Il 2025 è stato un anno di emozioni, sfide e momenti indimenticabili per la Sezione CAI di Sappada. Dall’aria frizzante delle nostre montagne alle sale illuminate di eventi pubblici, soci di tutte le età hanno vissuto insieme esperienze che hanno rafforzato amicizie e passione per la montagna.
La stagione è iniziata in grande stile il 5 maggio, con la straordinaria serata pubblica dedicata all’alpinista basco Alberto IÑURRATEGI. Grazie al supporto organizzativo del negozio Cima Sport e al sostegno degli sponsor dell’alpinista, la comunità ha potuto partecipare gratuitamente a questo incontro unico. La sala ha accolto 108 persone, tra soci e appassionati locali, che hanno ascoltato con attenzione le esperienze di Alberto, tra salite mozzafiato, momenti di fallimento e sfide superate. L’atmosfera era di grande emozione, arricchita dalla traduzione in tempo reale, e la serata si è conclusa con domande dal pubblico e un brindisi informale, a testimonianza della passione e della partecipazione attiva della comunità.
La primavera ha visto anche l’avvio delle giornate di manutenzione dei sentieri, con la partecipazione di squadre di soci determinati e motivati. Il 24 maggio e il 7 giugno, tra pulizia dei sentieri, rifacimento dei gradini e pittura dei segnavia, sono stati percorsi chilometri di boschi e sentieri, garantendo sicurezza e fruibilità. Ogni giornata si è chiusa con un momento conviviale, tra risate e racconti, consolidando il senso di comunità.

L’estate ha regalato ai più giovani esperienze che resteranno per sempre nel loro bagaglio di ricordi. Dal 9 al 12 luglio, 27 bambini accompagnati da 4 adulti hanno partecipato all’Alpen Adria Alpina a MaltaTal, in Austria. Quattro giorni intensi tra trekking panoramici, giochi, avventure in tenda, arrampicata e tiro con l’arco. I giovani hanno vissuto la montagna in sicurezza e in gruppo, imparando a scoprire se stessi, a collaborare e a godere della bellezza della natura.
Oltre alle escursioni in ambiente naturale, come ogni anno la Sezione ha garantito l’accesso alla palestra di arrampicata, grazie al prezioso supporto della guida alpina Alex Corrò. Questa iniziativa ha principalmente avuto la funzione di avvicinare nuovi soci all’arrampicata, permettendo loro di scoprire la disciplina in sicurezza, e ha offerto agli appassionati l’opportunità di allenarsi e consolidare le proprie competenze.

Anche le escursioni rivolte ai soci adulti hanno avuto una partecipazione vivace, spesso arricchita dalla presenza di soci provenienti dalle Sezioni Cadorine e dalle altre sezioni ASCA, a testimonianza della rete di amicizia e collaborazione che lega le comunità alpine del territorio. Il 28 giugno, una piccola squadra di quattro partecipanti ha esplorato il Monte Festa, percorrendo il sentiero CAI n. 838 e godendo di panorami sul Lago di Cavazzo e sulla valle del Tagliamento. Il 9 agosto, ben 21 partecipanti hanno affrontato il Monte Oregone, in un’escursione ad anello che ha attraversato la Val Visdende fino al Passo dell’Oregone, per concludersi con un meritato ristoro al Rifugio Calvi, tra chiacchiere e sorrisi.
Settembre ha portato avventure più impegnative, con la gita sociale alle Croda di Cengles nelle Alpi Retiche, dove venti escursionisti, tra cui soci della Sezione di Sappada e delle Sezioni Cadorine, hanno sfidato vento, neve e ghiaccio fino a raggiungere la vetta. Nonostante le difficoltà, l’entusiasmo e la collaborazione del gruppo hanno reso la salita sicura e appagante, premiata da panorami mozzafiato sull’Ortles e sul Gran Zebrù. A ottobre, un gruppo di quindici partecipanti ha affrontato l’ultima escursione dell’anno al Monte Amariana, con tratti attrezzati e panorami suggestivi, chiudendo la stagione con una giornata intensa e soddisfacente.

Il 2025 ha così intrecciato passione, amicizia e impegno: dalle giornate di manutenzione, ai momenti culturali, fino alle escursioni di grandi e piccoli, la Sezione CAI di Sappada ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento per gli amanti della montagna. Le numerose partecipazioni delle sezioni limitrofe hanno arricchito ogni esperienza, trasformando le attività in vere e proprie occasioni di incontro e condivisione. Non resta che guardare al futuro, pronti a vivere un 2026 altrettanto ricco di emozioni, avventure e amicizie tra le montagne.




A.P.