Il 28 e 29 giugno, numerosi gruppi giovani CAI da tutta la regione Liguria si sono incontrati
al rifugio Sanremo per rinsaldare una realtà in crescita. Trovatisi sul piazzale di Monesi
sono partiti alla volta del rifugio, con nello zaino quella sorta di euforia che accompagna la
certezza di poter condividere le idee e la grande passione per la montagna. Durante la
serata del 28 hanno avuto modo di discutere dell’andamento dei gruppi giovani nelle
singole sezioni; il CAI Sanremo, ad esempio, è molto soddisfatto dell’attiva partecipazione
dei giovani. Mentre le sezioni genovesi e savonesi faticano ad ottenere un gruppo saldo e
partecipativo, con voglia di proporre e di condividere esperienze in montagna. I giovani di
Sanremo suggeriscono di puntare maggiormente sull’unità del gruppo. Con l’accoglienza
del CAI Sanremo, i ragazzi hanno avuto modo di conoscersi in un ambiente suggestivo; il
cielo terso ha contribuito a rendere memorabile questo raduno regionale che si è svolto in
un acceso clima giovanile, nella determinazione a formare un gruppo sempre più saldo.
Nella giornata del 29 i ragazzi hanno partecipato a un’escursione sulla cima Frontè
organizzata dai giovani della sezione di Sanremo per scoprire questo magnifico universo a
cavallo tra la valle Argentina e la val Tanaro. Ci si saluta un po’ a malincuore perché come dice
il cippo in cima al monte Saccarello: le montagne spartiscono le acque ma uniscono
le persone. Si ringrazia particolarmente Alberto Campana per l’idea di questo raduno, la
sezione CAI di Sanremo per l’ospitalità e l’organizzazione.
La referente regionale
Anna Baruzzo
