Obbiettivi E Piano Operativo 2020-2022

INTRODUZIONE:

 

All’inizio del triennio 2020-2022 la CCTAM, Organo Tecnico Centrale Operativo del CAI, necessita individuare chiari obbiettivi di lavoro e proposta, collegandoli ad un coordinato piano operativo da sottoporre agli Organi centrali di riferimento, CDC e CC, per la condivisione e conseguente validazione.

Considerando che, attualmente, cinque membri su sei non provengono dalla precedente Commissione, e così sarà anche nella prospettiva dell’individuazione concertata del settimo membro mancante, emerge ineludibile l’esigenza di calibrare obbiettivi e attività raccogliendo spunti e sensibilità nuove, anche in considerazione del veloce mutamento delle sensibilità ambientali che si manifestano nella società civile.

In una visione prospettica i compiti affidati alla CCTAM devono svolgersi con criteri, metodi e linguaggi coerenti con le situazioni in essere, in sintonia con le linee di indirizzo degli Organi Centrali e produrre sempre possibili soluzioni ai problemi ambientali esaminati, non limitandosi alla semplice azione di denuncia.

La qualità dei linguaggi utilizzati, specialmente per i messaggi rivolti all’esterno, dovrà essere indirizzata specificatamente a target ben identificati, in modo da farsi comprendere dalla maggior parte dei possibili soggetti interessati.

Particolare attenzione quindi andrà rivolta al mondo dei Giovani in continua e plastica evoluzione, ma che manifesta una sensibilità ambientale molto partecipata; dobbiamo saperli ascoltare ed essere capaci di parlare a loro in maniera comprensibile.

 

LA STRUTTURA:

 

Si articola per territori, competenze e compiti affidati:

 

  • Raffaele MARINI – Presidente – LPV – coordinamento generale
  • Mario VACCARELLA – Vice presidente – Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia – GDL Scuola – ASVIS
  • Elena GUELLA – Alto Adige, Trentino, Veneto, FVG – Economia montana – Rete Natura 2000
  • Pierluigi CIPOLLETTI – Marche. Umbria, Abruzzo e ad interim Emilia Romagna -Compiti, funzioni e deleghe delle Regioni in materia ambientale
  • Antonio DI GROTTOLE – Lazio – Campania – Molise e ad interim Toscana -Affiancamento e formazione Titolati

(Ulteriori affidamenti di compiti e competenze avverranno in progress)

 

Elemento operativo strutturale sul territorio sono le CRATM/CITAM.

Ad esse dovrà essere dedicata molta attenzione al fine di coordinare le loro attività in sintonia con le linee guida e gli obbiettivi definiti.

La specificità territoriale, da sempre elemento distintivo e qualificante non può e non deve diventare parimenti elemento di asimmetrie operative.

A tale scopo l’annuale riunione con i Presidenti gli OTTO TAM non potrà e dovrà esaurirsi nel solo momento di incontro ma dovrà proseguire sul territorio con la costante e puntuale presenza del referenti territoriali alle riunioni degli OTTO TAM di riferimento.

Ai Referenti territoriali sarà affidata la verifica delle progettualità sia in termini di aderenza ai principi e agli obbiettivi convenuti, sia in termini di effettivi risultati raggiunti in rapporto a quelli attesi.

Figura centrale della organizzazione TAM sono i Titolati ed i Qualificati.

Attualmente i dati disponibili sono :

2014  2018

  • ONTAM 47       61
  • ORTAM 171 211
  • STAM 66 161
  • Totali 284    433

 

Questo patrimonio di persone e di conoscenze va gestito nel migliore dei modi in quanto, grazie alla loro diffusa opera sul territorio, potranno essere veicolati, sia all’interno delle strutture periferiche del CAI che all’esterno, i principi e le proposte in tema ambientale che scaturiranno dal costante e proficuo confronto tra la CCTAM e gli Organi centrali.

 

Tre sono le parole chiave per declinare l’obbiettivo proposto:

  • Selezione
  • Formazione
  • Aggiornamento

 

SELEZIONE : andrà operata costantemente su due livelli : il primo relativo alla più omogenea distribuzione sul territorio nazionale (in oggi abbiamo delle evidenti disomogeneità); il secondo livello relativo alla puntuale verifica della effettiva predisposizione e capacità a svolgere il delicato compito cui i singoli aspirano.

