Cammino Alba Mare
L’idea di andare al mare a piedi partendo da Alba era un sogno condiviso da noi soci CAI Alba e a maggio 2025 è stato realizzato per la prima volta.
Il percorso è diviso in 4 tappe, per la quasi totalità su percorsi già esistenti, con arrivo a Savona e ritorno comodamente in treno. Per ogni tappa sono fornite indicazioni sulle strutture ricettive dove soggiornare.
Prima tappa 25 km
Partenza da Alba, piazza Cristo Re oppure da Piazza Duomo. La prima tappa si sviluppa per i primi chilometri sul marciapiede che collega Alba a Ricca di Diano d’Alba per poi inoltrarsi in salita nei boschi del territorio di Rodello. Dopo Rodello si arriva in località Tre Cunei di Albaretto Torre dove possiamo trovare un Bar e una panetteria alimentari (obbligatoria una sosta). A questo punto si prosegue in cresta verso Arguello sul percorso del Cuculo. In Langa Arguello è conosciuta come il paese del cuculo, perché la quiete e la tranquillità è tale da permettere di sentirne il canto intermittente e continuo. In questo bel paesino di Langa è possibile fermarsi per la pausa pranzo al sacco.
Dopo la pausa si segue il percorso segnavia 205 che si dirige nel fondo valle. Attraversato il fiume Belbo, si prosegue in direzione Cravanzana sul sentiero dei gamberi. Cravanzana è un’altro paese simbolo della Langa, importante centro di produzione della nocciola: è infatti il comune con la maggior estensione di noccioleti dell’intero Piemonte. La varietà di nocciolo coltivata localmente (e in tutto il Piemonte) è la Tonda Gentile delle Langhe. In centro possiamo trovare un bar e un alimentari.
Si prosegue sul percorso segnavia 202 fino al bivio con il percorso segnavia 105 che si inoltra in un bel bosco di castagni e si arriva nel paese di Torre Bormida dove termina la prima tappa.
Suggerimenti:
- Pernottamento: Nuovo Secolo Ristorazione 2000, via Umberto Maddalena 36, tel. 0173 828200
- Trasporto valigie: Fabrizio, tel. 334 7793333
Scarica la traccia
Seconda tappa 22 km
La tappa inizia da Torre Bormida seguendo via Umberto Maddalena fino a piazza Roma. Da piazza Roma si segue il percorso segnavia 105A che in discesa arriva a fondo valle in località Gorretta. Si attraversa la provinciale SP439 e ci si dirige sul ponte del fiume Bormida. Di qui, sempre su percorso 105A si segue la salita dei Bergamaschi che conduce al bel paese di Bergolo, che merita una visita.
Poggiato sui colli delle Langhe terrazzati con antichi muretti a secco, in una posizione panoramica sulle valli Bormida e Uzzone, Bergolo è un piccolo borgo scrupolosamente curato dai suoi abitanti, noto come “paese di pietra”.
Da Bergolo si segue il percorso 101A che in discesa conduce a Pezzolo valle Uzzone caratteristico paese della Langa con case in pietra. Dopo aver attraversato il paese si prosegue in direzione del santuario del Todocco attraversando il ponte sul fiume Uzzone. Cento metri dopo il ponte si procede sul percorso a sinistra numero 108 che in piano si inoltra nel bosco. Si continua per circa un kilometro e nei pressi di una radura si abbandona la strada asfaltata che prosegue a destra in salita per prendere una strada sterrata a sinistra (seguire percorso con segnaletica a rombo “collegamento GTL 5 TORRI”. In caso di forti piogge è consigliato proseguire su asfalto al santuario del Todocco.
Il percorso prosegue tutto nel bosco e si attraversano diversi guadi. Dopo circa 3 kilometri di piano si sale su mulattiera alla frazione Piansoave. Passato l’abitato di Piansoave, si attraversa la SP429 e si gira a destra seguendo indicazioni per Serole e poi a destra per Pian della Verra Vatti (percorso 105). A circa 500 metri, si lascia la strada asfaltata a destra per un sentiero a sinistra nel bosco che si collega con il percorso 510. In località pian del Verro, si segue il percorso 510 che si inoltra nel bosco per poi incrociare il segnavia 575 (anello dei calanchi di Merana) proseguendo a destra.
Da qui si entra in uno scenario unico al mondo: i calanchi di Merana. Questo paesaggio è il risultato di un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno, causato dal dilavamento delle acque piovane sui versanti collinari composti da roccia argillosa. Su questo tipo di terreno la vegetazione non cresce e non riesce a frenare il ruscellamento delle acque, che scorrendo lungo i pendii, formano dei solchi più o meno profondi e ramificati.
Si prosegue seguendo il segnavia 575 fino alla croce di San Fermo in località Caiti per poi prendere a destra per località Rolandini. Da località Roladini si continua sul panoramico percorso “Sentiero delle creste” che conduce in località Pontevecchio di Piana Crixia.
NOTE
- Importante per questa tappa procurarsi il pranzo al sacco perche non ci sono punti ristoro.
- Il tratto di percorso da Pezzolo, in valle Uzzone, a Piansoave attraversa diversi guadi che in caso di forti precipitazioni può creare problemi, in questo caso si consiglia di seguire la strada asfaltata per il santuario del Todocco.
- Prestare attenzione sul tratto di circa 500 metri nei calanchi di Merana; dopo forti pioggie, può essere scivoloso.
Suggerimenti:
- Pernottamento:
Villa Carla, località Pontevecchio 23, tel 019570019
BB Langhe in Liguria, in località Praie 1, tel 3407848383 - Trasporto valigie: Fabrizio, tel. 334 7793333
Scarica la traccia
Terza tappa 23 km
La terza tappa segue per quasi interamente il “Sentiero Natura” del Parco dell’Adelasia, un percorso che offre un’immersione completa nella natura della riserva, attraversando boschi di faggio e castagno e costeggiando sorgenti e corsi d’acqua.
Circa a metà percorso in frazione Porri di Dego, c’è la possibilità di pranzare alla locanda da Rosina, altrimenti bisogna procurarsi pranzo al sacco già dal mattino in albergo data l’assenza di altri locali.
Suggerimenti:
- Pernottamento:
Cascina Miera, nel parco dell’Adelaisa, tel 3386931783
Residence Naso di Gatto, in via San Bartolomeo del Bosco 45, tel 3397942710 - Trasporto valigie: Fabrizio, tel. 334 7793333
Scarica la traccia
Quarta tappa 15 km
Ultima tappa breve tappa di 15 km, che si svolge quasi interamente su crinali panoramici, in progressiva e costante discesa verso le acque del mar Ligure. Si percorrono tranquille strade e sentieri, spesso all’ombra del bosco.
Ci si avvicina all’abitato di Savona nel centro dall’alto, concludendo il viaggio in direzione porto per arrivare al monumento simbolo della città: la Torretta.
Data la brevità della tappa, rimane il tempo per fare un bel giro nel centro di Savona in attesa del treno per Alba.
Per il ritorno in treno ci sono due possibilità:
- Savona-Carmagnola per poi aspettare la coicidenza da Torino per Alba
- Savona-Asti e poi treno Asti-Alba