Tante idee concrete e tanta partecipazione al 101° Congresso CAI sulla sostenibilità ambientale per la Montagna, legato anche a tutti cambiamneti climatici in atto, che si è svolto lo scorso 25 e 26 novembre a Roma.
Quasi 700 fra socie e soci presenti.
Sviluppati gli argomneti di discussione dei tre tavoli di lavoro che hanno coinvolto esperti e soci per mesi e mesi di confronto.
Interventi di alto livello del mondo scientifico, a partire dal coordinatore del Congersso , il prof. Riccardo Santolini, e di passione e coinvolgimento di soci come Don Ciotti e il giornalista/scrittore Marco Albino Ferrari.
Siamo usciti tutti da quelle due giornate con la convinzione che possiamo e dobbiamo fare quanto in nostro potere per non aggravare la situazione critica delle aree montuose e spingere la politica, col nostro peso di quasi 350.000 soci, a mettere in atto buone politice per la montagna e la gente che la abita, e rivolegersi a noi come i migliori consulenti per le leggi che riguardano la montagane la sua frequentazione repsonsabile.
Contributo anche dal mondo dei giovani del CAI, sia nella partecipazione ai tavoli congressuali, sia negli interventi del secondo giorno.
Ci è piaciuta la chiusura a fine lavori del presidente generale Montani, che ha descritto l’impegno del CAI come un alpinista che cammina su una cresta, e deve stare in equibrio, senza sbilanciarsi nè da un lato nè da un altro, se vuole percorrela tutta.
qui sotto trovate dei link per visionare più in dettaglio cosa è stato il Congresso:
https://archivio.cai.it/montagna-e-cambiamento-climatico-a-roma-il-101esimo-congresso-del-club-alpino-italiano/