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Progetto Cai per le disabilità. Montagnaterapia sui monti di Ollolai

Le rocce di Santu Vasili di Ollolai, degna cornice sabato 26 Giugno, per l’escursione di Montagnaterapia. Attività voluta da Cai Sardegna, Cai Nuoro e la comunità Santa Caterina di Ghilarza. Prosegue il progetto che vede coinvolti i ragazzi con problemi di disabilità, accolti nell’istituto del centro del Guilcer e che hanno nel loro percorso terapeutico i sentieri e i percorsi organizzati dal Cai. La direzione dell’evento di sabato è affidata a ai soci di Ollolai con Michele Peddone e di Olzai con Lino Vilia e l’impegno di Tonino Ladu responsabile Regionale Cai per la Montagnaterapia. L’assistenza costante con preciso protocollo di coinvolgimento dei ragazzi è nella professionalità degli assistenti Manuela, Antonio e Carla. Battuta dal sole la piazza centrale di Ollolai con la parrocchiale sullo sfondo, quando la comitiva si mette in marcia. Obiettivo Santu Vasili, il tempietto campestre custode di storie antiche di frati e conventi, di riferimenti della religiosità popolare e di tragedie ancora vive nell’immaginario del paese. D’altronde Ospitone qui regnava, dux Barbaricinorum, nel cuore della Barbagia, dove, nel 594 su volere di papa Gregorio Magno, ha cancellato le idolatrie pagane, l’adorazione di animali, legni e pietre e imposto i culti della nuova civiltà cristiana. Soffia sui volti dei ragazzi stanchi, la brezza da Sa Punta Manna e da Su Nodu ‘e Gosolodine. Percorre gli alti pianori, ancora disegnati di verde di Badde Sa Cheresia e Fenottia. Sguardo attento sulle rocce di granito, Sa Erve’e,  Sa Honca vravihaa, sculture che solo un artista ignoto può aver custodito sotto i boschi di lecci. Il rientro significa riepilogo della giornata e coinvolgimento emotivo dei ragazzi e dei direttori della faticosa escursione. L’appuntamento è per la prossima con il progetto del Cai nazionale di Montagnaterapia che prosegue.

Giugno 2021

Matteo Marteddu

Presidente Regionale Cai- Sardegna

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