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Visita agli Impianti della Diga del Vajont

14 Maggio 2023 ore 09:00 - 19:00

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DigaDelVajont
Il ponte tubo e la diga del Vajont

Domenica 14 maggio 2023 si è svolta, a cura del gruppo TAM della Sezione CAI di Mestre, una vista agli impianti della diga del Vajont e dei luoghi della frana del Monte Toc. L’occasione, davvero unica, ha consentito a 35 partecipanti di visitare la diga nel suo complesso accedendo anche a zone che normalmente non sono aperte al pubblico. Ciò è stato reso possibile grazie alla disponibilità concessa in via eccezionale da Enel Energia e dall’attività di raccordo svolta dal socio ORTAM Antonio Calabretta appassionato di dighe e di impianti per la produzione dell’energia rinnovabile e dal prof. Roberto Francese, geofisico e glaciologo dell’Università di Parma e membro dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica applicata di Trieste, che ha studiato per molti anni la zona del Vajont e le cause della frana ed ha collaborato anche a diversi documentari sull’argomento, tra i quali quello mandato in onda su La7 disponibile al seguente link:

https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/atlantide-vajont-la-lezione-dimenticata-16-10-2021-403111

Nel 1960, quando fu ultimata la sua costruzione la diga era la più alta del mondo con i suoi 262 metri circa di altezza, oggi è l’ottava.

Partendo dalla vecchia strada di accesso, oggi chiusa al traffico, accompagnati dal personale di ENEL Green Power i partecipanti sono passati sopra il ponte di ferro (il “ponte-tubo”) che unisce le due pareti opposte della forra del Vajont e sono stati visitati alcuni locali di servizio della diga sul lato orografico sinistro, normalmente inaccessibili al pubblico, tra cui il locale dove risiede il pendolo sismico uno strumento sensibilissimo, che rileva i movimenti sismici.

A Casso da una terrazza panoramica costruita sulla vecchia scuola elementare lambita dalla terribile onda d’acqua provocata dal cedimento del monte Toc il 9 ottobre 1963 è stato possibile vedere l’intero corpo di frana con il suo caratteristico profilo a M per comprendere maggiormente gli effetti devastanti provocatisi su tutta la valle, ed i massi incredibilmente arrivati fin lassù in paese grazie all’imponente spostamento d’aria creato dalla frana. Accompagnati anche da una guida del Parco delle Dolomiti Friulane il gruppo risalendo verso il sito della frana ha potuto osservare nel bosco vecchio (ovvero la parte di bosco sopravvissuto alla frana stessa) alcuni alberi che portano ancora oggi il segno del terribile evento sul loro tronco fortemente curvato, infine si è giunti ad attraversare il coronamento sommitale della diga.

Il venerdì precedente si è altresì svolta una serata introduttiva all’uscita presso la sede sezionale del Cai di Mestre, durante la quale sono state illustrate le caratteristiche della diga, la storia della tragedia del Vajont e le cause della franta del Monte Toc. Durante la presentazione è stato mostrato del materiale fotografico originale e normalmente non accessibile al pubblico. L’intervento del Prof. Francese è stato reso altresì accessibile on line vista la diversificata provenienza dei partecipanti non solo dal Veneto ma anche dal Friuli Venezia Giulia.

L’uscita rientrava nel programma delle iniziative del gruppo TAM della sezione di Mestre e si proponeva come continuazione ideale della visita fatta lo scorso anno agli impianti idroelettrici del Cismon nel Primiero (TN).

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Data:
14 Maggio 2023
Ora:
09:00 - 19:00
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