Cai Parma E Cai Sardegna Ogliastra

Dirigenti nazionali del Club Alpino in Ogliastra con i soci del Cai Parma. Sotto l’organizzazione del Cai Sardegna.

Sentieri e falesie d’Ogliastra teatro questi giorni dei soci del CAI Parma. Organizzazione del Cai Sardegna col presedente Regionale Matteo Marteddu. I soci della città emiliana, guidati dal coordinatore nazionale del Consiglio Centrale del Cai, Fabrizio Russo. Base a Urzulei tra i pianori di Lampatu e Campos Bargios, hanno toccato, con zaino e scarponi, i luoghi più suggestivi e impegnativi dell’escursionismo Sardo. Tra Telettotes e i costoni della Codula di Luna sino al Supramonte di Orgosolo. Hanno affrontato le fatiche della Codula Orbisi, Grotta Donini, sino a sa Juntura, Flumineddu e Nuraghe Mereu. Sotto la guida esperta di amici Cai di Urzulei, si sono soffermati nella ricerca delle radici dell’età nuragica, prima di raggiungere la parte alta delle pareti di Gorroppu. Un bel salto dalle pianure di Parma ai costoni di Goloritzè, Punta Salinas e Pedra Longa. Non hanno esitato a provare il brivido del primo bagno nella caletta dell’arco più famoso delle coste sarde. Ne è seguito il patto di gemellaggio tra il Cai Parma e Cai Nuoro presieduto da Tonino Ladu. Hanno scelto di festeggiare il 25 Aprile col presidente regionale del Cai Sardegna. “Chi, come i soci di Parma, batte gli scarponi sui sentieri del Carbone, dice Matteo Marteddu, mette in secondo piano il luccichio delle spiagge estive. Vuol sapere tutto della storia e delle storie che respirano nel calcare e nei tratturi. E l’Ogliastra ha molto da raccontare. Il Cai li aiuta a leggere con storicità oggettiva il passato, nelle devastazioni e nell’orgoglio delle rinascite. Per questo il Cai, in tutta la Sardegna, offre generosa collaborazione”.

Matteo Marteddu

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