FORMAZIONE: sarà l’elemento chiave per far si che i Titolati/Qualificati siano preparati a trattare le tematiche ambientali con competenza e cognizione di causa. A tale fine si dovrà elevare il livello dei corsi di formazione responsabilizzando tutta la struttura a partire dai Presidenti CRATM/CITAM e dai Direttori dei Corsi ai quali sarà sempre di più richiesto impegno e, se del caso, severità nei giudizi.

AGGIORNAMENTO: avrà per ogni livello lo scopo principale di migliorare e innalzare il grado delle conoscenze dei singoli Operatori e la scelta degli argomenti dovrà essere simmetrica agli obbiettivi che questo piano definisce. Anche per gli aggiornamenti dovrà essere innalzato il livello di selezione.

Un elemento trasversale alla formazione e all’aggiornamento consiste nella capacità comunicativa e nell’utilizzo di adeguate tecniche di comunicazione per cui saranno periodicamente organizzati moduli formativi dedicati a “Come si comunica l’AMBIENTE”, potendo avvalerci di professionalità già presenti nelle strutture CAI e che quindi ben conoscono ”l’anima CAI”, essendo in grado pertanto individuare i conseguenti migliori e più efficaci metodi per comunicare l’Ambiente a 360°.

Un richiamo, infine, a quanto chiaramente espresso dal Presidente Generale nella riunione plenaria dei nuovi OTCO/SO: Il titolo NON è un premio alla carriera. Il Presidente ha anche evidenziato la grande responsabilità in capo ai Titolati/Qualificati e cioè quella di essere “i terminali” attraverso i quali il CAI comunica e trasmette ai Soci e all’esterno i propri valori. Pertanto sono investiti di una funzione basilare che dovranno necessariamente svolgere con ragionevolezza e responsabilità.

In termini strettamente funzionali, richiamando le linee guida in essere, si ribadisce che:

 

  • gli ONTAM sono in capo sia dal punto vista organizzativo che formativo alla CCTAM alla quale rispondono direttamente del loro operato e dalla quale ricevono indirizzi chiari ed univoci
  • gli ORTAM e gli STAM sono in capo sia dal punto di visto organizzativo che formativo alle CRTAM/CITAM alle quali rispondono direttamente del loro operato e dalle quali ricevono indirizzi chiari ed univoci
  • a loro volta le CRTAM/CITAM rispondono alla CCTAM

 

L’albo dei Titolati e dei Qualificati è tenuto presso l’Ufficio Ambiente e Patrimonio della Sede centrale.

 

  GLI OBBIETTIVI STRATEGICI 2020-2022:

 

La definizione degli obbiettivi strategici non può non tenere in debito conto quanto realizzato e progettato dalla precedente Commissione e in primo luogo verranno portati a conclusione i progetti in itinere per poi definirne o il prolungamento su base aggiornata o la sostituzione con altri di nuova impostazione.

Per ognuna delle tematiche di seguito elencate il primo obbiettivo strategico sarà quello definire dei documenti di sintesi sulle tematiche ambientali più attuali da sottoporre per la validazione al CDC e al CC.

Adempiendo a questo compito proprio della CCTAM, il CAI, nel suo complesso, disporrà di elementi tecnico-progettuali aggiornati, utili per la individuazione delle linee di politica ambientale coerenti con i principi del Sodalizio, aderenti alle normative di riferimento, aggiornate e aggiornabili costantemente e pertanto pronte per essere messe a disposizione di tutte le strutture periferiche (GR in prims e Sezioni) quali strumenti per operare in campo ambientale coordinati e con una voce univoca.

 

Le principali tematiche sono:

 

  • AGENDA 2030 – SVILUPPO SOSTENIBILE – ASVIS
  • SISTEMA DELLE AREE PROTETTE
  • RETE NATURA 2000 E POLITICA AMBIENTALE EUROPEA
  • CAPITALE NATURALE E SERVIZI ECOSISTEMICI
  • BIODIVERSITA’: STRATEGIA 2030 EU E STRATEGIA NAZIONALE
  • CAMBIAMENTI CLIMATICI
  • SISTEMA FORESTALE E APPLICAZIONE DEL TUFF
  • ENERGIA : APPROVIGIONAMENTO ENERGETICO, ENERGIE RINNOVABILI, STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE
  • ACQUA : CICLO DELL’ACQUA
  • ECONOMIA AMBIENTALE
  • NORMATIVE AMBIENTALI DI VARIO LIVELLO (NAZIONALE, REGIONALE) CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA FLORA, FAUNA SELVATICA, ATTIVTA’ LUDICO SPORTIVE, GESTIONE DEL TERRITORIO
  • GESTIONE AMBIENTI FRAGILI
  • IMPATTO DELLE ATTIVIVITA’ LUDUCO-SPORTIVE IN AMBIENTE NATURALE (AMBIENTE MONTANO INNEVATO,AMBIENTE IPOGEO, PALUDI ECC.)
  • COORDINAMENTO RAPPRESENTANZE CAI NEGLI ORGANISMI DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE
  • RAPPORTI E COLLABORAZIONI CON ALTRE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE AMBIENTALE RICONOSCIUTE SECONDO LE LINEE GUIDA DETERMINATE DAGLI ORGANI CENTRALI CAI (CDC E CC).
  • COLLABORAZIONI E/O CONVENZIONI CON ENTI O ISTITUZIONI PUBBLICHE O PRIVATE CHE SI OCCUPANO DI TEMATICHE AMBIENTALI

