REPORT SINTESI. Incontro su piattaforma online del 28 Gennaio 2021
Con chi in Cai Sardegna ricopre ruoli di responsabilità ad ogni livello ,sezioni, gruppo regionale, commissioni, OTTO, Sportelli territoriali, Sezioni Gemmate, il CDR ha voluto un confronto, presenti i Presidenti Sezionali, Patrizio Floris, Maria Giovanna Cugia, Anna Maria Piroddi e avendo la disponibilità per la partecipazione del PG Vincenzo Torti. L’incontro ha avuto inizio alle ore 19.30 del 28 Gennaio, In Piattaforma Google meet, si sono alternati oltre 40 partecipanti sui circa 60 invitati. Solo questo numero offre la cifra della importanza della comunicazione, dello scambio sereno di visioni, programmi, progetti. Le comunicazioni sono state svolte dal Presidente Matteo Marteddu, sul tema: Oltre la crisi, Cai Sardegna tra formazione e passione. Forte il richiamo è stato alle leggi istitutive del CAI, L. 51/1963, L. 776/1985, allo Statuto Regionale con i principi scolpiti sulle pietre e sui sentieri. A quei principi di lealtà, cultura, studio, ricerca, fatica, formazione, il CAI intende allineare il suo cammino per l’orizzonte che si apre nel dopo Covid. Cai Sardegna chiamato a cambiare pelle e metodologie di lavoro con la legge 16/17 e le Linee Guida conseguenti. Legge che, ha concluso Marteddu, deve contenere il riconoscimento pieno del CAI come interlocutore per i valori contenuti nella 776/85, voluta dal legislatore del Parlamento nazionale. Di grande rilevanza l’intervento del PG Vincenzo Torti, tutto teso a rendere puntuale informazione ai partecipanti al meeting, sul ruolo del CAI nella attuale stagione difficile e sulle condizioni pronte ad essere messe in campo per garantire la massima partecipazione di ogni socio e di ogni livello associativo alla vita istituzionale del CAI. Dagli organi centrali, alle sezioni e sezioni gemmate, ai gruppi regionali. Comunicazione successiva della Vice Presidente Pierina Mameli, sul tema: I nostri valori dentro le sezioni con lo sguardo rivolto alla società che cambia. In particolare ha affrontato il tema della formazione a partire dalle sezioni e ha proposto il rafforzamento delle procedure di ingresso alla vita del Cai. L’iscrizione per il nuovo socio non deve essere un mero atto di piattaforma burocratica, ma un processo condiviso e guidato di avvicinamento ai valori consacrati nelle leggi istitutive, negli statuti e nei regolamenti del CAI. P. Mameli ha concluso proponendo una sorta di questionario d’ingresso per i nuovi soci, contenente le linee guida, i punti di riferimento, diritti e doveri, tra cui il non derogabile rispetto reciproco, nel mondo dell’associazionismo Cai. La terza comunicazione è stata svolta da Gesuino Onida, referente per il CDR dei temi legati all’escursionismo, ai sentieri, alla RES, al Sentiero Italia. Onida ha scelto un argomento dell’oggi ma proiettato al prossimo futuro : Cai- Sardegna dopo la legge 16/2017, le nuove sfide. Ha, in modo rigoroso e puntuale, ripercorso le tappe storiche di produzioni delle leggi istitutive del Cai. Sottolineandone aspetti e contenuti maggiormente vincolanti, per chi nel Cai si impegna in ruoli di responsabilità. In particolare la L. R. 16/17, che allinea la Regione Sardegna alle Regioni Italiane già avanti sui temi dell’escursionismo e della rete del catasto. Onida, a proposito delle sfide che ci attendono, ha posto il dito sulle attuali carenze anche nel rapporto con la Regione, auspicando, il rafforzamento della legge con il riconoscimento del CAI e un rapporto tecnico più stringente con l’agenzia Forestas, individuata come gestore della Rete Escursionistica Sarda. Una più forte e convinta collaborazione non può che dispiegarsi nella diffusa presenza degli sportelli territoriali, in numero di 7 nell’Isola, per trovare efficace sintesi nel punto più alto del Comitato Tecnico Regionale, luogo che vede la presenza del Cai centrale attraverso un suo delegato. Dopo le comunicazioni, si è sviluppato il dibattito cui hanno partecipato Patrizio Floris, Pier Francesco Boy, P. Puligheddu, Luca Dotta, Franco Dore. Hanno inviato interventi scritti Giorgio Argiolas e Peppino Cicalò, Direttore della Scuola Sezionale “Gennargentu”. Il meeting online ha offerto un straordinario spaccato delle potenzialità di Cai Sardegna, sui contenuti, sui propositi costruttivi e di coinvolgente progettualità. Consentendoci di esprimere un giudizio altamente positivo sull’iniziativa promossa dal CDR. Ha anche, pur nell’assoluto e legittimo diritto di critica, fatto emergere fenomeni, per la verità, palesemente circoscritti, isolati e sterili, di uno stile di linguaggio in netto e stridente contrasto con lo spirito e la lettera dei riferimenti normativi e morali del Club Alpino Italiano. Su tutto, il CDR del 5 Febbraio prossimo, farà una sua approfondite e compiuta valutazione.
Matteo Marteddu
Gennaio 2021