Montagnaterapia 29 Maggio 21

Montagnaterapia Escursione “ Colline e Nuraghi Sardegna interna”

29 Maggio 2021 Orotelli

La ripresa delle attività di CAI-Nuoro ha i colori della Montagnaterapia. In collaborazione con la Comunità “S. Caterina” di Ghilarza, alcuni ragazzi con disabilità saranno guidati dalle loro assistenti e da soci CAI sui sentieri delle colline di Orotelli. Secondo evento dopo quello di Olzai che aveva, con generosità, dato il fischio di inizio. Il 29 si prosegue tra pascoli verdi e aree di forte impatto culturale archeologico.

Escursione di tipo E, con buon piano di calpestio, sterrate e camminamenti pastorali.

Direttori: Natalio Lunesu, Giuseppe Santus, con la collaborazione di Tonino Ladu e Matteo Marteddu.

Avvio della escursione alle ore 8.30/9 dal bivio della SS 129 per il paese di Orotelli. Rientro nell’area attrezzata di Aeddos ore 14 circa.

Dispositivi di protezione, mascherine e autocertificazione.

Le tre assistenti dell’Istituto accompagneranno i ragazzi disponendo dei protocolli terapeutici adeguati e sperimentati.

Dal bivio della 129 si avvia la salita verso la località di Funtana Fritta e Cuile Cossu. Campagne colorate di verde, laddove sino a decenni fa, sole e spighe di grano ondeggiavano in primavera avanzata. Il Monotorre nuraghe Calone è lassù a presidiare l’altura. Stile del Bronzo Medio, 3500 anni, architetture lineari che sfidano spazi e stagioni. Si è evitato il crollo con un recente intervento di consolidamento promosso dal Comune e dalla Soprintendenza, richiesto da un movimento animato da soci Cai di Orotelli. Può considerarsi simbolo cartolina del paese. Ai suoi piedi Barbagia, Marghine, piana del Tirso, Guilcer. Persino le torri spente di Ottana sull’orizzonte sud-ovest, a ricordare una storia sbriciolatasi troppo in fretta. Leggera discesa a ritroso e si prosegue per tanche dalle produzioni antiche, tra greggi al pascolo, profumi di erbe selvatiche e paesaggi aperti. Madaulas conserva ancora le tracce di frequentazioni lunghe. Ruderi di edilizia rurale, il pozzo in granito levigato, armonie e fatture di artigiani artisti formati nel paese dei rocciai e delle micro cave che hanno diffuso straordinaria cultura costruttiva spenta nell’oblio del tempo di oggi. Recinzione di confine apre il grande altipiano di Sa Serra. La sughereta come patrimonio intangibile di tutta la comunità. Si presenta in tutto il suo fascino intatto da millenni la fortezza nuraghe Aeddos. Polilobato complesso, tolos centrale circondata da torri laterali collegate da un sistema di scale in granito lavorato. Una reggia nel cuore dei traffici antichi tra Goceano e Barbagia. Dal terrazzo con in sito ancora i mensoloni, lo sguardo si estende su orizzonti infiniti, dal Gennargentu, al Montiferru, al Supramonte e ai calcari del Corrasi. I resti del villaggio addossato al torrione richiamano la vita, economia, usi e costumi e la vivacità di genti dalla civiltà indomita. In questo paesaggio di storie suggestive, gli escursionisti incontreranno dirigenti CAI, il Sindaco e l’amministrazione comunale di Orotelli.

Sarà un momento di riflessione sulle iniziative di Montagnaterapia e sui progetti in atto, ambientali e di sentieristica come nuova frontiera dello sviluppo. Il Cai offrirà il suo contributo.

Tonino Ladu

Natalio Lunesu

Giuseppe Santus

Matteo Marteddu

Maggio 2021

 

 

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