CONGRESSO TAM -Tutela Ambiente Montano Frascati maggio 2025

tam marr 25 - CAI Sardegna

COMUNICATO STAMPA

Frascati ospita il Congresso Nazionale TAM del CAI: focus su spopolamento e tutela ambientale

“ Due giornate intense, senza tirare il fiato, dice Marco Marrosu, responsabile dì TAM-Sardegna, presente al Congresso e attivo protagonista. Occorre far passi in avanti su tutela e vita nei piccoli borghi delle aree interne, anche delle Isole, non solo nelle alture di montagna. E non è più sufficiente la cortina di antico romanticismo. Non è possibile bloccare lo spopolamento incoraggiando al produzione di fagiolini, pomodori e cetrioli come i nonni. Occorre vita, lavoro, servizi, tecnologie. Insomma pari opportunità. Altrimenti inseguiamo nuvole e sogni…. Vale anche per la mia Regione”. Conclude il dottor Marrosu.

Frascati (RM), 13 maggio 2025 – Il 10 e 11 maggio, presso Villa Sora a Frascati, si è svolto il Congresso Nazionale della Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano (CCTAM) del Club Alpino Italiano (CAI), evento inserito nel Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025. Il congresso ha affrontato il tema “Lo spopolamento dei territori montani e la tutela dell’ambiente montano”, focalizzandosi sulle sfide e le opportunità legate alla conservazione delle aree montane italiane.

Il congresso è stato coordinato dall’attuale presidente della Commissione Raffaele Marini. Hanno portato i saluti iniziali anche la Sindaca di Frascati, Francesca Sbardella, che ha espresso orgoglio per l’ospitalità di un evento di respiro nazionale e ha sottolineato il ruolo di Frascati come ponte tra l’area metropolitana e le comunità montane laziali, e il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha ribadito l’impegno dell’ente regionale nel sostenere progetti legati alla resilienza delle aree interne e alla tutela del paesaggio.

L’apertura dei lavori ha visto gli interventi del Presidente Generale del CAI, Antonio Montani, e del Delegato CAI per Ambiente e Parchi, Mario Vaccarella. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato che consideri la tutela ambientale come leva per lo sviluppo sostenibile delle comunità montane.

Il congresso è stato aperto da due relazioni affidate a giovani neolaureati, a testimonianza della volontà del CAI di dialogare con le nuove generazioni:

  • Elisabetta Chiesa, con l’intervento “Strade contro spopolamento e spaesamento: giovani, terzo settore e processi partecipativi”, ha evidenziato il ruolo delle nuove generazioni e del terzo settore nel rivitalizzare le aree montane attraverso iniziative partecipative e sostenibili.
  • Giulio Massaro, con la relazione “La tutela e la valorizzazione dell’ambiente montano nelle aree naturali protette: opportunità di sviluppo per i territori”, ha analizzato come le aree protette possano diventare motori di sviluppo economico e sociale per le comunità locali.

Durante il congresso, è emersa la necessità di contrastare la percezione che la tutela ambientale sia un ostacolo allo sviluppo economico delle aree montane. Al contrario, è stato sottolineato come la conservazione dell’ambiente possa rappresentare un’opportunità per attrarre giovani e promuovere attività economiche innovative e sostenibili. Diverse testimonianze hanno mostrato come progetti sostenibili, basati su filiere corte, turismo dolce, educazione ambientale e innovazione sociale, possano rappresentare concrete occasioni di rilancio economico e demografico. Durante gli interventi che si sono susseguiti è emerso il binomio lavoro – spopolamento come di grande rilevanza per contrastare lo spopolamento e come l’isolamento delle comunità montane, logistico e culturale, continui al persistere impedendo la fruizione dei servizi alle volte basilare, alle volte dei più moderni e impedendone perciò la crescita. Molto interessante l’esposizione del questionario è stato fatto compilare dai partecipanti al congresso da parte del presidente CCTAM Raffaele Marini che interrogava sul futuro e gli obiettivi della TAM e che ha esposto una mappa concettuale elaborata tramite l’intelligenza artificiale.

Una Commissione in rinnovamento. Il congresso ha rappresentato anche un momento di democrazia associativa: si sono infatti tenute le consultazioni per il rinnovo della Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano per il triennio 2025–2028, momento di confronto tra le varie sensibilità che animano il CAI in cui gli 11 candidati hanno avuto modo di presentarsi brevemente.

Il Presidente Generale del CAI, Antonio Montani ha concluso i lavori sintetizzando il lavoro svolto ed elencando le visioni future del CAI e come la commissione centrale TAM potrà supportarle. In particolare si è fatto riferimento alla certificazione che sta attuando il CAI nel confronto di alcuni borghi montani con il progetto Villaggi Montani Certificati CAI. Un progetto ambientale e sociale che vuole contribuire a mantenere elevata la qualità paesaggistica dei luoghi e a favorire condizioni economiche e sociali adeguate alle persone che vivono nelle località certificate, con lo scopo finale di favorire la vita in montagna in tutte le stagioni dell’anno e il presidio del territorio montano, anche attraverso una integrazione del reddito derivante da uno sviluppo turistico sostenibile e consapevole. Ed inoltre alla necessità da parte del CAI di comunicare in maniera più inclusiva, differente, per trasmettere i propri valori e informazioni anche alle persone estranee al mondo della montagna e del CAI; all’idea di proporsi come volano / incubatore per start-up che vogliono nascere nelle aree marginali montane; alla necessità di trasmettere in maniera capillare il bidecalogo ai soci CAI e di provvedere in futuro ad una sua nuova revisione. (Mm)  maggio 2025

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