Andare in montagna significa conoscerla e amarla, dunque difenderla: non è difficile trovare una relazione diretta tra lo studio di un ambiente, la sua conoscenza ed il prodigarsi per la tutela di un qualcosa che ha un valore incalcolabile e che, una volta conosciuto e apprezzato, difficilmente si sente estraneo. Dietro le apparenze grandiose si nasconde un ambiente fragile nei suoi equilibri, che soffre il turismo di massa, l’inquinamento, lo sfruttamento indiscriminato di tutte le sue risorse, … La tutela di queste risorse, il rispetto e lo sviluppo sostenibile di queste aree costituiscono un dovere che il CAI, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente quale associazione ambientalista di interesse nazionale, ha nel cuore. “Tutela” significa prendere coscienza che siamo parte di quello stesso ambiente che minacciamo e che distruggendo l’ambiente non facciamo altro che distruggere noi stessi.
In sostanza essere operatore TAM significa:
conoscere la propria realtà territoriale e, grazie al corso di formazione, acquisire capacità operativa
impegnarsi come “sentinella” per un costante monitoraggio dell’ambiente naturale
possedere, grazie al corso di formazione e gli aggiornamenti annuali, conoscenze scientifiche di base e conoscere gli aspetti relativi alle problematiche ambientali (inquinamento, dissesto idrogeologico, fattori di impatto ambientale, …)
trasmettere responsabilità e non solo regole comportamentali
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Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano