Chi Siamo

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione “ VAL NATISONE”

Via Alpe Adria, 90 -33049 San Pietro al Natisone (UD)

LA NOSTRA STORIA 

I reggenti della Sottosezione CAI “Val Natisone”

1971 – 1973                 Renato Qualizza

1974 – 1976                Renato Qualizza

1977 – 1979                Renato Qualizza

1980 – 1982               Roberto Corredig

1983 – 1986               Roberto Corredig

1987 – 1989                Emma Venuti

1990 – 1994                Renato Qualizza

1995 – 1997                Lorenzo Zanutto

1998 – 2000               Lorenzo Zanutto

2001 – 2003               Dino Gorenszach

2004 – 2006               Dino Gorenszach

2007 – 2009               Gianna Castellani

2010 – 2012                Massimiliano Miani

2012 – 2015                Massimiliano Miani

2016                              Patrizia Cernoia

I presidenti della Sezione CAI “Val Natisone”

2017 – 2019                Patrizia Cernoia

2020 – 2022                 Massimiliano Miani

2023 – 2024                 Luca Poiana

I PRIMI ANNI 

La SottoSezione C.A.I. Val Natisone venne fondata nel 1971 da un gruppo di appassionati alpinisti valligiani.  L’impegno sin dall’inizio fu di organizzare gite escursionistiche ed alpinistiche, far conoscere ed amare la montagna e la sua cultura, rispettare l’ambiente e la natura.

La Delibera di costituzione da parte del Consiglio Centrale del Club Alpino Italiano porta la data del 21.06.1971, ponendola alle dipendenze della Sezione di Cividale.   Venne pure scelto S. Pietro al Natisone quale luogo di sede operativa, da allora vero fulcro delle molteplici attività sociali.

Il gruppo base per la costituzione si avvalse pure di soci “giramondo” e anziani, che ne appoggiarono l’azione costitutiva con apporto di vasto corredo culturale o specifiche conoscenze del mondo alpinistico.

Tra essi ricordiamo: Margherita Signorelli e Valentino Zac Simonitti, che ancora portavano nel cuore viva la passione per la montagna negli aspetti più diversi e nobili. Simili personaggi sono stati “padrini” garanti della Sottosezione nei confronti della popolazione, mentre nei confronti della Sede Centrale del C.A.I. lo è stata naturalmente la Sezione di Cividale.

Sin dai primi anni di attività si trasse motivo di crescita con la ricerca conoscitiva del proprio territorio attraverso le opere e gli studi di personalità valligiane vissute a cavallo dell’ottocento e novecento: Carlo Podrecca, Bruno Guion, Francesco Musoni, Ivan Trinco, Pietro Podrecca…che promuoviamo con piacere a veri maestri di vita, anche della Sottosezione Val Natisone del C.A.I.

Il primo Presidente fu Renato Qualizza, una bandiera del Club anche attualmente, che guidò il sodalizio dal 1971 al 1979, coadiuvato dai consiglieri Remo Ciccone, Paolo Manzini, Carlo Tomasetig, Roberto Corredig  e da altri soci volenterosi.

In quegli anni in cui la cultura alpinistica nelle nostre Valli era piuttosto carente, i soci furono inizialmente 32 per poi progressivamente crescere fino a diventare 52 nel 1980.

Il cammino della vita sociale nei primi anni fu bello ed entusiasmante, pieno di vita per un insieme di persone che hanno operato, ognuno nella libertà più ampia e rispettosa, per lo sport, per la conoscenza del territorio, per la cultura, per la convivenza pacifica nei confronti degli uomini e della Natura.

L’attività base del club sono state, allora come oggi, le gite sociali, nelle Valli ma anche fuori.

Vennero realizzate anche singolari iniziative sportive come la Maratona dei Piccoli (2 edizioni) e la famosa ” Su e jù pa Sclavania”, Marcia non competitiva di 40 km per le Valli, svoltasi  per ben 17 edizioni.

Il 19 aprile 1976, venne organizzata persino una gara di sci di fondo sul Matajur.

Che tempi diversi!  Per clima e burocrazia.

Ogni 3-4 anni si tennero dei brevi corsi di aggiornamento su materiali e tecniche di progressione.

Venne sviluppata anche l’idea di scrivere degli opuscoli come mezzo divulgativo delle varie possibilità di praticare sport di montagna e turismo culturale nelle Valli del Natisone in tempi di scarsità d’informazione.

In pieno boom dello sci alpino al Matajur venne pubblicato nel 1976 ” Sci -Escursionismo al M. Matajur ” che proponeva itinerari e località idonee allo sci di fondo su pista e fuori pista.

La ristampa nel 1977 della ” Guida delle Prealpi Giulie ” è stata una mossa indovinata per quanti ambivano conoscere la storia locale, usi e costumi nonché evidenti sovrapposizioni di culture fra loro diverse, alcune già sminuite dal Fascismo e durante la guerra fredda. 

