5 Settembre 2021 Escursione n.19
LULA: Punta Catirina (1127 msm). Montalbo e i suoi paesaggi
Durata 6 ore. Difficoltà’ E. Faticosa con dislivello alto. Abbigliamento standard CAI. Adeguata scorta d’acqua.
Per le norme anti- Covid, dotazione di Mascherina e autocertificazione. Distanziamento. Max 20 partecipanti. Nel caso si superi il numero, spettera’ ai direttori organizzare due gruppi distanziati.
Raduno: ore 7.00 Piazza Veneto, Nuoro; 7.30 Piazza centrale Lula; 7.45 Janna Nurai base di partenza.
Utilizzo mezzi propri.
DIRETTORI E ORGANIZZAZIONE ESCURSIONE:
Antonio Contu, Matteo Corrias, Michele Demelas, Domenico Demelas, Natalio Lunesu, Giuseppe Santus.
Vengono, per i motivi sopra esposti, accolte le prenotazioni entro il giovedì 2 Settembre così da poterle trasmettere alla segreteria CAI ( Alfieri Prina) entro il venerdì 3 Sett.
Per le prenotazioni contattare Antonio Contu : tel: 3452445440.
GENTILI SOCIE E SOCI, la ripresa, settembre 2021, ha il sapore della vetta. Cime del Montalbo di Lula, Punta Catirina per respirare aria di ripartenza. Ancora stagione di restrizioni, ma le regole rafforzano le nostre sicurezze. Oltre le regole c’è’ comunque la suggestione di una escursione non banale. Troveremo la piazza S. Maria Maggiore di Lula ancora nel risveglio mattutino. La nostra strada ci porta alla chiesetta campestre di Su Meraculu. Insieme a San Nicola e San Matteo richiamano profonda religiosità’ antica alle falde del Montalbo. Il nostro punto base e’ Janna Nurai. Parcheggio, mentre alcune auto verranno sistemate nel punto finale dell’escursione. Soci di Lula curano l’organizzazione. Janna Nurai , porta d’ingresso per il Monte e checkpoint della carrareccia per il grande traffico dei carri verso le piane e i porti della costa d’oriente. Li’ trovavano approdo i carichi del legname, grano, carbone con l’erosione sistematica del bosco, minerali de Sos Enattos e Guzzurra, tristi centri di smistamento, senza ritorno, per schiavi romani ed ebrei dannati ad metalla. A proposito di Sos Enattos guardiamo con straordinario interesse il progetto di grande impresa scientifica mondiale per la captazione delle onde gravitazionali nel vasto reticolo delle gallerie minerarie. Il selciato calcare di Janna Nurai, abraso dalle ruote dei carri, Tumbitta ‘e Sos Chilivros, Tumba Nurai. Voragine questa che non visiteremo per ragioni di sicurezza. Richiama la tradizione o la legenda dei vecchi sventurati, spinti nel vuoto, col riso amaro sul volto. Divento’ “ Risus Sardonicus”. Bosco di lecci, Sas Patatas, Mandra Brujada, SaKostera. Sulla destra lasciamo Turuddo’ e Carchinaglios. Nomen omen. Chissà quanta produzione de carchina dal calcare! Più avanti il grottone Homines Agrestes, spelonca richiamante i classici di Odisseus. E ancora le tanche di Tamponi, dominus del taglio dei boschi per il carbone. Oggi luoghi di ripresa affidati a Forestas. Offre lavoro e almeno in parte riscrive la Storia. Noi viriamo sulla sinistra e subito salita. da 700 circa a 1127 di Catirina. Non difficoltà tecniche, ma fatica, tanta e sudore. La cima spalanca spazi infiniti sulla Sardegna centro orientale. Valli e paesi, Gallura e isole e mare. La discesa ci accompagna a Su Campu e susu. Dolci vallate per pascolo e forse, nel passato, bionde distese di grano. Sulla destra Mesu ‘ e Puntas. Contesti assolati di lavoro, fatiche e solitudini di contadini e pastori. Sentieri tracciati sino all’altura di Sa’e Mussinu, dal nome del casato dei possidenti lulesi. Fa’ buona guardia il Cuile rinnovato nelle sue architetture antiche. Qui pausa. Noi sappiamo che Montalbo continua la sua serpentina bianca verso Conca Umosa, punta Ferulargiu e Su Corru e Sa Mandra. Qui incrocia il Sentiero Italia Cai. Per noi un sogno che svanisce verso i monti di Irgoli, Galte e Dorgali. Altre Storie. Dopo la pausa, la discesa della Scala. Usurtia. Percorribile e ricca di suggestioni e paesaggi. Gli autisti recupereranno le loro auto.
Potremmo dire: Buona la prima.
Nuoro Agosto 2021
Organizzatori e direttori. Collabora Matteo Marteddu.
