Le onde del CAI a Sos Enattos. Non saranno le pale al posto sbagliato a farci tornare indietro. SI alla Scienza.
28 gennaio 2023. Le piccole storie del Cai Sardegna. Da su, il grigiore si attenua. Il sole pizzica le cime innevate di Turuddò e Catirina. Sullo sfondo il Corrasi, maestoso. Arrivano i soci Cai, da lontano. Dal capo do sotto e da quello di sopra. Cagliari, Olbia, Oristano, il Marghine, le Barbage. Linguaggi e cadenze le più distanti. Ad accarezzare al bivio di Sos Enattos quei carri, usciti da binari morti sotto le gallerie piombo e zinco, coperti di ruggine e di storie. In tanti, oltre cento a comporre la fila quasi in silenzio sacro. Consapevoli che siamo qui stamane, con associazioni, uomini e donne, per dare una mano alle Istituzioni. Sostenere la scienza a Sos Enattos e lassù a Gomorretta non fate girare la pale, se il loro volteggiare a 180 metri, affossa il progetto Einstein Telescope. Case cadenti di minatori, respirano ancora i damnati ad metalla o gli schiavi ebrei che hanno graffiato le pareti di glenda e nel ventre della montagna. Sentiero di erica e corbezzolo. I sentieri del Cai. Richiamano sempre il carbone, le pazzole annerite, quelle vicine a noi, da Mannu e Grunis, a Nurai e Janna Ferulargiu, la distruzione di 400 mila ettari di foreste. Non ho documenti di opposizione del Club Alpino che pure è nato nel 1883 nel regno di Sardegna e Quintino Sella toccò con mano gli albori di quella tragedia ambientale. Oggi il Cai lascia la sua firma con 150 mani sul dire SI alla scienza a Sos Enattos e NO alle pale di Gomorretta. Nella grande sala museo, fredda d’ambiente, calda di cuori. La passione di Mario Calia Sindaco di Lula, l’entusiasmo e la scienza resa fruibile di Davide Rozza, la condivisione di Franco Doneddu, Arcangelo Puddori. I dirigenti Cai, Pierina Mameli, Tonino Ladu, Marino Bussu, Pier Francesco Boy, Alberto Ribotti, Gesuino Onida. Voci unificanti. Il futuro che si insinua nel passato di quegli oggetti del piccolo museo che narrano e vorrebbero raccontare. Dentro la galleria Tuppeddu la ricchezza delle storie di Luca Loddo, direttore della miniera, sempre al nostro fianco per questa giornata. Il sole va, chiude con noi e lascia gli spazi ai cumuli di nubi. Libera punta Catirina all’orizzonte. Ancora il bianco sotto i raggi, del calcare e della neve.
Matteo Marteddu
28 Gennaio 2023
