A Palermo, giorno 12 aprile 2025,nei saloni di Palazzo Pantelleria Varvaro, si è tenuta l’assemblea regionale dei delegati siciliani del Club Alpino Italiano con all’ordine del giorno, tra l’altro, l’elezione del nuovo presidente regionale e il rinnovo del comitato direttivo regionale. Giuseppe Riggio, originario di Trecastagni e socio della sezione di Catania, è stato eletto presidente con un’ampia maggioranza. Per quanto riguarda i consiglieri, il più votato è stato il vicepresidente della sezione di Acireale, Concetto Scuto. Gli altri componenti eletti sono Filippa Spitale, di Petralia Sottana, consigliere uscente, Massimiliano Patricola di Palermo ed Enrico Fisichella della sezione di Belpasso. Presente all’assemblea il presidente uscente Francesco Lo Cascio, e il CDR uscente.
Giuseppe Riggio, 63 anni, nel CAI da 41 anni, è il primo socio di una sezione etnea ad essere eletto presidente del gruppo regionale CAI Sicilia. Nel CAI ha ricoperto nel precedente triennio l’incarico di presidente della Commissione Regionale di Tutela Ambiente Montano. Appena eletto ha commentato: «Sono orgoglioso di essere il primo etneo che viene eletto con ampio consenso come presidente regionale del Club alpino italiano».
Nella prima seduta del comitato direttivo regionale, svoltasi giorno 7 maggio 2025, sono state assegnate le deleghe ai vari consiglieri così come qui di seguito riportato:
- Concetto Scuto: Commissione medica, Comitato Scientifico, Montagnaterapia, SOROA;
- Filippa Spitale: TAM, bilancio, cooperativa montagna servizi, coralità;
- Massimiliano Patricola: Escursionismo, speleologia, torrentismo, scuole di alpinismo;
- Enrico Fisichella: Sentiero Italia, SOSEC, Alpinismo giovanile e CAI Scuola, CAI Giovani.
Il CDR in tale occasione ha discusso sulle Linee guida del triennio 2025-2028, ossia quelle tematiche prioritarie da portare avanti, comunicate successivamente all’assemblea delle sezioni siciliane durante un incontro online svoltosi giorno 5 giugno in videoconferenza.
- Sentiero Italia in Sicilia, strutturazione e promozione nelle forme del Cammino;
- Rete sentieristica e normativa regionale;
- Campagna rifugi aperti e gestiti;
- Coordinamento dell’attività delle commissioni tecniche regionali;
- Sviluppo attività di comunicazioni e immagine coordinata del Gruppo;
- Limitate revisioni dello Statuto, in particolare su processo di designazione degli organi tecnici;
- Incoraggiamento delle attività e dei comportamenti eco compatibili in ambito associativo;
- Dialogo con il mondo dei Cammini siciliani;
- Sviluppo Festa CAI Sicilia.
