GENNAIO
Domenica 12 Gennaio 2025
Scialpinismo – Muro d’Antermoia (2332 mslm)
Descrizione:
Si segue la pista dell’unico skilift di Antermoia (con la corsa singola si risparmiano circa 150 m di dislivello). In cima allo skilift si prende verso sinistra. Si seguono le vecchie piste (vari tracciati a scelta) che salgono nel bosco e portano al Rifugio Monte Muro (chiuso in inverno). Da qui lungo la dorsale in direzione nord e poi nord est si raggiunge la vetta.
Iscrizioni e informazioni :
Alberto 349 6153268 – Andrea 335 272822
Esposizione sud Dislivello salita 757m Dislivello discesa 757m
Tempo di percorrenza ore 2.30/3.00 Difficoltà MS
Equipaggiamento normale da scialpinismo
FEBBRAIO
Domenica 09 febbraio
Scialpinismo – Monte Muro di Luson (2326 mslm)
Partiamo da Pezzé (Petschied), 3 km dopo il paese di Luson a 1.120 m di altitudine. Al confluire dei ruscelli Sagewald e Lasanken, al di lá di un ponticello, si trova un piccolo parcheggio. Attraversiamo i campi, lasciando sulla sinistra il Maso Prader, per poi raggiungere una forestale lungo la quale attraversiamo il bosco (breve scorciatoia per il prato).
Presso Malga Pardell, ovvero Malga Egger, la strada forestale termina e per la prima volta diamo uno sguardo ai pendii settentrionali del Monte Muro nei Monti di Luson, alto 2.332 m. Attraverso una conca (attenzione, eventuale pericolo di valanghe) proseguiamo verso il Passo di Luson (2.010 m s.l.m.). Già da quì si gode un panorama impressionante sulle Dolomiti, p.e. sul Gruppo Santa Croce. Sul passo un segnavia indica la direzione verso il Monte Muro, aggiriamo un dosso in una larga curva a destra e saliamo un terreno più ripido a serpentine verso una sella. Scendiamo per qualche metro per poi superare le ultime serpentine che finalmente ci portano in vetta, dove sorge un’enorme croce. La vetta del Monte Muro di Luson offre una splendida vista sulle Dolomiti, in primo luogo sul Gruppo del Putia che si trova proprio di fronte. Anche l’altopiano dell’Alpe di Rodengo e i Monti di Fundres possono essere ammirati dal Monte Muro.
Dettagli:
Tempo di percorrenza:03:30h
Lunghezza:6,1km
Dislivello:+1206m
Esposizione del pendio: O, N
Iscrizioni e informazioni :
Alberto 349 6153268 – Andrea 335 272822
MARZO
Domenica 16 Marzo
Scialpinismo – Gschnitzer Tribulaun (2.965 m)
Punto di partenza: Gschnitz (Austria), albergo Feuerstein m. 1.281
Descrizione:
Si prosegue a piedi o con gli sci lungo la strada in direzione sud-ovest, poi si sale sù a sinistra seguendo la forestale che va in direzione del rifugio Tribulaun; arrivati poco sopra il rifugio si va in direzione sud fino a raggiungere la forcella dove inizia sul versante est il punto ripido di circa 100 m. di dislivello in cui, per salire sicuri, occorrono piccozza e ramponi.
Dopo questo tratto molto ripido ci si può rimettere gli sci e salire gli ultimi 200 m. di dislivello che ci separano dalla croce di vetta.
Esposizione: intorno nord
Dislivello: m. 1.665
Iscrizioni e informazioni :
Alberto 349 6153268 – Andrea 335 272822
APRILE
Domenica 13 Aprile
Domenica 13 aprile 2025
Invece della programmata Wurmaul,
destinazione sarà il Pan di Zucchero o Zucker Hütl
Il GAM (Gruppo Alta Montagna) del CAI Vipiteno chiude la stagione invernale.
La sezione di Vipiteno chiude in bellezza la stagione invernale con una bellissima escursione scialpinistica sulla cima del “Pan di Zucchero” o “Zuckerhütl”; è la montagna più alta delle Alpi dello Stubai nelle Alpi Retiche orientali.
Naturalmente il meteo sarà determinante, vista la quota della cima.
Partenza ore 07:00 dalla sede CAI.
Per arrivare a Mutterberg in fondo alla Stubaital prima dell 08:00 per salire con la prima cabina.
Si raggiung la sella Schaufeljoch 3150 mslm e poi si scende sciando fino a circa 2700-800 mslm
Li si “pella” e si inizia la salita.
Si risale un breve muro e ci porta sul primo plateau del ghiacciaio (Pfaffenferner) che conduce fino alla prima sella (Pfaffenjoch), riconoscibile da lontano per una serie da rocce che la contrassegna.
Di li si passa sul Sulzenauferner da dpve in circa 1 ora si raggiunge la base del pan di zucchero. Questo ultimo tratto presenta difficoltà di tipo alpinistico UIAA II, con una pendenza di circa 45/50° in invernale è affrontabile utilizzando picca e ramponi. Quindi si lasciano gli sci e si montano i ramponi per affrontare quest’ultima salita.
Alla fine della quale saremo giunti sulla cima più alta delle Alpi dello Stubai nelle Alpi Retiche orientali: lo Zuckerhütl.
Partenza ore 07:00 dalla sede del CAI Vipiteno.
Costo partecipazione Euro 15
Il prezzo del biglietto per una salita sul ghiacciaio dello Stubai è di Euro 39,10 a persona da listino.
