La Giornata Mondiale Dell’acqua Celebrata A Morano Calabro

Finalmente al terzo tentativo il gruppo TAM (Tutela Ambientale Montano) della sezione Cai Castrovillari riesce ad organizzare un’attività dedicandola alla ricorrenza della giornata mondiale dell’acqua che si celebra ogni 22 marzo dal 1992. Nel 2020 e nel 2021 non è stato possibile a causa dell’emergenza sanitaria “Covid 19”. La nostra prima escursione riguarda una passeggiata all’interno del comune di Morano Calabro – uno dei borghi più belli d’Italia, definito il “Presepe del Pollino – che ripercorrere l’antico acquedotto cinquecentesco che forniva l’acqua a fontane pubbliche e a palazzi privati che erano ubicati sullo stessa curva di livello. Questo acquedotto captava le sorgenti di San Francesco presenti in contrada San Paolo più a monte di 6 km con un dislivello di 45 m, terminando al convento dei Cappuccini. Il nostro luogo di ritrovo è stato la chiesa di San Bernardino da Siena con il convento dei Minori Osservanti edificati nel 1452. Abbiamo percorso a ritroso il tracciato dell’acquedotto, costeggiando gli edifici nobili e le fontane pubbliche da esso servite. Il primo palazzo signorile che si incontra è quello degli Scorza, successivamente quello dei Scorza-Rusciani, poi quello dei Scorza-Blando, etc… Quasi tutti questi palazzi risultano, purtroppo, non abitati e, quindi, non è stato possibile entrare per visitare le fontane e i canali da cui passava l’acqua dell’acquedotto. L’unica abitazione che abbiamo potuto ammirare nella sua intera bellezza è stata l’albergo-ristorante Villa San Domenico, un palazzo signorile del settecento. Ci accolti il proprietario e con lui l’abbiamo visitato, ammirando al primo piano il canale e la fontana in cocciopesto in cui passava l’acqua dell’acquedotto. Successivamente ci ha fatto visitare le vasche o cisterne (cibbie) che venivano riempite dall’acqua dell’acquedotto e da quella piovana, venendo utilizzate per l’irrigazione dei giardini e degli orti presenti nella villa. Le cisterne erano collocate con un sistema di vasi comunicanti collegate ai canali dell’acquedotto, cosicché si recuperava l’acqua in eccesso e si evitavano gli sprechi. Lasciando il palazzo ci siamo incamminati su un tracciato che ci ha permesso di percorrere le viuzze interne del centro storico di Morano, ammirando le fontane pubbliche che erano servite dall’acquedotto, giungendo fino a quella di San Francesco, collocata nella campagna moranese vicino al tracciato della Ferrovia Calabro-Lucana, recentemente ristrutturato. Gli abitanti e i viandanti facevano provvigione dell’acqua presso queste fontane per dissetarsi e per i loro utilizzi quotidiani.  Anche noi arrivati alla fontana di San Francesco abbiamo potuto assaggiare la fresca acqua e farci una bella fotografia tutti insieme. Successivamente ci siamo avviati per un sentiero di campagna, parallelo a quello del Sentiero Italia che porta ai ruderi dell’antico monastero di Colloreto. Percorrendo questo tracciato siamo arrivati nel complesso rurale della famiglia Radicione, dove abbiamo potuto ammirare nella sua intera bellezza le sorgenti del fiume Coscile. Siamo rimasti a bocca aperta dalla sua magnificenza. Qui ci siamo ristorati e poi abbiamo ripreso il nostro cammino ritornando alle macchine, percorrendo un altro tracciato che ci ha permesso di ammirare altri luoghi caratteristici di Morano Calabro. Con questa giornata abbiamo voluto festeggiare l’acqua, un bene prezioso di cui si sottovaluta, purtroppo, oggi le sue criticità. Una ricerca recentemente condotta da Ipsos, Finish e Future Food Instute con un campione di oltre 1000 rispondenti ci riferisce che solo il 25% degli intervistati ritiene l’acqua un problema attuale e che il 68% ritiene erroneamente che il consumo familiare di acqua giornaliero sia inferiore ai 100 litri (in realtà è mediamente di circa 500 litri). Questo studio osserva per il 2020 un calo nelle precipitazioni tra il 10-15% rispetto al periodo 2006-2015. Nel dettaglio per le regioni del Mezzogiorno si hanno i seguenti dati: Basilicata (-10%); Puglia (-11%); Molise (-12%); Abruzzo (-25%); Calabria (-37%) e Campania (-44%). Altri dati di questa ricerca ci raccontano che il prelievo giornaliero medio pro-capite di acqua potabile si aggira intorno ai 400 litri in Italia con punte di 454 nel nostro Mezzogiorno. Confrontandoci con i paesi europei, l’Italia risulta quello che consuma giornalmente più acqua pro-capite, 243 litri, rispetto a una media europea di 165 litri. Infine circa il 40 % dell’acqua immessa nella rete di distribuzione non arriva all’utilizzatore finale. Nel nostro Mezzogiorno questi dato è più elevato: Abruzzo (55,6), Campania (45,5), Basilicata (45,1); Puglia (45,1) e Calabria (44,9). Che cosa possiamo fare noi per tutelare di più questo bene comune che l’acqua? Vi lascio con un indirizzo di un sito in cui potete leggere alcuni consigli per evitare sprechi inutili dell’acqua:  www.rinnovabili.it/ambiente/acqua/15-consigli-risparmiare-acqua-casa-876/ Buona lettura…

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