CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione gemmata di Oristano “Eleonora”
Escursione intersezionale del 02/04/2022
IL VERSANTE OCCIDENTALE DEL MONTIFERRU
(ciò che rimane delle antiche foreste descritte da Alberto della Marmora)
PROLOGO: Il 24, 25 e 26 luglio 2021, una vasta area geografica della Sardegna
— ricadente nei territori delle zone storiche del Montiferru e della Planargia ─
è stata attraversata da un incendio di dimensioni e gravità inaudite.
In poco più di due giorni è stata devastata una superficie pari a circa 12.145,8 ettari (dati ufficiali R.A.S.), prevalentemente boschi ed oliveti.
I Comuni più duramente flagellati sono risultati cinque: Cuglieri (4.225,5 ettari), Scano di Montiferro (1.863,3), Santu Lussurgiu (1.780,6), Tresnuraghes (1.433) e Sennariolo (1.311,8), sebbene il fenomeno non abbia risparmiato i Comuni di Sagama, Bonarcado, Flussio, Magomadas, Suni, Tinnura e Sindia.
A Cuglieri è andato in fumo oltre il 35% dell’intero territorio; a Sennariolo l’84%. Due centri abitati (Cuglieri e Sennariolo) sono anche stati investiti in pieno dalle fiamme, le quali si sono propagate all’interno di giardini, cortili, aree inedificate e piazzali. A Cuglieri sono state danneggiate diverse abitazioni, capannoni della zona artigianale; è stata decimata la vallata degli oliveti e raso al suolo l’olivastro millenario de Sa Tanca Manna. Di gran parte delle antiche foreste, già esistenti nel XIX secolo e mirabilmente descritte da Félix Despin ed Alberto Ferrero della Marmora, oggi non rimangono che le loro testimonianze e le memorie di coloro i quali hanno avuto la fortuna di visitarle. È questo il motivo dell’evento.
ORA E LUOGO DI RITROVO:
Cuglieri (OR), ore 08:30 – piazza dell’ex seminario pontificio regionale. Trasferimento in auto (ciascuno con mezzi propri) sino alle piazzole di sosta ubicate lungo la Strada Provinciale N° 19, all’incirca all’altezza del Km 11.
ITINERARIO DELL’ESCURSIONE:
Dalla SP19 imboccheremo una carrareccia che attraversa un bosco di leccio e corbezzolo per circa un chilometro, sino a raggiungere il rudere di un casolare del XVIII secolo (Sa Domo ‘e Su Frùschiu), anticamente rifugio dei carbonai.
Risalendo una mulattiera arriveremo infine alla zona devastata dall’incendio del 24 e 25 luglio 2021, faremo una tappa in una radura dove è ancora presente la cinta muraria di una tradizionale capanna dei pastori (su pinnettu) abbandonata negli anni ‘70, in una zona per l’appunto denominata Crabile de Micheli Beccu.
Continueremo il cammino su un’altra carrareccia, sino al guado di Bùtturos de Mola, ove ci addentreremo nel bosco alto di leccio sino ad intravedere alcuni dicchi vulcanici. Ne raggiungeremo uno in particolare, assai imponente per dimensione (Sa Tressàrza ‘e Cambitta, lungo 55 metri ed elevato mediamente 12-18).
A breve distanza ci si potrà affacciare su un dirupo di oltre 150 m. e godere di un panorama a 360° che spazia dalle cime più elevate del territorio di Cuglieri (alt. max. 1.036 m. s.l.m.) sino al mare. Da qui si potrà osservare il contrasto fra la parte della vallata rimasta indenne e l’enorme ferita arrecata ai boschi.
L’occasione sarà importante anche per comprendere quali siano stati gli effetti dell’incendio sulla stazione di peonia (Paeonia morisii Cesca, Bernardo & N.G. Passal.) più densamente popolata dell’intero massiccio montuoso, la cui antesi, nel mese di aprile di ogni anno, regalava uno spettacolo di colori assai raro.
