Il rifugio “Nello Troiani” sito in località Collebertone di Polino, di proprietà della Sezione di Terni del Club Alpino Italiano, è aperto a tutti i Soci ed ai frequentatori della montagna ed è adibito allo svolgimento di tutte quelle attività che il Consiglio Direttivo ritiene meritevoli ed in linea con gli scopi istituzionali.
Il rifugio non è custodito e viene affidato temporaneamente in autogestione a chi ne faccia richiesta alle condizione stabilite dal presente regolamento.
ART. 1
Possono usufruire del rifugio “Nello Troiani” nell’ordine:
- i Soci della sezione del C.A.I. di Terni
- i Soci di altre sezioni C.A.I. (nonché i soci delle associazioni alpinistiche internazionali con le quali sussiste il rapporto di reciprocità)
- i non Soci
I Soci del C.A.I. e delle Associazioni Alpinistiche Internazionali con le quali sussiste il rapporto di reciprocità beneficiano di un trattamento economico di favore.
ART.2
Il Rifugio Nello Troiani è affidato dal Consiglio Direttivo alla Commissione Sezionale Rifugio composta da n. 3 Soci che nominano il Referente. La Commissione Sezionale Rifugio ha il compito di curare e mantenere in ordine il rifugio segnalando al Consiglio Direttivo le necessarie opere di manutenzione ordinarie e straordinarie.
La Commissione Sezionale Rifugio ha altresì il compito di affidare il Rifugio ai fruitori e controllare che venga riconsegnato pulito e senza danni di alcun tipo.
Qualora non sia possibile la costituzione della Commissione, il Consiglio Direttivo affida il Rifugio ad un unico Referente che svolgerà tutti i compiti della Commissione fino a quando non sarà possibile costituire la pluralità dell’organo tecnico. Il mandato del Referente e dei soci che compongano la Commissione scade dopo 3 anni con possibilità di rinnovo per ulteriori 3 anni.
ART.3
La prenotazione del rifugio può essere effettuata presso la Commissione Sezionale Rifugio o direttamente in Sezione, con un congruo anticipo non inferiore a 10 giorni rispetto alla data prescelta.
Al momento della prenotazione vengono comunicate le tariffe e i costi del rifugio e l’eventuale caparra da versare di almeno € 100,00 prevista anche a copertura di eventuali danni. La caparra verrà restituita solo in caso di disdetta comunicata almeno 3 giorni prima la data prevista di arrivo.
In caso di danni al rifugio /o ai sui arredi la caparra verrà trattenuta, salvo il risarcimento integrale.
Le tariffe e l’eventuale quota stabilita per il rimborso delle utenze sono fissate dal Consiglio Direttivo Sezionale con apposita delibera la quale per le festività dovrà prevedere delle maggiorazioni tariffarie ed un termine per la prenotazione non inferiore a 30 giorni e non superiore a 45 giorni. In tal ultimo caso la caparra verrà restituita solo con disdetta comunicata 15 giorni prima.
La delibera è pubblicata sul sito della Sezione ed è comunque a disposizione in Segreteria.
In casi eccezionali e per ragioni di interesse generale od impegni Sezionali successivamente sopraggiunti, il Consiglio Direttivo della Sezione può revocare in qualsiasi momento eventuali autorizzazioni all’uso del rifugio precedentemente concesse, salvo la restituzione della caparra eventualmente versata.
Al momento della prenotazione il soggetto richiedente dovrà fornire obbligatoriamente le sue generalità ed indicare il numero esatto degli ospiti.
ART.4
Le chiavi del rifugio verranno consegnate al soggetto richiedente previo accordo e dovranno essere riconsegnate al termine del soggiorno. Per stabilire l’eventuale quota di rimborso delle utenze, i contatori verranno controllati all’inizio e al termine del soggiorno.
Il rimborso dei consumi e il pagamento delle tariffe dovrà avvenire al termine del soggiorno dietro rilascio della relativa ricevuta.
I fruitori sono invitati a fare un uso razionale e responsabile dell’acqua, dell’energia elettrica e del gas.
ART.5
Durante il suo soggiorno il fruitore non può cedere le chiavi del rifugio a terzi ed è responsabile per gli eventuali danni causati alle attrezzature ed agli impianti.
Il fruitore è tenuto a comunicare tempestivamente eventuali danni o difetti delle attrezzature.
ART. 6
Nei limiti dei posti disponibili, il Socio CAI ha diritto ad utilizzare il rifugio anche se già occupato, rimborsando eventualmente i costi delle utenze in proporzione.
ART.7
Per il pernottamento è obbligatorio l’uso del sacco lenzuolo o del sacco a pelo.
Nelle camere è vietato l’ingresso ad animale anche di piccola taglia, consumare cibo e/o bevande nonché usare fiamme libere nonché accedervi con le calzature usate per l’esterno.
I pasti vanno consumati esclusivamente nel salone al piano terra.
È vietato utilizzare materiali e suppellettili in dotazione al rifugio in maniera diversa dall’uso a cui sono destinati, onde evitare guasti, danni o incidenti a persone o cose.
La legna occorrente per il camino non è compresa con il soggiorno nel rifugio, pertanto chi intende farne uso dovrà organizzarsi autonomamente. E’ assolutamente vietato tagliare o recidere piante nel bosco adiacente al rifugio.
Nel rifugio è vietato fumare (anche sigarette c.d. elettroniche).
ART. 8
Prima di lasciare la struttura i soci dovranno provvedere a spegnere il fuoco nel camino, spegnere il frigorifero e, in generale, a pulire il rifugio, sia le camere, i bagni, il salone e la cucina, comprese le stoviglie e le attrezzature usate che dovranno essere perfettamente riposte in ordine e nelle migliori condizioni igienico-sanitarie.
Si dovrà sempre provvedere alla chiusura del rubinetto principale del gas, dell’acqua e dell’elettricità nonché le finestre e le imposte.
Nel periodo invernale (Novembre-Aprile) è obbligo scaricare l’impianto idraulico, come da apposite indicazioni esposte all’interno del box .
I rifiuti debbono essere riportati a valle e riposti negli appositi cassonetti.
Negli spazi circostanti e di pertinenza del rifugio è vietato accendere fuochi, bivaccare e fare bisogni fisiologici.
I mozziconi di sigaretta devono essere raccolti e non lasciati all’esterno.
ART.9
Nel Rifugio dopo le ore 22,00 si deve rispettare il silenzio.
ART.10
Le chiavi del cancello per l’accesso di autoveicoli si rilasciano solo per casi di comprovata necessità.
ART.11
I soci consegnatari delle chiavi sono tenuti all’osservanza del presente regolamento e delle direttive del Referente il quale ha facoltà di allontanare dalla struttura quanti non lo rispettino.
ART.12
Per tutto quanto non previsto si fa rinvio al Regolamento Strutture Ricettive del CAI e agli altri regolamenti applicabili