24 Aprile. Liberi di pensare, scrivere, tracciare. Attenti e consapevoli del momento. Distanziati e certificati. Sentiero Italia CAI e’ li. Lo inseguiamo con Carlo, Pasquale, Peppe Chessa. Piazza centrale Orosei. Chiesa basso medioevo, narra storie antiche del grande borgo agricolo. Si traccia, di segnano i luoghi di posa su Gps. quaderni di lavoro, impegno straordinqrio che Carlo e Pasquale trasferiranno dui loro PC. Diventera’ patrimonio del Cai e del mondo. Su va . Su costeggia il placido Cedrino. Argine. Fiori e profumi inyendi di primavera che qui qvanza spedito. Come noi. Uomini dei campo, al lavoro. La marina. Vuota e attende i tempi di altro colore. nn rosso. Su Barone, Su Petrosu. Il grande patrimonio di mare e paesaggi. Il SI tutto penetra, osserva, registra, trasmette. Persino lo squarcio spaventoso sul Tuttavista. Si, le cave da qui paiono ferita sanguinolenta. Ma sono lavoro. Non negoziabile. ACampu Longu Oroe. Osala. Osala di Dorgali. Domina su di noi, Nuraghe Gulunie. Scogliera nera. Massi raggrumati di colate laviche. Colori di contrasti densi. Cala Cartoe. 11, 12. Km. Sentiero Italia Cai prodegue la sua corsa. Oltre noi. Sa Tintura, Bardia, schala omines , isconca pizzinnos, Sa Tuora, Surtana e i Supramonti infiniti. Carlo, Pasquale e Peppe, straordinario servizio al CAI. Grazie.
Matteo Marteddu