Da Lodè sui sentieri di Tepilora con attenzione ai valori del Parco. Comune, Associazioni, Forestas e Cai.
Sabato 30 Novembre, la lunga comitiva degli escursionisti nel centro di Lodè si è mossa da Santinu, la parte alta del paese. Manifestazione promossa da Proloco, Parco Tepilora, Comune e Cai. In settanta hanno risposto all’appello con la partecipazione di soci Cai e delle associazioni Su Golostiu di Bitti e la Fie di Lula. Numerose donne e uomini del paese a ridosso del Parco. A guidare la lunga fila, Debora Farris, presidente Proloco, Piera Spanu una delle pochissime donne a dirigere una squadra di operai forestali, Pino Farris responsabile delle opere di sentieristica nel territorio vasto tra Torpè e il Montalbo. Raccolti attorno alla fontana di Santinu gli escursionisti hanno ascoltato le parole di Tonino Ladu e Matteo Marteddu, dirigenti Cai, che hanno sottolineato il senso della manifestazione – escursione. Soffermandosi in particolare sulla funzione dei parchi regionali e della riserva UNESCO della biosfera. Con la Rete dei Sentieri che attraverso Tepilora e il sentiero Italia Cai, diciasette chilometri solo nel territorio di Lode’, collega l’intera dorsale occidentale della Sardegna. La segnaletica completata nel rapporto costante tra Forestas e Cai richiama il valore universale degli attrattori del parco e della Riserva MAB Man and Biosphere Rio Posada – Montalbo. La riserva, riconosciuta dal 2017, è unica in Sardegna e tra le venti riconosciute in Italia. Ciò consente al comune di Lodè, attraverso il Centro Ambientale, di partecipare a progetti di “tutela e valorizzazione della Biodiversità, habitat ed ecosistemi…). Da Santinu il gruppo ha raggiunto Sos Abbaglios sino al belvedere di Tres Serras, al punto vedetta di Forestas, con una struttura dominante rispetto alle valli degradanti verso Su Riu Mannu e la diga Maccheronis. Attorno i luoghi simbolo del Tepilora, da Funtana Cheffa a Punta Manna, Muruliatu e Loddue, Funtana e littu e Inucragliu. “La collaborazione in campo, sostiene la Sindaca Antonella Canu, tra diversi soggetti, con attenzione costante di Forestas e Cai, colloca quest’area all’avanguardia in Sardegna. La giornata e la massiccia presenza di sabato 30, ne sono testimonianza e ci incoraggia ad andare avanti”. Matteo Marteddu. 1 Dicembre 2024
