Mastip – Progetto Integrato Muretti a Secco e Terrazzamenti Parte II
09 Giugno 2022 ore 09:00 - 10 Giugno 2022 ore 19:00
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Proposta di Benedetto Manna – Socio CAI Napoli S/Sezione Ischia Procida
-PARTE II-
STRATEGIA DEL PROGETTO MASTIP PER QUADRO METODOLOGICO
Si premette che la descrizione che verrà fatta del quadro metodologico, non può fare a meno di considerare la nuova Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 , recante “Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente” (pubblicata su Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio).
In particolare, la modifica all’articolo 9 della Costituzione, oltre la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico al secondo comma, introduce, con il nuovo terzo comma , la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema, della biodiversità.
Pertanto la stesura del articolo 9 attuale diventa guida alla strategia del progetto MASTIP, con la seguente corrispondenza tra i commi e i temi trattati :
- La Repubblica pr omuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
- Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione,
– per:
- TUTELA DELLE CULTURE ANTROPICHE (A)
- TUTELA DEL PAESAGGIO (C)
3. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali,
-per:
- TUTELA DELLA BIODIVERSITA’(B)
A – TUTELA DELLE CULTURE ANTROPICHE
(1. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
- “Tutela ..(omissis) il patrimonio storico e artistico della Nazione”- art.9 Cost.)
Per una corretta impostazione del progetto MASTIP, è opportuno riferirsi alle radici della nostra cultura: al periodo delle civiltà, dell’area mediterranea, della Magna Graecia.
Ischia è stata sede storica di colonizzazione da parte dei Greci di Eubea nell’VIII sec a.C., prima di essere conquistata dai Romani.
L’interazione con i popoli indigeni e la loco cultura locale, ha prodotto mutazioni sui suoi luoghi, lasciando testimonianze di grande importanza (storico-artistiche, culturali, ambientali), che meritano di essere riconosciute, recuperate e valorizzate, tra le quali le opere del paesaggio rurale e quindi della nostra agricoltura.
Con lo studio degli insediamenti dal punto di vista archeologico, si cerca di capire e di conoscere tutto ciò che dalle antiche tradizioni greche e latine si va lentamente riscoprendo.
Gli itinerari storici vanno rivalutati anche attraverso la conoscenza e la conservazione di prodotti tipici, come possono essere il vino, l’olio, simboli d’orizzonti culturali ed enogastronomici connessi con atavici presidi di biodiversità.
Pertanto oggetto d’indagine, per una visione più ampia e approfondita del territorio, grazie anche a una rilettura e interpretazione in chiave moderna sia di testi letterari greci che latini, saranno:
- i saperi e sapori di una volta;
- le antiche colture ed essenze;
- le proprietà benefiche delle storiche sorgenti di acque minerali (V.Fonti di Nitrodi, Cavascura, Olmitello, ecc.)
- i prodotti e le ricette della tradizione locale e delle antiche popolazioni;
- il recupero di antichi mestieri.
B – TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
(“Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni ”omissis”…” art.9 comma 3 Cost.)
Ischia rappresenta un patrimonio naturale unico dovuto alla particolare dislocazione geografica e alla sua conformazione geologica di natura vulcanica.
I siti di grande rilevanza storico-archeologica sono dislocati in un territorio straordinariamente ricco di biodiversità.
Pur non essendo Ischia sede di un Parco o di una Riserva Naturale, sull’isola sono presenti, sia a mare che a terra, delle ampie aree, protette con l’istituzione dei SIC (Siti d’Importanza Comunitaria sulla base della Direttiva Habitat ) della Rete Natura 2000.
In dettaglio, essi sono:
- Site_ zcs Vivara Ischia Fondali_ IT8030010
- Site_ sic Rupi Costiere Ischia_ IT8030026
- Site_ zcs Corpo Centrale Ischia_ IT8030005*
*all’interno è segnalato la presenza di un geosito divulgabile (fonte ISPRA Ambiente).
