Il Club Alpino Italiano sul Montalbo di Lodè
L’attività escursionistica del Club Alpino inaugura l’autunno sulle creste del Montalbo. Ad accogliere domenica i 40 soci, l’amministrazione comunale di Lodè con l’assessore Pino Farris, in rappresentanza della sindaca Antonella Canu. Sul piazzale della Cantoniera di Guzzurra, tra Lula e Sant’Anna, l’amministratore del comune, su cui ricade parte del Montalbo, ha richiamato l’impegno della comunità lodeina per l’ambiente, per rendere sempre più fruibili i sentieri del Parco Tepilora e gli oltre 20 chilometri di sentiero Italia Cai ricadenti nel loro territorio. Sul Sentiero Italia si sono particolarmente soffermati il presidente della sezione Cai Nuoro Tonino Ladu e di Cai Sardegna Matteo Marteddu. I due dirigenti Cai hanno confermato le attività di ricognizione sulle varie aree del Montalbo e il raccordo costante con l’agenzia Forestas di Nuoro per portare a compimento la segnaletica verticale e orizzontale sull’intera cresta del Monte, sino ai costoni di Monte Pizzinnu per proseguire verso Irgoli e il Tuttavista. L’escursione si è snodata lungo la cresta di Janna Pretu arche, con i soci che hanno sfidato le violente folate di maestrale. Da quel punto hanno incrociato il Sentiero Italia che cammina attorno ai mille metri di altitudine sino a Su Corru e sa mandra e Janna Ferulargiu. Ad accompagnare gli escursionisti il sentiero e le piazzole ancora annerite dei carbonai, i cui segni sulle ferite della montagna sono ancora visibili dopo oltre un secolo. Il CAI Sardegna attraverso le attività escursionistiche, come sostiene Matteo Marteddu, sta mettendo in cantiere la giornata nazionale che vedrà a breve impegnato il club alpino in ogni Regione, in raccordo con le amministrazioni locali, sul percorso del Sentiero Italia, definendone la segnaletica e valorizzandone gli aspetti storici e culturali. Per la Sardegna, nella giornata nazionale, verrà interessata la parte del Montalbo e del Tuttavista di Galtellì-Orosei.
Settembre 22 Matteo Marteddu