Ci addentreremo quindi in una suggestiva valle (Sa Chea ‘e S’Elba) interamente circondata dalle montagne da cui risaliremo, percorrendo un ripido sentiero ─ in località detta Sa Chidonza ─ che ci condurrà sino ai piedi dei duomi vulcanici de Sa Solàdiga (1.028, 1.036, 1.034 e 1.036 mt s.l.m.), da cui faremo ingresso nelle proprietà comunali gestite dall’agenzia regionale Forestas.
Analoghe valutazioni potremo fare anche rispetto ad una stazione di Helleborus lividus subsp. corsicus (Briq.) P. Fourn. (una rara ranuncolacea, endemica di Sardegna e Corsica, nota come Elleboro di Corsica), che dovremmo rinvenire (si spera) più avanti, nei pressi del Monte Entu.
Chi lo desidera, infine, potrà agevolmente raggiungere la cima più elevata del Montiferru (Punta Su Mullone, Santu Lussurgiu, 1.050 mt s.l.m.), percorrendo a vista un breve tratto di sentiero.
Quindi percorreremo ancora un breve tratto di carrareccia per poi imboccare un sentiero accidentato che, dopo aver lambito i piedi della Rocca de Istradéris (1.014 mt s.l.m.) cinge alla base la caratteristica vetta del Monte Entu (1.027 mt s.l.m.) per poi risalirvi su un fianco e proseguire sino al rudere di quella che fu una voliera di ambientamento (utilizzata sino ai primi anni ‘90 nell’ambito di un progetto di reintroduzione del grifone). Un centinaio di metri oltre il rudere della voliera (raggiunto cioè, il limite intercomunale), alle ore 12:00, la nostra comitiva si unirà a quella proveniente dal versante orientale.
Dopo una pausa per il pranzo (al sacco) nei pressi della ex voliera anzidetta, la nostra comitiva ritornerà al luogo di partenza ripercorrendo l’itinerario a ritroso (od un altro più rapido, a seconda delle condizioni meteorologiche).
I LUOGHI:
Il Montiferru è ritenuto dai geologi il più importante ed esteso rilievo vulcanico della Sardegna; la sua struttura più antica è costituita da ignimbriti, andesiti e tufi risalenti all’Oligocene (da circa 33 a 23 milioni di anni); mentre gli strati più
recenti, che gli conferiscono le assai note forme coniche regolari (duomi), sono rappresentati da basalti e fonoliti risalenti al Plio-pleistocene, databili cioè a 3,9
– 1,6 milioni di anni.
DATI TECNICI:
Lunghezza: 12 Km complessivi (andata e ritorno). Quota di partenza: 817 metri s.l.m..
Quota minima lungo il percorso: 683 metri s.l.m.. Quota massima lungo il percorso: 1.050 metri s.l.m.. Salite totali: 811 metri di dislivello.
ORARI INDICATIVI:
- ore 08,30: ritrovo in piazza Pio XI° (piazza del Seminario), a Cuglieri (OR);
- ore 08,45: accreditamento e partenza in auto (a cura dei partecipanti) verso il Km 11 della P. 19;
- ore 09,00: inizio dell’escursione a piedi;
- ore 10,30: arrivo alla veduta panoramica presso su Crabile de Micheli Beccu;
- ore 12,00: incontro con la comitiva proveniente dal versante orientale;
- ore 12,30: pausa pranzo (al sacco, a cura di ciascun partecipante);
- ore 13,45: ripartenza a piedi;
- ore 16,15: arrivo previsto al Km 11 della P. 19;
- ore 16,30: arrivo previsto a Cuglieri e saluto dei
Gli orari intermedi e quelli di arrivo sono ovviamente indicativi e potranno subire variazioni.
DIRETTORI:
Marco Solinas (347/8457954) ed altri in base al numero dei partecipanti.