MONTE MESSER

Con l’occasione del Centenario della nascita, seppur come sottosezione, del nostro sodalizio, approfitto per proporre la salita a questa cima lungo la parte finale di una via aperta dal socio fondatore Vittorio Cesa De Marchi.

Come recita la Guida Berti, Dolomiti Orientali vol. II, egli “attaccò il pilastro sopra il basamento ovest, in vista di Tambre. Nel primo tratto un’alta testata di rocce erbose e poi una specie di irregolare canalone-diedro aperto conducono, sempre tendendo a sinistra, al culmine del pilastro.Da qui si percorre la lunga cresta fino in vetta.”

Qui noi giungeremo dopo esser partiti da Pian Formosa (1200 m) e percorso il sentiero CAI 979 in direzione del bivacco Toffolon (1990m), meta del Gruppo B.

Ad un certo punto il Gruppo A abbandona il sentiero per dirigersi verso sud e raggiungere un’insellatura tra ilMonte I Noni e il Messer. Su terreno erboso ed aereo (un passo di I grado) guadagniamola cima con ampio panorama (2230 m).Scendiamo lungo il versante nord ripido ed esposto nella parte alta (I grado) fino a ricongiungerci con il Gruppo B.

Insieme proseguiamo con un bel traverso panoramico verso forcella Federola ma, prima di risalirla, scendiamo con attenzione e senza percorso obbligato fino ad intercettare il sentiero CAI935.

Superati alcuni passaggi inaspettati e suggestivi, raggiungiamo una carrareccia che ci conduce prima a Casera Fedarole, poia Casera Antander ed infine all’Agriturismo Pian Formosa punto di arrivo dell’escursione.

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