Per ripercorrere la storia della sezione CAI di Atessa bisogna fare un salto indietro nel tempo fino al 1978, anno in cui un gruppo di giovani ragazzi atessani, appassionati di montagna, decise di scrivere una lettera al CAI nazionale per chiedere informazioni sulle formalità da rispettare per costituire una sezione CAI ad Atessa. Questo gruppo, che inizialmente contava solo 12 componenti, il cui entusiasmo veniva animato dal loro mentore Fernando De Ritis, nei tre anni precedenti si era cimentato con costanza in una serie di escursioni sulle cime del Gran Sasso e della Maiella; raccolse più di cento firme a favore dell’apertura dell’associazione e il CAI nazionale acconsentì alla richiesta. Di lì a pochi mesi si costituì il primo Direttivo con Franco Caporale come Presidente.
Oggi il CAI Atessa con i suoi 180 soci fa parte delle 24 sezioni (più 7 sottosezioni) che compongono il CAI Abruzzo. È un’associazione che non ha scopo di lucro, indipendente, apartitica, aconfessionale ed improntata a principi di democraticità; uniforma il proprio ordinamento allo Statuto e al Regolamento Generale del Club Alpino Italiano.
Il 13 Maggio 2023 un altro importante capitolo della sua storia è stato scritto: l’inaugurazione della nuova sede che l’Amministrazione Comunale di Atessa ha concesso all’associazione, nell’edificio dell’ex caserma del Corpo Forestale adiacente il Convento di San Pasquale, in località Vallaspra.
In questa occasione la sezione è stata intitolata alla memoria di Fernando De Ritis che per primo aveva creduto in quel piccolo gruppo di giovani appassionati, così come i vari uffici della sede a quella di alcuni di loro: Nicola Celiberti, Domenico Carbonelli, Nicola Fantini, Mario Tano.
L’impegno rimane quello di sempre, continuando sul sentiero tracciato dai primi soci fondatori e arricchendosi, anno dopo anno, di nuove sfide ed obiettivi: trasmettere la passione per la montagna e la sua conoscenza non solo attraverso un ricco calendario escursionistico ma anche organizzando corsi di formazione, eventi, incontri con le scuole, giornate di sensibilizzazione sulla tutela e sostenibilità ambientale, occasioni di promozione del patrimonio montano, ripristino e apertura di nuovi sentieri. Tutto questo sempre restando a disposizione nel collaborare con altre associazioni ed enti del territorio.