Quarantatre anni dopo la marcia degli ambientalisti che fermò la distruzione della costa dello Zingaro, quel 18 maggio è oggi più che mai un anniversario da celebrare. Quella manifestazione diede un messaggio preciso: è tempo di cambiare rotta, di fermare la distruzione delle natura e del paesaggio siciliano. Da allora molto è stato fatto. Un anno dopo quella marcia del 18 maggio 1980 arrivò la legge regionale che istituì le aree protette in Sicilia. E solo grazie all’esistenza di parchi e riserve oggi possiamo ancora godere di molte bellezze paesaggistiche. Certo, molto altro è andato perduto. Ma l’anniversario va celebrato per ricordare che bisogna continua a investire sul sistema delle aree protette, che – quando funziona- ha dimostrato di salvare l’ambiente e di saper anche aiutare l’economia locale. Ecco perché dobbiamo ricordare a tutti quella marcia che bloccò le ruspe e che evitò di trasformare lo Zingaro in una colata di cemento. (Osservatorio Aree Protette siciliane- CAI Sicilia- Commissione Tutela ambiente montano)
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