
ASSEMBLEA DELEGATI CAI. CATANIA 2025. PENSIERI FINALI
Catania, fuori dalle “ciminiere”, Assemblea nazionale delegati, possiamo pensare a freddo. Ciminiere, ancora respirano di produzione di zolfo per la Seconda guerra mondiale. Pur nelle paludate e soffici poltroncine della grande sala convegni. Catania, bella e impossibile, su selciati di lava nera eruttata dall’Etna. Accompagnati forse da Agata, la ragazza martirizzata nel terzo secolo nella “Carcarella”, piccola fornace ancora in sito nella monumentale chiesa di san Biagio, di fronte ai ruderi del teatro romano. Due giornate intense per Noi delegati, con Tonino Ladu, il PR PF Boy, la presidente di Cai SS, delegati di Cagliari, Tanta Sardegna Cai presente. Passato e presente, suggestioni e prospettive, certezze, nodi da sciogliere, voglia di cambiare, resistenze palesi e occulte. Molto di ciò nelle conclusioni di Montani, approvate unanimi, come la sua rielezione. Il SI di favorevoli e contrari, in un caleidoscopio indistinto. Anche sulla proposta finale Montani: scardinare l’dea di Ente di diritto pubblico e introdurre il Cai sulla strada di organismo di diritto privato, trasformandolo in Fondazione. Shock anafilattico in sala… Eppure, tema da affrontare. Il piatto delle risorse pubbliche piange…Non siamo oggi nelle condizioni culturali e di conoscenze per dire si o no … E servono diciamo noi, intanto, riforme regolamentari che mettano al passo il Cai. Tonino Ladu nel suo intervento ha richiamato le due direttrici, per altro fiore all’occhiello del Cai : Montagaterapia e Scuola. Condividendo l’impegno a tutto tondo delle sezioni, che ha urgente necessità, per proseguire, di risorse senza le quali tutto si insabbia. Qualche impegno è stato assunto. Di riforme possibili e mai attuate, ho sostenuto nel mio di intervento in sala, si può morire. Allora subito si può sburocratizzare e decentralizzare, con i gruppi regionali e le sezioni protagoniste. Rivedendo, con riforme regolamentari senza intaccare la legge 91/1963, la struttura organizzativa e la catena di comando e partecipazione. Abbiamo gettato nell’arena temi importanti, come si può ben capire, che forse rimoduleranno la lunga e antica storia del Cai. All’ombra dell’Etna che per ora appare immobile mostrando la candida bianca luce delle sue cime innevate, stamane.
27 Maggio 2025
Matteo Marteddu