Camminare “Senza età”



È bello camminare, anche senza una meta, giova al corpo e allo spirito e a tutte le età. Anzi, più l’età avanza e maggiori sono i benefici di un’attività fisica prolungata ma non stressante.
Andare a “passo d’uomo” ci fa entrare in armonia col ritmo della natura, permette ai nostri sensi di percepirne ogni sfumatura, ma i giovani questo non lo sanno ancora.
Molti anni fa ormai, si era nel 2007, preso atto che molta parte dei soci della sezione, abbandonate le velleità giovanili volte alla conquista di ardite cime ed impegnativi confronti con ambiziosi itinerari, si avviava verso una serena “maturità”, si decise di dar vita ad un settore fino a quel momento trascurato.
Un nuovo tipo di escursionista si affaccia nel nuovo millennio: è una persona matura attenta, curiosa e rispettosa, che sa cogliere piccole sfumature, profumi discreti, suoni delicati e di tutto pronto a stupirsi, con animo aperto.
Sono i non più giovani, che con un termine latino son detti seniores, inclini a coltivare anche i rapporti umani, lungo la via, che reclamano un loro spazio nella sezione.
Nacque così, anche a Mantova, come già in molte altre sezioni CAI, il settore Seniores, gli ultra sessantacinquenni, che, con un pizzico d’ironia, Luigi Zamboni, il coordinatore di allora, diede il nome di “Senza Età”. Nacquero quelli del giovedì, coloro che, essendo pensionati, potevano permettersi di svolgere le proprie attività in giornate differenti dal fine settimana, senza le code in autostrada e con i sentieri liberi dalla ressa domenicale.
In pochi anni, il piccolo nucleo iniziale di amici di lunga data, si allargò ad un gruppo di oltre centocinquanta escursionisti, consolidandosi negli anni.
Ogni anno, il gruppo propone, organizza e frequenta, con entusiasmo quasi giovanile, una ventina di escursioni, ogni anno diverse, sempre interessanti e calibrate sui gusti e sulle capacità dei Senza Età.
Alpi, Prealpi, Appennini, pendii innevati, ciclovie, trekking urbani ed anche affascinanti mete in Europa, nulla viene trascurato nel vasto panorama degli itinerari proposti.
Due anni di restrizioni dovute alla pandemia di Covid potevano essere fatali per la tenuta del gruppo e, probabilmente, qualche effetto l’hanno avuto ma i Senza Età sono forti e vitali e vanno già riprendendo fiducia.
Nell’armonia del gruppo, infatti, le difficoltà si superano, le fatiche si stemperano ed infine rimane la ricchezza condivisa di ambienti straordinari, di frasi scambiate, di nuove o consolidate amicizie. C’è anche chi non “ha l’età” e si prende un giorno di ferie per esserci. Un motivo ci sarà e vale la pena di scoprirlo.