La frequentazione in sicurezza dell’ambiente montano non può prescindere dalla consapevolezza che, qualsiasi scenario a prima vista privo di pericoli, può nascondere incognite .
Molteplici fattori, di origine naturale o umana, possono causare incidenti di svariata entità e gravità. Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, con i propri volontari , è impegnato a garantire tutte le operazioni di recupero e salvataggio nell’intero territorio nazionale, senza tralasciare le operazioni di soccorso che si rendono necessarie in occasione di eventi ben più complessi e tragici.
Considerata la vastità degli scenari geografici con la conseguente varietà della natura degli interventi di salvataggio, il corpo dei volontari è formato per intervenire secondo tutti i gradi di complessità che i singoli casi richiedono. In due momenti dell’anno, ovvero la stagione invernale , scenario di interventi in ambiente innevato, ed il periodo estivo, il CNSAS organizza una manifestazione in cui il pubblico ha la possibilità di conoscerne l’operato e – al contempo – essere sensibilizzato sulla complessa tematica connessa alla cosiddetta “macchina dei soccorsi”.
Gli eventi si svolgono nell’ambito del progetto del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico “Sicuri in Montagna”, con numerose attività in tutto il territorio nazionale volte a conoscere meglio e far apprezzare l’ambiente montano frequentandolo in ragionevole sicurezza.
La consueta manifestazione “Sicuri sul sentiero ” edizione 2018 è stata articolata in due giornate che hanno visto , nelle giornate di Sabato 16 e Domenica 17 Giugno, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano impegnato in due eventi che hanno avuto come scopo la conoscenza dei molteplici ruoli dei volontari e la divulgazione della buona montagna intesa come realtà da vivere nel pieno rispetto di regole fondamentali per evitare incidenti.
Sabato 16 giugno c’è stata la proiezione del film documentario “Senza possibilità di errore”. Presentato alla scorsa edizione del Trento Film Festival, il docu-film realizzato dal regista Mario Barberi per Giu.Ma produzioni, è stato proiettato, in anteprima regionale, presso i locali dell’aula consiliare del comune di Belpasso. Lo scrittore Marco Albino Ferrari ha guidato alla scoperta di come si preparano le donne e gli uomini del CNSAS.
Il sindaco Daniele Motta ha accolto con entusiasmo la presenza, nel proprio comune, di un presidio del S.A.S.S., posto macchina e magazzino della stazione speleologica della X delegazione orientale presso il C.O.M. (Centrale Operativa Mista). Affermando l’importanza della collaborazione tra i vari enti di volontariato, il sindaco ha ribadito la propria disponibilità e l’apertura della propria comunità al Soccorso Alpino e Speleologico.
Presenti alla serata anche Enrico Fisichella, presidente della sezione del Club Alpino Italiano di Belpasso, l’Architetto Salvatore Gangemi, coordinatore della Protezione Civile di Belpasso, nonché il Vice Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano Franz Zipper, il quale ha presentato e condotto l’evento insieme a Giuseppe Conti (Vice Delegato della X zona Speleologica) e Rosalda Punturo (Delegata della XXI zona Alpina).
Domenica 17 giugno si sono tenute escursioni guidate, allestimento di stand informativi, esposizione di attrezzature e dimostrazioni di soccorso organizzato presso Monte Manfrè e Monte Sona (Belpasso, Etna) a cura dei tecnici delle stazioni di Etna Nord, Etna Sud e Sicilia Orientale. Presenti i soci delle sezioni del Club Alpino Italiano di Belpasso, Bronte, Catania, Pedara, Acireale, Giarre, Novara di Sicilia, Linguaglossa, il personale della Protezione Civile di Belpasso con unità cinofila, un gruppo di studenti di Scienze Geologiche dell’università di Catania e numerosi cittadini che per la prima volta si sono avvicinati alle attività in ambiente montano.
La conoscenza è la prima arma della prevenzione degli incidenti, pertanto anche l’ Alpinismo Giovanile ha sempre preso parte a queste giornate, coinvolgendo e sensibilizzando attivamente i giovani riguardo alle tematiche connesse agli incidenti in ambiente montano ed all’opera dei volontari impegnati nelle operazioni di soccorso.
I giovani aquilotti delle sezioni di Acireale, Bronte, Catania, Pedara, nell’ assistere alle simulazioni delle operazioni di salvataggio, hanno avuto la possibilità di conoscere la storia di questo storico Corpo, la profonda preparazione di tutti coloro che ne fanno parte, la complessità e la difficoltà delle operazioni che si svolgono per salvare vite umane.
Riflessioni necessarie a fare maturare nei giovani la consapevolezza che la conoscenza della montagna e la sua corretta fruizione sono il principio basilare nell’approccio corretto con questo impareggiabile ambiente .
OTTO SICILIA