FINO AL 25° 

Le attività del gruppo proseguirono ininterrottamente negli anni successivi, grazie soprattutto a quei soci che volontariamente, con grande passione ed attaccamento al club, si fecero carico dell’impegnativa gestione delle molteplici iniziative sociali.

Nel 1980 venne eletto Presidente Roberto Corredig che rimase in carica fino al 1986, gli subentrò Emma Venuti che svolse egregiamente il suo incarico fino al 1989.

Renato Qualizza, sempre presente nel Direttivo, venne rieletto Presidente dal 1990 fino al 1994.

In tempi diversi furono consiglieri Mario Mullig, Remo Ciccone, Gianpietro Iussig, Aldo Cipriani, Luisa Corredig, Miro Bordon, Roberto Corredig,  Elio Sittaro, Michele Coren, Michele Podrecca, Isidoro Massera.

Il numero dei soci nel 1995 raggiunse quasi il centinaio, anche per una maggiore adesione di nuovi soci del Comune di San Leonardo.

L’attività sociale ricalcò quella del periodo precedente; le gite sociali si effettuarono per nove mesi all’anno con la frequenza di due al mese, raggiungendo mete sempre più lontane.

Fu calcolato mediamente che il 20/30% dei soci partecipò regolarmente alle stesse.

L’azione diretta alla tutela dell’ambiente ha privilegiato l’aspetto pratico; inoltre alcune mostre allestite in ambiti pubblici, permanenti o temporanee, hanno evidenziato l’importanza del rispetto verso la Natura e favorito una rilevante attività divulgativa.

Si rispettava l’impegno assunto sin dall’inizio: “… per quanto riguarda le cose da fare vorremmo sentirci, assieme agli altri, più attori e meno spettatori… garanti nei confronti del nostro ambiente e verso le opere umane ben fatte”.

Nel 1993 uscì la pubblicazione “Sentiero Natura ” a coronamento dei lavori sul M. Roba, con relativa nomenclatura delle piante in latino, italiano, dialetto sloveno e friulano.  Il Sentiero venne poi adottato dalla Scuola Secondaria di San Pietro al Natisone.

Nell’anno seguente seguì la pubblicazione ” Escursioni in Val Bodrin, Pradolino e Monte Mia ” con la quale si evidenziava una zona interessantissima per flora e fauna, nonché per sentieristica, in un ambiente del tutto originale.

Nel ‘95 uscì l’opuscolo celebrativo del 25°dalla fondazione della Sottosezione Val Natisone, scritto con spontaneità a più mani da soci e simpatizzanti del Club. L’anno seguente, con ” Escursioni a  Nord-Est “, si vollero mettere in risalto gli angoli più remoti dell’Alta Val Savogna.

Inoltre, grazie all’impegno e alla considerevole partecipazione dei soci, vennero eseguiti importanti lavori di ripristino di immobili, come la cappelletta sul Klancic e la Malga Marsinske Planina, nonché la consueta manutenzione annuale di alcuni sentieri delle Valli. 

GLI ULTIMI 15 ANNI

Negli anni più recenti, la crescita della Sottosezione in termini di iscritti, immagine e visibilità è stata molto evidente.

Sicuramente ha influito una sensibilizzazione generale verso la natura e l’ambiente che ci circonda, molto più marcata nelle Valli, dove, per motivi storici e culturali, andare in montagna poteva apparire come una perdita di tempo.

Importante è stato pure l’ingresso nel Club di diversi giovani che hanno portato con sé entusiasmo, passione ed affiatamento.

Alla presidenza del C.A.I. nel 1995 venne eletto Lorenzo Zanutto che operò contemporaneamente anche come Sindaco del Comune di S. Leonardo.   Rimase in carica fino al 2001, coadiuvato, oltre che dai consiglieri “storici”, da nuovi Direttivi sempre più entusiasti, quali Roberto Bordon, Claudio Cipriani, Germano Corredig, Dino Gorenszach, Pio Battistig e Gregorio Zufferli.

Nelle elezioni del 2001, tra questi, venne nominato Presidente Dino Gorenszach,  rieletto anche per il triennio 2004-2006.

Nel primo periodo venne affiancato da Lorenzo Zanutto (vicepr.), Daniela Chiuch (segr.), Roberto  Bordon,  Gregorio Zufferli, Pio Battistig, Aldo Gherbiz, Franca Costaperaria, Gianluigi Paussa (consiglieri).

Il consiglio attualmente in carica è composto da Roberto Blasutig (vicepr), Franca Costaperaria (segr.), Gianna Castellani, Roberto Bordon,  Gianni Zorza, Gianluigi Paussa, Franco Blasutig, Pio Battistig, Michele Canalaz (consiglieri), Marina Trinco e Carmen Fantini (revisori).

Nella commissione sentieri opera Gregorio Zufferli.

Il numero dei soci continuò ad aumentare: da 113 nel 2000 divenne 172 nel 2004 ed arrivò fino a 184 nel 2005; attualmente raggiunge la cifra significativa di circa 200 iscritti, provenienti prevalentemente dalle Valli, ma anche da altre località del Friuli.

