Sabato al solito ritrovo sono 16 i partecipanti all’escursione proposta dal CAI di Novate Milanese con meta i Piani di Artavaggio e il rifugio Nicola. Li accoglie un forte acquazzone che preoccupa, ma non spegne il desiderio di vivere in compagnia un’altra esperienza in montagna.
Dopo aver percorso la strada per Moggio in Valsassina, il gruppo, posteggiate le macchine a 500 metri dal Culmine San Pietro, si è attrezzato di tutto punto con giaccavento e poncho, confortato dalla cessazione della pioggia.
E’ così iniziata la salita su strada agrosilvopastorale, senza particolari strappi, all’interno di un bellissimo bosco di faggi. Dopo un’ora di pura immersione nella nebbia, al congiungimento con lo sterrato che sale da Avolasio, delle improvvise schiarite hanno messo a fuoco il paesaggio caratterizzato dalle fioriture primaverili. Sono così comparsi i rifugi dei Piani: il Casari, il Sassi Castelli e l’imponente ex albergo degli sciatori (mt.1660).
Dopo una visita alla cappella della Madonna delle nevi, gli escursionisti hanno proseguito la salita in direzione del rifugio Nicola, rallegrati dai richiami delle marmotte.
Qui giunti (mt.1870) una improvvisa schiarita ha creato l’illusione di poter salire sul monte Sodadura, ma presto sono risalite le nubi ed hanno ricoperto tutto. Ed allora tutti dentro il rifugio dove le stufe accese e soprattutto i piatti di polenta e di pizzoccheri e i calici di vino rosso hanno portato tanta allegria ed il forte piacere della compagnia e della condivisione.
Foto di gruppo all’uscita, dove un’altra schiarita ha illuminato la cima di Piazzo e la Sodadura , ma ancora una volta sono tornate le nubi. Discesa lunga, ma tranquilla, sotto una leggera pioggerella. Soddisfatti i partecipanti: il piacere dell’esperienza comune è risultata senz’altro più forte dell’instabilità del tempo.
