CUORE SARDEGNA NON LASCIAMO CHE IL MONDO BRUCI.
Ultimo sforzo, ultime gocce fuori dal bosco. Quei 59 metri su pietraia per la punta e la casa del custode. Margiani Pubusa si guadagna così. Senza più fiato. 1300 m di passi duri. Donne e uomini Cai . Siamo guidati con composta maestria da Luca e suoi collaboratori. In questa finestra del 22 giugno, sole e acqua condensati nella giornata. Per dirci tanto. Tra cielo e terra orizzonti infiniti da qui. La regina Perda Liana, Ruinas, Gennargentu Lamarmora, Ogliastra, sino a Sa Pruna, profondo Supramonte oltre i nostri pensieri. Siamo a Niala la mattina. Binari muti e treno nella storia di Lworence e le sue contorte teorie sui sardi. Mormorii tenui di scorrere di ruscelli verso il Flumenfosa. Su Tuvu Nieddu, Or Mulinus, Is Tostoinus, Orma Pruna, Argiolas S’Amberda. E quel luogo unico di caserma Ula Montarbu. Compendio di culture nel museo voluto con tenacia dal Servizio Forestas. Raccolta della storia naturalistica e ambientale. Sardegna interna tra comunità il lento declino, Taquisara, Seui, Ussassai. Le tiene legate al mondo quel simbolo a noi caro SI, Sentiero Italia Cai. Che viene da Santa Teresa e va, va, verso le Alpi. Un sentimento forse confuso ma impasta i nostri pensieri di quel sudore di apertura verso il mondo. Oggi più di prima….. Grazie tutte e tutti. 22 Giugno 25. Mm.
