Escursione 21 marzo: tacchi di Ulassai
lunghezza circa 17km, pranzo al sacco, difficoltà E, da tenere presente che essendo lunga bisogna essere allenati, ci sarà un po’ da faticare. Le salite non sono molto impegnative ma un pó di sali scendi che spezzano le gambe.
Ritrovo nel piazzale della grotta “Su Marmuri” alle ore 08,30….ore 08,45 partenza per l’escursione dopo una breve descrizione del percorso e il riepilogo delle norme di sicurezza anti covid ossia distanziamento, mascherina e gel disinfettante di cui tutti dovranno essere muniti. Se saremo più di 20 partecipanti faremo 2 gruppi distanziati alla partenza.
Inutile ricordare che Ulassai è il paese di Maria lai, la nostra artista, le sue opere sono sparse in giro per tutto il paese…. Vicino alla punto di partenza ci sono 4 sue opere tutte fruibili al pubblico:dal dinosauro in pietra ad un opera moderna in acciaio inox, alla casa delle inquietudini, dove alloggia adesso la caserma dell’ente foreste, e sul muro al lato strada che porta al parcheggio della grotta, incise nel cemento una miriade di frasi scritte di suo pugno. Dopo 700 metri dal punto di partenza, percorrendo una leggera salita, c’è il primo punto panoramico (di questi punti ne troveremo almeno 10) chiamato S’Orgiulai, con vista della parte alta del paese…difronte l’altopiano di Tisiddu, e spostato sulla destra il panorama si affaccia versi il monte di Corongiu (dove nell’antichità c’era un zecca romana). I punti panoramici che visiteremo sono a strapiombo nel costone della montagna, più di 100 metri di vuoto .. il piu spettacolare è probabilmente quello chiamato ‘
“Su Sussiuc dove circa 300-400 anni fa si è staccata una parte della montagna, formando una specie di guglia ( tipo calagoritze)e dando vita a tanto di leggenda.
Visiteremo un punto vedetta della forestale fra i più alti di tutta la zona detto
” Punta Seccu” .
Nella vallata sottostante ci sono 2 belle aree picnic,
“Sa Cannac…. e” “Baulassa” con tavoli ed acqua di sorgente. In uno di questi due siti consumeremo il pranzo.Facendo una piccola deviazione potremo ammirare il panorama di tutta la vallata che si affaccia nella zona denominata Santa Barbara dove a Maggio si festeggia la festa campestre del paese. Questo punto panoramico è ulteriormente importante perche è il punto esatto in cui nasce e si tuffa nel vuoto, con più di 100 metri di steapiombo, la cascata di “Lequarci”conosciuta in tutta la Sardegna e nel periodo delle pioggie meta di tantissimi turisti. Qui occorrerà fare molta attenzione a non arrivare sul ciglio dello strapiombo, perché molto pericoloso, al massimo gruppetti di 4-5 persone per volta…. Dopo la pausa pranzo si riprende la strada del rientro, visiteremo un rifugio in mezzo al bosco, la casetta dei sette nani e orario permettendo si potrebbe visitare una piccola grotta, circa 50 metri di estensione,con una caratteristica molto particolare che scoprirete.Importantissimo ognuno dovrebbe munirsi illuminazione, possibilmente frontale per aver le mani libere. Si accede in grotta da una scala in ferro di 5 metri con degli scorri mano ai lati….é abbastanza ampia ma è sconsigliata a persone che soffrono di claustrofobia. Dentro é molto umida e scivolosa quindi coprirsi bene.
Ripeto…. questa grotta la visiteremo solo orario permettendo, perché ci vuole almeno una buona mezz’ora entrando a gruppi di 7..8 persone per volta… .
Ps:
Se qualcuno, a fine escursione, volesse visitare la grotta “Su Marmuri”, (penso la più grande della Sardegna) dovrebbe scrivermelo perché al momento è chiusa e l’aprono soltanto se si raggiunge un certo numero… Come per tutte le escursioni dovreste munirvi di autocertificazione compilata e firmata, nei due spazi in basso.
Per informazione e prenotazioni scrivete su wattsapp, nome cognome e località….. A Egidio Podda cellulare 3274552892.
Direttori di escursione :
Sau Antonio
Arzu Felice
Piras Antonio
Serra Lucia
Podda Egidio