- Site_ zcs Pinete Ischia_ IT8030022
- Site_ sic St.ne Cyperus Polystachyius Ischia_ IT8030034
Essendo quindi territorio straordinariamente ricco di biodiversità, la protezione si persegue con l’obiettivo di interconnettere a rete i siti di rilevante importanza ambientale e culturale con la creazione di corridoi ecologici/ itinerari di tutela.
La connessione tra tali siti è vitale, per rendere efficace l’azione di conservazione della biodiversità (PARCO) e dei luoghi storici (ECO) , tanto da far valutare la necessità realizzativa sull’isola di un ECOPARCO.
Le norme europee in materia di siti di importanza ecologica si basano proprio su questo approccio ed il CAI crea connettività in modo naturale, grazie alla sua stessa presenza sul territorio e alle iniziative che organizza con le sue numerose sezioni e i suoi soci.
La forma più elementare e allo stesso tempo fondamentale di connettività è la rete sentieristica che il CAI cura, documenta e frequenta.
A tal fine indicate diventano le azioni per la conoscenza delle aree coinvolte, con la sperimentazione di sistemi innovativi di promozione e valorizzazione dei territori
basati sulla divulgazione del valore della biodiversità e delle funzioni da essa svolte, e sulla realizzazione di progettazioni didattiche (V. PROGETTO INTEGRATO MURETTI A SECCO E TERRAZZAMENTI – PARTE I).
C – TUELA DEL PAESAGGIO
(“Tutela il paesaggio..(omissis) della Nazione” art.9 comma 2 Cost.)
Per quanto detto nei punti precedenti, si prefigura un paesaggio come insieme di luoghi storici, di aree di valenza ambientale che consentono il collegamento dell’aspetto storico-archeologico dei siti meglio conosciuti con la valorizzazione di un patrimonio naturale unico e straordinario.
Il paesaggio diventa paesaggio culturale arrivando a comprendere sia la realtà, che la sua progettazione/interpretazione.
Lo studio del paesaggio avviene con un approccio olistico, o quantomeno integrato, in grado di superare l’artificiosa separazione fra le diverse discipline, basandosi sulla consapevolezza dell’enorme patrimonio costituito da:
- paesaggi ambientali, culturali e storici;
- aree protette e siti di particolare importanza ecologica;
- siti archeologici e il relativo contesto ambientale d’insediamento e sviluppo;
- parchi letterari e/o tematici;
- presidi alimentari e cultura enogastronomica;
- piante officinali e relativa salvaguardia della biodiversità;
- acque termali e minerali;
- forme di agricoltura e attività silvopastorale;
- forme di artigianato cresciuto sulle risorse naturali;
- aree e borghi abbandonati;
- aree con particolari dialetti e tradizioni;
- zone dove sia in corso un progetto di recupero e valorizzazione;
- luoghi e ambienti a rischio di estinzione:
–a causa di insostenibili manomissioni speculative, progettate o in corso d’opera;
— a causa di insostenibili manomissioni dolose, con incendi, azioni di dissesto idrogeologico, discariche, e abusi di ogni genere;
— per fenomeni naturali, come quelli di tipo tellurico.
IMPLICAZIONI METODOLOGICHE DEL PROGETTO
– Le implicazioni metodologiche di tale strategia sono allineate con tutte le azioni previste a difesa dell’ambiente:
emissioni ZERO di gas serra, risparmio energetico, uso di fonti energetiche rinnovabili , rifiuti ZERO,
per la lotta ai cambiamenti climatici.
Ciò in virtù anche della recente modifica dell’art. 41 della Costituzione a tutela dell’ambiente.
Di seguito l’articolo 41 con in grassetto le nuove introduzioni:
- L’iniziativa economica privata è libera.
- Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
- La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.
- Come ricaduta degna di attenzione, va sottolineata quella sull’attività turistica, che rappresenta la principale occupazione che si è determinata sull’isola, per il ruolo storico che ha assunto nel tempo, come luogo ameno per cura e riposo, oltre che per godere delle sue bellezze naturali.
