Sabato 16 Marzo 18 iscritti al CAI di Novate Milanese hanno partecipato all’escursione in Val Codera, una valle laterale della Val Chiavenna, in provincia di Sondrio, una delle più suggestive in quanto preservata dall’accesso degli autoveicoli per la mancanza di una strada carrozzabile.
Giunti in località Mezzolpiano (mt.316) frazione di Novate Mezzola, il gruppo, scarponi ai piedi e zaino in spalla, ha imboccato la mulattiera con tanti tratti di gradoni in pietra, in totale oltre 2500, e si è diretto verso il paese di Codera. Aspra e faticosa la prima parte della salita fra dirupi e pareti altissime, ma confortata dalla presenza di boschi di castagni, di betulle, di frassini e di eriche, e dal piacevole rumore del sottostante torrente Codera.
Natura incontaminata e selvaggia, paesaggi incantevoli. Giunti in località Avedee ( mt.790), dopo breve sosta per ammirare il panorama del fondovalle con il lago di Novate Mezzola e dell’alta valle con la corona delle montagne innevate, gli escursionisti hanno ripreso la mulattiera, seguendo il tortuoso fianco destro della valle.
Ed ecco comparire il paesino di Codera (mt.825), una volta importante per l’estrazione del granito, il famoso sanfedelino ( negli anni trenta dava lavoro a 500 cavapietre). Ora i pochi abitanti rimasti con l’aiuto dell’Associazione “Amici della Val Codera” e della Cooperativa “Antica Cotaria” lottano orgogliosamente per la sopravvivenza del paese, un vero gioiello, con lo sviluppo dell’agricoltura alpina e con il turismo.
A questo proposito da visitare la chiesa di San Giovanni Battista, l’oratorio, il museo etnografico diffuso e tutto il paese con le sue case in granito, ora disponibili per l’accoglienza dei turisti. Il gruppo ha proseguito in direzione del rifugio Bresciadega, una parte si è fermata alle baite del maggengo di Saline (mt.1085), una parte è andata più avanti fino a toccare la neve, non lontana dal rifugio (mt.1210).
Piacevole questo tratto di mulattiera, caratterizzato dalla presenza di cascate, boschi e alpeggi. Il gruppo nel ritorno si è compattato all’Osteria alpina di Codera per una meritata birra alla castagna, prima di intraprendere l’impegnativa discesa
Un’escursione veramente coinvolgente con cielo limpidissimo, temperatura ideale, panorami mozzafiato. Grande la soddisfazione di tutti i partecipanti.

