Sui Sentieri Di Cenere 2. Aprile 22

Intersezionale  CAI 02.04.2021

 

La struttura del  Montiferru, è quella di un complesso vulcanico con distinti eventi eruttivi e, con una stratigrafia articolata di notevole interesse scientifico.

 

Per la sua altitudine il Montiferru , unitamente ai monti del Marghine e del  Goceano,  rappresenta un ostacolo alle masse d’aria umida provenienti dal mare. Queste scaricano grandi quantità d’acqua tanto che è una delle zone più piovose della Sardegna.  Il Montiferru infatti rappresenta un grande serbatoio d’acqua e vanta numerose sorgenti.  Fino ad ora il 2022 si è rivelato molto siccitoso, tanto che molte fonti sono completamente secche.

 

Il 24, 25 e 26  Luglio 2021 il Montiferru è stato purtroppo devastato da un terribile incendio che ha bruciato una superficie  di circa 9.567 ettari. In questo trekking attraverseremo alcune delle zone devastate dall’incendio.

 

Percorso versante Lussurgese.

In questo percorso non vedremo più la bellezza dei boschi ma distruzione allo stato puro con alcuni primi cenni di …RINASCITA!

 

ORARIO E LUOGO DI RITROVO :

Alle ore 8,30 a Santu Lussurgiu, località Sos Molinos , all’ingresso della strada vicinale per Bau ‘e mela, davanti alla presa d’acqua dipinta. Per chi lo desidera un gruppo saremo alle ore 8.00 piazza del distributore ingresso di Santulissurgiu.

 

LUNGHEZZA DEL PERCORSO Km.8,56

DISLIVELLI  + 433   -424

QUOTA MAX  1050 mt. Sopra Su Mullone

DIFFICOLTA’  E

DIRETTORI ESCURSIONE  Francesca Fais  e Alberto Ribotti

 

 

(Foto )

 

Dopo i saluti di rito ci trasferiremo con mezzi propri fino al punto d’inizio della nostra escursione, in Località Bau ‘e mela. I proprietari del terreno ci hanno autorizzato a parcheggiare le auto all’interno.  Alcune auto potranno essere parcheggiate nelle piazzole di sosta , lungo la strada vicinale.

 

(foto)

 

Percorreremo una carrareccia all’interno del terreno dei Signori Manca, lungo il tragitto vedremo alcuni Pinnettos e ciò che resta della casetta di legno , completamente distrutta dall’incendio.

 

Da qui ci dirigeremo verso Sa Rocca Traessa (Dicco), prima dell’incendio circondata da un bellissimo bosco, ora completamente distrutto. Questo dicco taglia trasversalmente la valle del Rio Bau ‘e Mela tra il domo del Banzigalelle e Punta Pala Manna..Continueremo a camminare dentro “il bosco”fino ad arrivare ad un punto panoramico,da cui vedremo il Banzigalelle, 895 mt. (Monte Commida sulla carta IGM ) e, poco più giù S’Istrampu ‘e Sa Figu  ( la cascata del Fico ), cascata attiva solamente nel periodo invernale, dopo le piogge.

 

(foto)

 

Proseguiremo sulla carrareccia che, lasceremo dopo pochi metri per proseguire sulla sinistra,  avvicinandoci sempre di più al Banzigalelle,   il cui nome significa altalena in Lussurgese e gli  è stato dato  per via della sua forma, che ricorda appunto un’altalena.  Quando arriveremo in prossimità di un dicco molto più piccolo del precedente, attraverseremo un muretto a secco e cammineremo tra “ gli scheletri di eriche e corbezzoli” fino ad un altro muretto a secco .

Superato il muretto a secco procederemo su una salita  in località Palupianu , durante la quale  vedremo la “ pietra delfino” e ….faremo lavorare i nostri quadricipiti!!!

 

Arrivati a Pabarile continueremo su una  strada sterrata. Quando arriveremo al cartello in legno con su scritto Elighes Uttiosos svolteremo a destra lasciandoci sulla nostra sinistra Sa Rocca ‘e Su Para (Monte Pertusu 986 mt.) e procederemo fino ad arrivare ad un’ altra sterrata,  in leggera salita,  sulla destra. Questa ci porterà al punto d’incontro col gruppo partito dal versante Cuglieri, in prossimità della ex voliera dei grifoni in località Straderis alle h.12,00 circa.

 

I due gruppi saliranno sulla cima più elevata del Montiferru, ossia a Su Mullone 1050mt. ( Monte Urtigu sulla carta IGM ) dove è presente il cumulo fatto dal Generale Alberto  La Marmora e il punto trigonometrico e da cui si gode un bellissimo panorama.

Lamarmora  effettuò delle misure notturne con una lampada acetilenica dirette dalla Torre di San Pancrazio e dall’Asinara. Su questa cima troveremo accumulo fonolitico (preda sonadora). Fonolite= suono + pietra.

 

Torneremo poi sui nostri passi fino a Straderis dove faremo sosta per il pranzo.

 

 

Dopo la pausa ci dirigeremo verso la fonte di Elighes Uttiosos( fonte dei Lecci Gocciolanti), lasciando sulla nostra destra Monte Entu 1024 mt. e Rocca Sa Tiria 970mt. Questa zona è scampata miracolosamente all’incendio, come pure il canalone lungo il Rio Coladorzu , Bia Josso ecc.

 

Dopo aver fatto una breve sosta per  ristorarci con la freschissima acqua della fonte e riempire le nostre borracce,  proseguiremo il nostro cammino a ritroso ( tutto in discesa ) fino alla località Palupianu.  Attraverseremo un muretto a secco e proseguiremo su una carrareccia che ci porterà al punto di sosta delle nostre auto-

Grazie

 

 

 

 

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