Atmosfera di Montagna al Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale

Mercoledì 13 novembre, nell’ambito di un incontro sul tema delle previsioni del tempo in montagna, il CNMCA ha ospitato una delegazione del servizio valanghe del Club Alpino Italiano.

Durante l’incontro si è parlato delle attività e dei compiti del Centro, della produzione, dell’utilizzo dei vari modelli previsionali e, soprattutto, della lettura e interpretazione dei bollettini e delle mappe meteorologiche. Di qui i relatori del CNMCA hanno poi introdotto gli ospiti all’evoluzione dei fenomeni atmosferici nell’ambiente montano e alle modalità di elaborazione delle previsioni, compresi i limiti concettuali e tecnologici che ogni prodotto previsionale porta intrinsecamente con sé. Tutte informazioni che concorrono a sviluppare la conoscenza di base utile ad aumentare la capacità di interpretare gli eventi meteorologici sfavorevoli per una gestione del rischio più consapevole nello svolgimento delle attività nell’ambiente montano.

Le condizioni del tempo hanno impatto su tutte le attività del genere umano. Lo studio della fisica dell’atmosfera e le sue declinazioni in meteorologia e climatologia sono la risposta all’esigenza atavica del confronto con la Natura. Queste sono cose che chi opera in montagna in situazioni di emergenza sa benissimo, perché all’elemento meteorologico si somma anche quello ambientale, bellissimo quanto pericoloso, incantevole quanto ostile.

L’iniziativa ha suscitato un grande interesse tra i membri del servizio valanghe del Club Alpino Italiano, intervenuti con contributi di esperienza “operativa” di vita montana. Gli ospiti in seguito hanno fatto visita alle strutture del Centro prendendo contezza delle varie dotazioni del CNMCA, prima tra tutte la Sala Previsioni, da cui esce la maggior parte dei prodotti previsionali specializzati ed attorno alla quale ruotano tutte le attività del Reparto.

La visita è la prosecuzione di altre numerose attività che il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha svolto insieme alla comunità del CAI, di cui le più recenti sono state l’assistenza specializzata fornita al team della spedizione K2-70, tornata a conquistare la vetta del K2 la scorsa estate e la recente visita al CNMCA dell’ottobre scorso della sezione di Latina del CAI.

Il Servizio Valanghe Italiano è una Struttura operativa del Club alpino italiano che opera – senza fini di lucro – nel campo della prevenzione di incidenti causati da valanghe. A tal fine realizza e promuove ogni iniziativa utile alla ricerca e alla diffusione di informazioni che riguardano la neve, le valanghe e la meteorologia alpina. Si occupa inoltre di formazione sia in ambito professionale che sportivo e favorisce il contatto tra persone interessate all’argomento. Nato nel 1966 con lo scopo di diminuire il numero di incidenti in montagna provocati dalle valanghe, esso si sviluppa in seguito alla realizzazione della prima rete di rilevamento dati meteo-nivologici e alla diffusione dei primi bollettini valanghe dell’arco alpino italiano. Nel 1980 iniziano ad operare gli Uffici Valanghe provinciali e regionali. Da allora il Servizio Valanghe Italiano ha proseguito nella sua opera principale di formazione di personale qualificato e di informazione al pubblico, di coordinamento e contatto tra persone interessate all’argomento nonché di sostegno alla ricerca scientifica.

Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale, con sede a Pratica di Mare, è alle dipendenze della 9ª Brigata Aerea ISTAR-EW, è il fulcro operativo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. In prima istanza, il CNMCA assicura, senza soluzione di continuità, il supporto meteorologico agli assetti di Forza Armata, della Difesa, della NATO e dell’Unione Europea ovunque impiegati, sia sul territorio nazionale che in teatro operativo, garantendo, al contempo, i servizi meteorologici per la Navigazione Aerea in favore del Traffico Aereo Operativo e Generale (OAT e GAT). In questo senso, il Centro ha le competenze di Sorveglianza Meteorologica Aeronautica (Meteorological Watch Office – MWO) sulle Flight Information Region (FIR) di Roma e Brindisi per le quali emette i necessari messaggi di sicurezza per il volo. Il CNMCA è, inoltre, l’Ente di Forza Armata designato a fornire informazioni meteorologiche e climatologiche specializzate alla Protezione Civile ed a tutte le realtà produttive del Paese, contribuendo ai processi decisionali finalizzati alla gestione del rischio sul territorio nazionale ed alla salvaguardia di vite umane e beni materiali. A questa funzione si aggiunge, con importanza crescente, l’apporto nella valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici e nella definizione, attraverso l’analisi degli scenari climatologici più probabili, di previsioni mensili e stagionali

Autore: 1° Lgt Leonardo COMPLE (Rev GG)

 

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