Per prenotazioni
Alberto 349 6153268
Andrea 335 272822
MAGGIO
Sabato 31 Maggio
Ferrata delle Taccole al M. baldo Vetta delle Buse
Descrizione:
Il percorso della ferrata può essere suddiviso in tre sezioni. All’inizio si trova un camino quasi verticale che dà subito l’idea delle difficoltà che si incontreranno nel resto della via. Segue poi, dopo un tratto di raccordo, una lunga placca ripidissima solcata da una fessura per tutta la sua altezza. Dopo un altro tratto di raccordo si giunge ad un ultimo lungo camino molto ripido (nella parte alta presenti alcune staffe anche sul lato sinistro, non sempre immediatamente visibili).
Alla fine della ferrata, inizialmente per sentiero in parte attrezzato e poi per prati si arriva velocemente in cima alla Vetta delle Buse dalla quale si raggiunge immediatamente il sentiero 658 che riporta al rifugio Telegrafo.
Dettagli:
Quota di partenza:1124m
Quota massima:2200m
Dislivello – ascesa/discesa:2450m/408m
Lunghezza:13 km
Lunghezza della via ferrata:150m
Tempo totale:4,5 ore
Tempo avvicinamento:3,5 ore
Tempo ferrata:1ora
Iscrizioni e informazioni :
Alberto 349 6153268 – Andrea 335 272822
GIUGNO
Sabato 28 Giugno
Ferrata Sass Rigais
Descrizione:
Si inizia superando un primo tratto ben attrezzato su roccia compatta, per poi salire verso destra, a tratti senza corde fisse (attenzione), e passare poi un ponticello in legno. La ferrata continua poi per brevi paretine fino ai ripidi prati posti al di sopra di questo primo salto roccioso (sosta ideale).
Si prosegue per ripido sentiero e roccette, nell’ampio catino, fino alla base del più ripido tratto terminale. Il sentiero attraversa ora verso destra portandosi verso la cresta sommitale; in questa sezione più ripida il percorso è ben attrezzato con funi che permettono di superare l’aereo tratto che porta alla vetta del Sass Rigais.
La Discesa può seguire l’itinerario di salita o scendere il versante nord est facendo il giro completo della montagna.
Nella parte terminale in prossimità dell’intaglio della forcella tra il Sass Rigais e la Furchetta s’incontra il tratto più impegnativo attrezzato con funi e gradini metallici.
Si contina sino ad incontrare il sentiero n°13 che ci riconduce al Plan Ciautier, di qui a ritroso per il percorso d’andata.
Dettagli:
Quota partenza:2106mt Telecabina del Col Raiser
Dislivello salita:900mt
Sviluppo ferrata:480mt
Quota Massima:3025
Lunghezza: 11Km circa
Punti d’appoggio:Rifugio Firenze m. 2039 (tel. 0471-796307).
Iscrizioni e informazioni :
Alberto 349 6153268 – Andrea 335 272822
LUGLIO
Sabato19 Luglio
Via Ferrata SCI CLUB 18
Nuova ed impegnativa via ferrata che si snoda lungo la parete Crepe di Faloria, sotto la funivia che porta sul Monte Faloria sopra Cortina. Il percorso offre una spettacolare panoramica aerea della conca ampezzana ed è stata ideato dalle Guide Alpine di Cortina e la società Faloria che con 700m di corda mettallica e più 300 chiodi hanno realizzato questa difficile ed esposta ferrata. Ferrata molto ben costruita, che richiede molta forza di braccia e buona tecnica di piedi. Anche se il percorso non presenta molti dislivelli, non si dovrebbe sottovalutarne la lunghezza
Versante:Ovest
Dislivello salita:643m da Mandres
Dislivello ferrata:380m
Quota:2123m
Difficoltà:molto difficile
Iscrizioni e informazioni :
Alberto 349 6153268 – Andrea 335 272822
OTTOBRE
Domenica 05Ottobre
Ferrata Punta Ivigna – Ifinger Spitz 2553
Merano 2000, punto di partenza del nostro itinerario, è raggiungibile in cabinovia da Falzeben presso Avelengo. Seguiamo i segnavia n. 3 e 19A in direzione del Rifugio Kuhleiten (Kuhleitenhütte): la strada è larga e la pendenza inizialmente modesta. Il percorso si fa più ripido passando per la Chiesetta di S. Osvaldo, sotto la Punta delle Laste e le Laste di Verdines, in direzione della Forcella S. Osvaldo, dove incrociamo il sentiero che sale dall’Alta Via Taser passando per la Malga Streitweide. Continuiamo a salire: la pendenza si fa sostenuta e il sentiero stretto e scosceso, risalendo una cresta erbosa a sinistra, a precipizio sulla destra, mentre il panorama va sempre più aprendosi.
Giungiamo a un bivio, dove possiamo scegliere se salire sul Piccolo Picco Ivigna (Kleiner Ifinger) o sul sentiero attrezzato che porta alla cima principale, il Grande Picco Ivigna, 25 m più alta, che richiede una certa esperienza d’arrampicata e assoluta mancanza di vertigini.
La discesa avviene sullo stesso percorso della salita; quasi d’obbligo luna sosta al Rifugio Kuhleiten.
difficoltà: difficile con vetta
• Punto di partenza: stazione a monte della funivia Merano 2000
• Tempo di percorrenza: 03:50 h
• Lunghezza: 10,5 km
• Altitudine: tra 1.889 e 2.553 m s.l.m.
• Dislivello: +666 m | -666 m
• Segnaletica: n. 3, 19A, 19
• Destinazione: Ivigna
• Punti di ristoro: Rifugio Kühleiten
Iscrizioni e informazioni:
Alberto 349 6153268Andrea, tel. 335 272822
