03.10.2021 – ESCURSIONE n. 21
Ottobre 2021 – ORGOSOLO : “Ilodei Malu, Funtana Vona, Tratto Sentiero Italia CAI, Flumineddu, S’Arena Fennau”.
Durata: 7,00 ore – Difficoltà E
Direttori M. Mura, A. Noli, T. Cubeddu, i soci di Orgosolo, Matteo Marteddu.. (AE: G. Cossu, (ASE) A. Sanna.
Ritrovo dei Soci: ore 7,00, Piazza Veneto Nuoro. Ore 8,00, Caserma Forestale “Ilodei Malu” Funtana Vona.
Mezzi propri.
Precauzioni anti contagio: mascherina per i momenti comunitari, distanziamento, auto certificazione.
Il numero dei partecipanti viene contenuto in 20 escursionisti. Qualora il numero venisse superato si formeranno due gruppi distanziati.
Riferimento per la prenotazione: Teresa Cubeddu tel..389 255 7824
Il CAI Cammina: Torrioni del Supramonte, fiume scompare a S’Ingutidorgiu, civiltà nuragica Tombe di Fennau.
L’escursione di Ottobre con le sue diverse suggestioni e i suoi volti.
Sentieri: a Ilodei Malu si incrocia un segmento del Sentiero Italia CAI. Arriva da lontano. Da quella tappa che attraversa la valle di Lanaitho, sfiora la dolina di Tiscali, raggiunge Maccione e si inerpica sul Corrasi, le creste sino punta sa Pruna e ingresso al Supramonte. Arriva con lunga traversata sotto Monte Novo, nei pressi della caserma forestale. Punto di incrocio per la proposta, resa concreta da soci di Orgosolo, con Pasquale Muscau e Cai Nuoro, di una “Bretella” che collegherà il Sentiero Italia con la comunità del paese. Il tratto di sentiero Italia, dalla caserma ci introdurrà, su piano ben segnato , verso la parte bassa del massiccio di Fumai. Lo lasciamo mentre prosegue la sua corsa verso Janna ‘e ventu, Sa Muidorja e i monti del Correboi. Saluteremo il tacco calcareo di Monte Novo San Giovanni per andar giù, Badde Molente e Badu Osti, al guado del Flumineddu. Dal fiume il sentiero ben evidente ci condurrà ai siti archeologici, Nuraghe Perd’e Balla e le tombe di Gigante di Fennau, territorio di Urzulei. Rientro ad anello su percorso forestale, sfiorando sul lato EST, Monte Novo, verso gli ovili di Sos Pisanos e, su sterrato, rientro al parcheggio della caserma Montes.
Paesaggi: sono tipici del Supramonte Orgolese. Tacchi di calcare. Foreste di lecci. Segni della presenza antropica, pastorizia e ricoveri, riforestazione e attività dell’agenzia regionale Forestas. I picchi di Fumai e Monte Novo, il compluvio Su Tuale che dà origine al Cedrino, rappresentano l’impronta autentica di questa parte dell’area di Barbagia. Sulla destra la spalla verde di Mandrecaia e la valle di Maheddu. Sulla sinistra si staglia la muraglia calcarea del Corrasi, con Solitta, Sa Pruna, Cantinarvu, Cabaddaris, le valli di Ottulu e Sa Sinepida. Chiudono l’orizzonte le creste di Urzulei, declinanti verso Gorroppu e i monti di Dorgali, Bardia e Tului. Flumineddu lo incrociamo mentre danza su piscine di acque chiare, scende dalla sorgente de sa Mujdorgia e qui si inabissa a S’Ingutidorju prima di ripresentarsi giù a sa Juntura, zigzagando e seguendo il suo corso tortuoso.
Cultura : La Storia dei Supramonti cammina con noi. Sentieri, fatiche, solitudine dei pastori. Uso del legnatico, ribellioni di popolo contro la distruzione dei boschi a fine ottocento. Resistenze al Parco imposto dall’alto. Tutto respira attorno a noi. Sino al Nuraghe Perd’e Balla in allineamento perfetto con la torre di Monte Novo. Impossibile non pensare al senso di religiosità e ai culti di genti del neolitico e del Nuragico. Vicino, a suggellare la profonda religiosità del popolo nuragico, le Tombe collettive di s’Arena “Fennau”. Le troveremo ai margini del pianoro di Urzulei. realizzate in calcare e orientate a EST, corpo allungato con esedra semicircolare. Straordinario l’allineamento con il tacco di Monte Novo, quasi a formare, insieme al nuraghe, un unicum paesaggistico e cultuale. Le abili suggestioni degli architetti tra il 1500 e 1000 Avanti Cristo.
Il resto sarà per i nostri sguardi e la nostra fantasia.
Buona escursione
I direttori