SETTIMANA DELLA NATURA 18 – 24 MAGGIO 2020
La Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano, organo tecnico del CAI, in occasione della prima edizione della “Settimana della Natura”, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal 18 al 24 maggio 2020, propone alcune considerazioni rivolte al futuro augurandosi di meglio sensibilizzare le coscienze di tutti i Fruitori della Montagna.
- Siamo preoccupati per il tasso globale di perdita di Biodiversità, senza precedenti nella storia dell’umanità, che rappresenta una minaccia diretta ed esistenziale per la vita e il benessere umano.
- Siamo preoccupati per lo stato in cui versa la Natura, con circa un milione di specie a rischio di estinzione, il degrado degli ecosistemi e le gravi implicazioni degli incessanti cambiamenti climatici.
- Auspichiamo che l’Italia, assieme agli altri Stati membri della UE, intensifichi gli sforzi contro la perdita della Biodiversità assumendo decisioni ambiziose e realistiche con obbiettivi e indicatori misurabili.
- Sosteniamo gli sforzi che saranno messi in atto per realizzare l’Agenda 2030 e i relativi Obbiettivi per lo Sviluppo sostenibile (SDGs), tenendo conto che questi SDGs sono fortemente interdipendenti e correlati. Pertanto si rafforzano reciprocamente.
- Siamo preoccupati del fatto che, sia la Relazione mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, sia il Rapporto Istat SDGs 2020, evidenziano con chiarezza che gli SDGs 14 (“la Vita sott’acqua”) e 15 (“la vita sulla Terra”) mostrino una tendenza negativa a lungo termine.
- Nel momento in cui le difficoltà globali stanno modificando la nostra Vita e i nostri comportamenti riteniamo importante e indispensabile ancorarsi al principio di precauzione all’atto delle scelte.
- Auspichiamo che queste scelte siano improntate alla assunzione di impegni urgenti per arrestare la perdita di Biodiversità, proteggere e ripristinare gli ecosistemi terrestre, marino, d’acqua dolce e delle zone umide all’interno e all’esterno delle Aree Protette.
- Sottolineiamo l’interdipendenza tra le sfide ambientali, sociali, culturali ed economiche nel quadro più generale dello Sviluppo Sostenibile.
- Consideriamo necessario integrare il valore della Biodiversità lungo l’intera catena del valore, anche in termini di produzione, commerci e consumi allo scopo di limitare ed evitare impatti negativi sulla Biodiversità medesima.
PERTANTO
- Il 20 maggio, Giornata Mondiale delle Api, ci ricorderemo di quanti importanti benefici e servizi ecologici esse rechino alla Società. Con l’impollinazione le Api svolgono una funzione strategica per la conservazione della flora, contribuendo al miglioramento e al mantenimento della Biodiversità. Il valore economico del servizio di impollinazione, offerto dalle Api, risulta fino a dieci volte maggiore rispetto al valore del miele prodotto. Nel contempo il valore del miele prodotto, in particolare quello prodotto in Montagna con metodi artigianali, dispone di un valore aggiunto di qualità ed economico che può e deve ricadere sulle popolazioni locali che questo miele producono
- Il 21 maggio, Giornata Europea delle Rete Natura 2000. Dovremo acquisire la consapevolezza di quanto lungimirante e strategica sia stata la decisione assunta dalla UE nel creare questo sistema di protezione di Specie (2000) e Habitat naturali (230 tipi). Il “complesso di misure necessarie per mantenere o ripristinare gli habitat naturali e le popolazioni di specie di fauna e flora selvatiche in uno stato soddisfacente”, rappresenta l’obiettivo generale per il raggiungimento di uno stato di conservazione adeguato. Anche questo Sistema rappresenta un pilastro dello Sviluppo Sostenibile ponendosi l’obbiettivo di preservare e rendere disponibile per le generazioni future un Ambiente non ulteriormente compromesso.
- Il 22 maggio, Giornata Mondiale della Biodiversità Ci fermeremo un minuto a riflettere. I nostri comportamenti, i nostri stili di vita, i nostri consumi quanto incidono sulla perdita di biodiversità? Ce ne rendiamo conto? Possiamo migliorarli? Ognuno di noi può, se vuole, portare un contributo aggiuntivo alle auspicate politiche di conservazione e gestione della Biodiversità. La Biodiversità può essere definita come la ricchezza di Vita sulla Terra: i milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera. Questo si sostanzia nel Capitale Naturale che fornisce beni e servizi di valore diretto e indiretto per l’Uomo i quali sono necessari per la sopravvivenza dell’Ambiente stesso da cui sono generati.
- Il 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi, ricorderemo come nel 1909 venne istituito in Svezia il primo Parco europeo. Il titolo assegnato per questa edizione è: “La Natura, un bene prezioso per la nostra salute”. Il Parco rappresenta l’elemento di sintesi di tutti quei concetti e principi che abbiamo sin qui espresso. Il Parco è luogo di conservazione e gestione della Natura, è luogo da cui trarre benessere psico-fisico e genera, se oculatamente gestito, economie di aggregazione a favore delle popolazioni residenti. Il Parco non vincola, conserva. Il Parco non vieta, invita a modificare i propri comportamenti. Il Parco porta a riflettere su se stessi e sul futuro. Il Parco parla nel silenzio della Natura; se lo si ascolta aiuta a vivere meglio e a pensare che ognuno è responsabile del futuro dei propri figli. Percorriamo quindi i Parchi con passo lento e prudente seguendo il Sentiero dei Parchi e il Sentiero Italia CAI.