La strategia illustrata implica di allargare gli orizzonti culturali degli operatori del settore, con la conoscenza delle valenze naturalistico-ambientali, delle emergenze storico-antropologiche, delle forme di gestione e di pubblica fruizione dei Luoghi, attuali “non luoghi” nella maggior parte delle proposte dei “pacchetti turistici”.
Nell’ottica dello sviluppo del turismo sostenibile di alta qualità e della valorizzazione degli itinerari culturali, si crea la possibilità di correlare la presenza degli antichi insediamenti alle risorse attuali dei diversi territori, come potrebbe essere per le aziende agricole a Punta Chiarito, sito del ritrovamento dell’Antica Fattoria Greca, i cui reperti sono stati trasferiti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e “Luogo” di antichi insediamenti rurali, ancora da porre alla luce, se non inglobati in presenti strutture agricole. Altro esempio è rappresentato dal sentiero dell’Allume: da Crateca alle “caulare “ di Casamicciola, presso la collina La Pera.
RISULTATO
Scopo della strategia è arrivare tramite il Progetto Integrato Muretti A Secco e Terrazzamenti a realizzare itinerari storici, di tutela, culturali, della rinnovata rete sentieristica, struttura portante del complesso di opere e manufatti delle secolari attività agricole, riportate alla loro visibilità storica.
TEMPI DI ATTUAZIONE (da definire )
PARTNER DI ATTUAZIONE (da definire – “GENIUS LOCI” ?1?)
ISCHIA, 21/03/2022
ALLEGATI PROGETTO MASTIP
PARTE I
- Bando Regione Campania – Restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale (PNRR: M1C3 – Misura 2) – 1;
- Bando Reg. Campania Art.2 – Tipologie di patrimonio culturale rurale oggetto d’intervento (contenimento terrazzamenti; muretti a secco)- 2;
- Bando Reg. Campania / Scheda (da Guida al PNRR IlSole 24 ORE) –3;
- Bando Reg. Campania / Articolo di stampa (dal Quotidiano del Sud 20 aprile 2022) –4;
- Avviso Pubblico MITE – Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extra urbano (PNRR: Investimento 3.1 – Misura 2– Componente 4- – Missione 2 M2C4) – 5;
- Avviso Pubblico MITE / Articolo di stampa (dal Quotidiano del Sud 15 aprile 2022) –6;
- Isole verdi (PNRR: Investimento 3.1 – Misura 3 –Componente 1 – Missione 2 – M2C1.3) – 7;
PARTE II
- 5 Schede e N.5 Mappe dei SIC a terra e a mare di Ischia (dal sito del MITE: https://www.mite.gov.it/pagina/sic-zsc-e-zps-italia)- Allegati da 8 a 17 ;
- 1 Scheda e N.1 Mappa Geosito (divulgabile) a Ischia (dal sito ISPRA – Inventario nazionale dei geositi: http://sgi.isprambiente.it/GeositiWeb/default.aspx?ReturnUrl=%2fGeositiWeb%2fricerca_geositi.aspx) – Allegati 18 e 19;
- Esempio della nostra tradizione di muretti a secco nell’antica Neapolis, con resti di mura greche in piazza Bellini a Napoli – Allegati 20 e 21;
- Pannello degli anni settanta su siti e musei archeologici di Ischia, a cura di MIBAC e regione Campania, con descrizione e cartografia – Allegato 22.
-APPENDICE-
Al di fuori del progetto MASTIP, si allega inoltre, come appendice (All. APP. A), una proposta formulata, a nome del sottoscritto, per conto del CAI Sezione Napoli – s/s Ischia Procida, per l’acquisizione dell’Isola di Vivara, Riserva Naturale dello Stato, istituita nel 2002 (G.U. n.225del 25/09/2002), inserita nella rete Natura 2000, come ZCS/SIC e ZPS (Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli) sia a terra che a mare, indirizzata alle Associazioni Ambientaliste, alle Aree Protette, agli Enti Pubblici ed Istituti di Ricerca, che possano maggiormente prendere in considerazione la richiesta presentata per sbloccare la situazione di stallo in cui permane l’area.