CAI Giovani all’incontro EUSALP sul futuro delle stazioni sciistiche alpine

CAI Giovani all'incontro EUSALP 2025

CAI Giovani al meeting di EUSALP

Il 24 e 25 giugno una rappresentanza del CAI Giovani, formata dalla ricercatrice e guida ambientale escursionistica Anna Flumiani e dal vice coordinatore nazionale dei Gruppi Giovani Bruno Mussino, ha partecipato all’evento «Plasmare il futuro delle stazioni sciistiche alpine: sostenibilità e responsabilizzazione dei giovani», che si è tenuto presso San Domenico e la sua stazione sciistica, situata a circa 30 minuti in auto da Domodossola.
L’evento è stato co-organizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani e dal Gruppo d’Azione 2 di EUSALP (EU Strategy for the Alpine Region), ed aveva come obiettivo dell’incontro riunire gestori di stazioni sciistiche, decisori politici, esperti di sostenibilità e rappresentanti della gioventù per un dialogo strategico sul futuro del turismo alpino.

EUSALP è una realtà fondata nel 2013 da Paesi che fanno parte dell’Unione Europea (Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia) e da due Stati extraeuropei (Svizzera e Liechtenstein); ne fanno parte le 48 regioni e province autonome che si trovano attorno alla catena alpina. Tra le regioni italiane vi sono la Lombardia, la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano.

Responsabilizzazione dei giovani

Al centro di questa iniziativa vi è stato il principio della responsabilizzazione dei giovani: riconoscere i giovani non solo come partecipanti, ma come attori chiave, con il diritto e la capacità di contribuire attivamente a plasmare il futuro dell’economia alpina.
I due giorni si sono strutturati con una prima visita al nuovo impianto di risalita “La Gondola”, costruito a San Domenico, a cui sono seguiti dei momenti organizzati di confronto e di esposizione di studi, fatti dai membri di EUSALP e dai professionisti del settore, per comprendere al meglio varie realtà virtuose – o critiche – presenti nell’arco alpino.
Durante il secondo giorno si sono affrontati tre temi centrali per le comunità montane, ovvero: economia, sostenibilità e intergenerazionalità; quest’ultima sicuramente collegata alla realtà del CAI Giovani all’interno della nostra associazione.

Questo incontro ci ha portato tutte e tutti a riflettere sulla conoscenza che questi temi ci impongono per essere sviscerati e affrontati, e contemporaneamente sull’equilibrio che bisogna sempre avere per prendere decisioni in queste aree montane. Decisioni che, come è stato per le generazioni precedenti alla nostra, hanno modellato la realtà che oggi ci troviamo a vivere. Come CAI Giovani valuteremo attentamente le decisioni che prendiamo e prenderemo nel prossimo futuro, non per immobilizzarci davanti ad esse, ma per sviluppare una coscienza e una solidarietà che, in futuro, potrà fare la differenza rispetto a scelte errate che, nel breve e lungo passato fino ad oggi, come comunità e autorità delle regioni alpine, si sono prese.

Giovani rivolti alla comunità europea

Per noi Gruppi Giovani del CAI, questi sono temi fondamentali e identitari. Vorremmo contribuire a costruire oggi la realtà che vorremmo lasciare al prossimo futuro; per questo, desideriamo metterci in gioco supportando le varie iniziative di queste belle realtà.
Visti i tempi in cui viviamo, rafforzare e sviluppare un senso di comunità, soprattutto europea, potrebbe essere la soluzione di crescita e solidarietà di cui avremo bisogno. Senza e ormai troppo spesso, è come spingere parallelamente, e senza cooperazione, il nostro personale masso, come degli odierni Sisifo.

Torino, 26/06/2025
Bruno Mussino

Articoli Correlati