Questo dato è importante soprattutto perchè l’Associazione opera in un territorio decentrato e poco popolato ed è ancor più rilevante la alta partecipazione alle varie attività sociali.

Negli ultimi anni le iniziative del Club si sono intensificate, mantenendo comunque come attività principale l’escursionismo, sia nelle Valli del Natisone che verso le più elevate cime dell’arco alpino.

Un’importante novità è stata la preparazione delle gite con due o tre itinerari diversificati, che hanno dato la possibilità a chiunque di raggiungere la stessa vetta camminando o per comodi sentieri o arrampicando sulle rocce delle vie ferrate, sempre assistiti da qualcuno più esperto.

Questo operare ha ricevuto ampio consenso ed ha incrementato la partecipazione di escursionisti di diversi livelli di abilità, il cui numero variava dai 25-30 arrivando fino a 120 il giorno d’inaugurazione del sentiero n. 752 “Antro-Calla” (2004).

I programmi annuali delle gite, di conseguenza, sono sempre stati molto ricchi. Venivano aperti, in pieno inverno, dalla gita sciistica in pullman verso località sempre nuove e dalla tradizionale escursione sulla neve con sci e ciaspe nelle conche del Bogatin.

In primavera si scoprivano ed apprezzavano angoli del nostro territorio ancora sconosciuti; con l’arrivo della stagione calda, si cominciava ad uscire sulle ardite ed impegnative Alpi Giulie, sulle selvagge Carniche, sui Tauri austriaci, sulle Karavanke o sulle affascinanti e rosse Dolomiti.

La gita estiva in pullman verso vette prestigiose anticipava il ritorno ad escursioni locali più tranquille ed a momenti tradizionali di festa come la marronata,  il pranzo sociale,  la fiaccolata della pace di Natale al m. Roba, il fine anno al Matajur.

Ognuno di noi ricorda con piacere molte di queste gite, in particolare quelle lontane al m. Rosa, all’Adamello, sulle Dolomiti (Marmolada, Tofane, Civetta, Pelmo, Gruppo Sella, Pale di S. Martino, Sorapiss), alla Vetta d’Italia, le escursioni del Giubileo 2000 e … tantissime altre, per tutte quelle grandiose sensazioni ed immagini che ci hanno trasmesso.

A questo significativo numero di uscite, da diversi anni si sono aggiunte le gite in comune con altri gruppi alpinistici, vicini a noi per interessi e passioni.

Sono stati coinvolti in questo progetto le Sezioni CAI di Cividale, Manzano, Pasian di Prato, San Daniele, Tarcento, Tricesimo, Palmanova,  la  Pro Loco Nediske Doline, la Planinska Druzina Benecije ed il Gruppo Speleologico Valli del Natisone.

Un impegno importante è stato l’incarico pluriennale affidatoci dalla Comunità Montana per la  manutenzione e pulizia di alcuni sentieri storici delle Valli, portato egregiamente a termine grazie alla disponibilità di tanti soci che hanno a cuore il territorio delle Valli.  Ultimamente, allo scopo di estendere a tutti la possibilità di partecipare alla conservazione dei nostri sentieri, è stata introdotta una Giornata Ecologica in collaborazione con la Commissione Giulio Carnica Sentieri.

Nei periodi di attività escursionistica meno intensa, sono state organizzate interessanti serate culturali con alpinisti, studiosi ed esperti di flora, fauna ed ambienti naturali sia delle nostre Valli che di altre località.  Particolarmente piacevoli sono state le serate con Goretta Traverso, Gualtiero Simonetti, il prof. Filacorda, Bruno Pocovaz.

Corsi importanti per la formazione e sicurezza dell’alpinista sono stati frequentati presso la Sezione di Cividale.

E’ stato creato anche un nuovo sito Internet chiamato “caicividal.it”;  nella pagina “sottosezione Val Natisone”, chiunque ha potuto e potrà in futuro, visionare dati, programmi delle gite, storia ed orientamenti.

Molto decise da parte del Club sono state le prese di posizione, in appoggio alla Delegazione Regionale del CAI, nei confronti di progetti deturpatori dell’ambiente delle Valli, quali il radar sul Matajur ed il previsto elettrodotto dalla Slovenia.

Per concludere, va ricordata l’inaugurazione nel 2004 della nuova ed accogliente sede sociale, situata in via Alpe Adria a S.  Pietro, considerata punto di riferimento per l’Associazione e luogo piacevole di incontro, dialogo e programmazione.

Presso la sede, in occasione della Festa del Patrono, è stata allestita una Mostra fotografica con immagini recenti e del passato, provenienti dai luoghi più disparati delle Valli e delle Alpi.

Ci hanno documentato che l’attività della Sottosezione, partita 35 anni fa, risulta essere ancora ricca di passione, motivazioni ed attaccamento alla propria terra, nello spirito di coloro che l’avevano fondata.