Trekking dei rifugi

trekking dei rifugi - CAI Umbria

Umbria terra di cammini e di trekking: un arricchimento recente nella vocazione di questa terra per il turismo, specialmente religioso ma legato anche alla Natura, all’Arte, alla Storia, al Folklore e a famosi festival performativi. Arricchimento recente e tuttavia già irrinunciabile, perché considerato più “autentico” e lungimirante e in effetti molto coerente con le caratteristiche della regione, piccola ma in sé diversificata, ben boscata e spiccatamente policentrica rispetto all’insediamento umano.
In tale contesto, a noi del CAI è venuto naturale, dal cuore, proporre una nostra specifica Umbria, fatta di spazi e percorsi in buona parte defilati dalle più frequentate mete religiose, culturali, naturalistiche: l’Umbria come la vediamo e viviamo quando i gruppi sezionali si radunano ciascuno nel proprio rifugio di riferimento. E abbiamo pensato
a come unire tra loro in un unico itinerario questi scorci che cogliamo dai nostri rifugi, questi punti di vista per altro vari, in ragione delle diverse altimetrie e delle caratteristiche morfologiche e forestali dei luoghi in cui i rifugi sorgono.
Invitiamo quindi i soci CAI delle altre regioni italiane, i membri dei club esteri e tutti gli amanti dell’escursionismo a percorrere il nostro Trekking dei Rifugi Umbri. Esso unisce sei rifugi di sei sezioni CAI, non tutte quelle umbre in verità, dato che un paio di esse si identificano in aree che la dislocazione geografica non ci ha permesso, al momento, di includere.
L’itinerario è presentato in 14 tappe. Prende avvio, a nord, nel territorio di Gubbio, da un’estremità della piccola catena montuosa che orna alle spalle la città, e si conclude sull’incantevole e peculiare Lago di Piediluco, nell’Umbria meridionale. Lo spostamento da un rifugio all’altro è previsto in due o massimo tre tappe; le tappe intermedie terminano presso castelli e paesi fortificati e, in due casi, in importanti città della regione; qualche centro storico viene attraversato e in qualcun altro non è difficile scendere, anche se non toccato dal tragitto di base.
Nel suo complesso il Trekking dei Rifugi delle sezioni CAI dell’Umbria ci sembra una proposta: originale, in virtù di collegamenti inusuali e anche se in certi tratti riprende (e con gratitudine) il Sentiero Italia o si approssima a qualcuno dei noti cammini religiosi; calibrata, perché a giornate di un certo impegno altimetrico ne associa di più distensive; duttile, grazie ai tanti punti di accesso.
Tutto è perfettibile e il tempo ci indicherà gli aspetti da migliorare, ma è con un certo compiacimento che oggi apriamo le porte dei nostri rifugi gridando felici: «Vi aspettiamo!».
Il Gruppo Regionale CAI Umbria