La nuova segnaletica del Cai e di Forestas sul Sentiero Italia, tra il Calcare del Tuttavista e il cristo bronzeo di Galtellì
Sul Monte Tuttavista, il Sentiero Italia Cai con la nuova segnaletica. Sui calcari del massiccio, tra Galtelli e Orosei, frecce direzionali e bandierine orizzontali bianco-rosse accompagnano in sicurezza il passo degli escursionisti. Con il Presidente regionale del Club Alpino, Matteo Marteddu, soci Cai, in una di queste giornate limpide di sole hanno potuto verificare il nuovo stile e la correttezza delle indicazioni realizzate dagli operatori CAI della Sezione di Nuoro, Pasquale Muscau e Carlo Melis, con i soci locali Peppe Chessa e Paolo Masala. Protagonisti gli addetti al Cantiere dell’Agenzia Regionale Forestas diretti dal responsabile Francesco Siotto. Il Sentiero Italia si sviluppa per 7600 chilometri e 510 tappe lungo tutte le regioni, con avvio da santa Teresa di Gallura, Isole e dorsale appenninica, sino alle alpi e alla città di Trieste. La Sardegna è interessata per oltre 600 chilometri da Santa Teresa sino a Castiadas. A Galtellì, certificato come Borgo del Sentiero, si arriva dopo aver attraversato il Parco Tepilora, il Montalbo con punta Ferulargiu, gli altipiani di Irgoli e la carrareccia sulla sponda sinistra del Cedrino. Dalla Cattedrale incompiuta e dalla Chiesa di san Pietro, gli escursionisti Cai, guidati da Matteo Marteddu e con i soci locali, hanno iniziato la salita dalle zone di Taraculi, sfiorando i costoni lungo il percorso di Mandra e Caddos, luoghi delle fatiche di pastori e delle antiche piazzole del carbone. Ancora fanno buona guardia i ruderi del castello di Pontes. Il Sentiero Italia si inerpica sino alla cima del Tuttavista, quasi ad intrecciare le braccia distese del Cristo Bronzeo che guarda i centri abitati dell’intera valle del Cedrino. La segnaletica Cai-Forestas indica con precisione e orienta il cammino nel crinale alto, dove l’amministrazione comunale di Galtelli si appresta ad avviare il cantiere che renderà fruibile l’area anche dal punto di vista turistico e ambientale. La discesa su terreno ben assestato, rocce affioranti, scala e fustes, dal lavoro degli operai di Forestas conduce al passo de Sa Fraigada, muraglia e monumento megalitico ancora non decifrato da appositi studi archeologici. Sulla destra Sa Conca Ruja, antro abitato in preistoria, con all’interno la Domus De Janas indicativa di frequentazione dalla fase del Neolitico Sardo. Ad arricchire il Sentiero Italia, all’interno dei boschi di leccio, i forni della calce come simbolo di intensa attività e fabbrica di iniziative imprenditoriali caratterizzanti le costruzioni dei paesi di Galtelli e Orosei. Il Santuario Su Remediu fà riposare gli escursionisti. Ancora il Sentiero Italia Cai prosegue la sua corsa, lambendo le spiagge di Osalla e Cartoe, per impennarsi sulle guglie di Dorgali, senza sosta verso le cime del Gennargentu. “ Chi ha gambe e volontà, dice Matteo Marteddu, qui trova terreno fertile, paesaggi, silenzi, storia e cultura. L’interesse da ogni parte d’Europa va crescendo. La nuova segnaletica verticale orizzontale lungo il Sentiero Italia mette tutti a proprio agio. Gratitudine ai volontari Cai e agli operai di Forestas”.
Dic 21
Matteo Marteddu