 

La pianificazione delle attività e dei progetti riferentesi ai temi elencati dovrà avvenire secondo il principio della trasversalità e della condivisione.

Trasversalità di competenze e condivisione di obbiettivi in primo luogo all’interno della CCTAM medesima e di conseguenza con le CRTAM/CITAM mediante un flusso comunicativo bidirezionale costante.

Ma altrettanto trasversalità e condivisione andrà ricercata con gli altri OTCO/SO sia all’interno del Coordinamento degli OTCO/SO sia, soprattutto, con rapporti stretti e collaborativi diretti con alcuni OTCO/SO, senza sovrapposizioni di compiti e funzioni:

  • CSC
  • CCE
  • CCAG
  • CCROA
  • COE

Esistono già esperienze in itinere che andranno consolidate e rese facilmente replicabili a livello territoriale nell’ottica di trasferire ai Soci le visioni e gli obbiettivi comuni individuati al fine di raggiungere la miglior tutela dell’Ambiente Naturale nel quale ogni componente CAI svolge le proprie specifiche attività.

All’interno del Coordinamento OTCO/SO l’obbiettivo strategico primario dovrà essere quello di ottenere il pieno riconoscimento del valore educativo della materia, costituente base comune “conoscenza e tutela dell’ambiente montano”, sulla cui divulgazione trasversale all’interno dei vari OTCO/SO tutta la CCTAM dovrà sentirsi impegnata e partecipata.

 

GRUPPI DI LAVORO TEMATICI:

 

Al fine di ottenere la migliore e più strutturata definizione dei documenti di sintesi la CCTAM potrà istituire specifici Gruppi di Lavoro tematici composti almeno da un membro CCTAM, da rappresentanze territoriali CRTAM/CITAM, da rappresentanze OTCO/SO (da loro individuati allo scopo) e da eventuali esperti esterni della materia a titolo gratuito, privilegiando coloro che siano già Soci CAI. Il Gruppo di lavoro sarà composto al massimo da CINQUE persone, presieduto da un membro CCTAM e avrà durata annuale rinnovabile per solo un altro anno.

 

CONSULENTI CCTAM:

 

Ai sensi della comma 2 dell’articolo 14 del vigente Regolamento OTCO, il Presidente, ravvisata l’esigenza, “può avvalersi di collaborazioni di natura tecnica o di esperti o di rappresentanti di organizzazioni esterne, a titolo gratuito o a titolo oneroso va comunicata al CDC che deciderà in proposito”.

La eventuale scelta di queste figure avverrà a fronte di presentazione di curriculum personali di elevato e documentato profilo.

La collaborazione avrà durata pari alla carica del Presidente.

 

SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA E REGOLAMENTARE:

 

Allo scopo di rendere sempre più semplice l’attività sia delle CRTAM/CITAM che dei Titolati/Qualificati, viene avviata una complessiva revisione testuale della documentazione da produrre a sostegno delle rispettive attività, basata sui seguenti principi :

 

  • pieno rispetto dei principi e delle norme regolamentari specifiche
  • determinazione di flussi univoci di comunicazione
  • eliminazione di ogni duplicazione di passaggi/comunicazioni/ ecc.
  • semplificazione di linguaggio
  • revisione e/o predisposizione di modulistica univoca semplificata

 

CONCLUSIONI:

Pur rendendoci conto della necessaria sintesi operata al fine di agevolare la lettura e l’acquisizione delle proposte contenute, in conclusione, si intende ribadire che i principi ispiratori di tutte le attività CCTAM nel periodo 2020-2022 saranno: sobrietà, ragionevolezza e responsabilità.

 

(NB: All’interno di queste linee guida si intendono assunti anche i documenti tecnici già approvati dagli Organi Centrali)

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