Operatori TAM: Cosa possiamo fare per la Biodiversità? Uno scaldacollo, un impegno
Il territorio montano è ricco di piante e animali, di rocce e altre risorse naturali. Come operatori e soci siamo in grado di trasmettere l’importanza della biodiversità e far cogliere a chi cammina con noi questo importante aspetto che oggi è sempre più minacciato?
A questa domanda e ad altre hanno tentato di rispondere a Cimolais durante un corso di aggiornamento TAM sul tema della biodiversità. E’ stata l’occasione per approfondire la relazione fra cultura e natura. Si è parlato di biodiversità e stabilità degli ecosistemi, di dinamiche antropologiche nelle aree alpine, del ruolo dei Parchi per la tutela del territorio, dell’importanza della messa in rete degli enti di tutela e della normativa di riferimento
Storia, tradizioni, economia delle terre alte, vale a dire di quei contenuti creati dall’uomo nel tempo.Tante risorse che vanno a comporre il mosaico della biodiversità del territorio montano. Alcune di queste risorse sono presenti solo in piccoli areali. In alcuni casi la loro presenza è a rischio di scomparsa, sia per cause naturali come pure per effetto di interventi antropici. E la loro vitalità può essere garantita solo attraverso azioni di tutela pianificate.
Le aree protette nascono proprio con questo obiettivo: salvaguardare la biodiversità per garantire la stabilità degli ecosistemi, sostenendo azioni di valorizzazione territorio in tutte le sue dimensioni ambientali, economiche e sociali. Le aree protette sono, infatti, porzioni di territorio che la normativa (europea, nazionale, regionale) tutela per il loro particolare interesse naturalistico e storico-culturale, al fine di garantire la loro conservazione anche per le future generazioni e lo sviluppo sostenibile delle comunità locali. Sono intervenuti:
Dott. Graziano Danelin, Direttore del Parco Naturale Dolomiti Friulane
Dott. Stefano Santi, Direttore del Parco Naturale Prealpi Giulie
Dott.ssa. Marcella Morandini, Direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO
Prof. Dario Gasparo, ONC, CAI XXX Ottobre Trieste, vincitore del primo premio del Concorso Bidecalogo 2016
Prof. Annibale Salsa, Antropologo, Presidente generale del Club Alpino Italiano dal 2004 al 2010
La domenica con Moreno Baccichet, architetto del paesaggio si sono affrontati i temi dei delicati equilibri uomo-natura nei luoghi del disastro del Vajont.
SCARICA MATERIALI DELLE RELAZIONI E FOTO DELL’EVENTO
1. Lezioni sabato – 2. Escursione domenica – 3. Foto
LINK MATERIALI PRE-EVENTO: Programma >> Modulo di iscrizione >> Sede del corso >> Relazione conclusiva
LO SCALDACOLLO PER L’OPERATORE TAM
Durante l’incontro la Commissione Centrale TAM ha distribuito uno scaldacollo con un messaggio personalizzato che rappresenta l’impegno che ogni operatore si è preso per promuovere la conoscenza e la difesa della biodiversità. Per informazioni in merito è possibile contattare Valeria Ferioli (ref.te CCTAM per Biodiversità) alla mail v.ferioli@gmail.com.