aro Fabrizio e cari soci Cai – Parma, un saluto da tutto il Cai Nuoro e Cai Sardegna. So che siete arrivati con gli occhi pieni di curiosità. L’isola di Sardegna, con le sue storie antiche. Con il suo mare. Con le sue montagne. Forse prima di prendere il traghetto per Golfo Aranci l’avete esplorata con la fantasia. So che avete letto persino le “avventure di Quintino Sella” di metà ottocento, mentre cercava per conto del Regno di Sardegna le ricchezze minerarie” ormai in fase di esaurimento. Avete potuto sicuramente apprezzare una parte del nostro mondo. Chiuso o aperto alle novità e al futuro. Avete sgranato gli occhi di fronte al mare d’Ogliastra. Calcare bianco delle falesie di Goloritzè, di Codula di Luna e Pedra Longa, le pareti verso il cielo di Gorroppu, i silenzi infiniti del Supramonte tra Urzulei e Orgosolo, la maestosità dell’architettura Nuragica. Avete battuto gli scarponi sui sentieri e sulle piazzole ancora annerite, dopo oltre un secolo, del carbone. Avete sentito sulle narici l’odore acre della devastazione delle foreste d’Ogliastra. Vi siete chiesti : ma che popolo era questo dell’antica Sardegna che viveva nei villaggi attorno alla grande torre di Nuraghe Mereu?. Vi rimane nel cuore e nella mente la bellezza, forse struggete, dell’Isola. Con i tratti della sua generosità e ospitalità. Isola, ma aperta al mondo come oggi qui a Lodè, area della Biosfera decretata dall’Unesco. Sono certo che tornerete. Il Cai è unità, libertà, curiosità, generosità. Buon 25 Aprile e buon viaggio cari amici.
Cai Nuoro Cai Sardegna
Tonio Ladu- Matteo Marteddu
25 Aprile 2023