Toscana, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

L’intero territorio di Bagnone (MS) si sviluppa su territorio collinare-montano e si distingue da sempre per il forte legame con il territorio attraverso le attività che hanno garantito la sussistenza della popolazione: agricoltura, pastorizia (bovini, ovini, caprini) e gestione dei boschi.
La prima notizia di Bagnone risale al medioevo quando, nel 963 d.C., l’imperatore Ottone I rinnovò la protezione ai indicando tra i vari possedimenti anche la roccaforte oggi sede del castello, costruita in posizione dominante sulla sponda sinistra del torrente dal quale prese il nome. Bagnone fu a lungo un dominio dei Malaspina dello Spino Fiorito di Filattiera, divenendo feudo indipendente nel 1351. Sfruttando la sua vocazione commerciale, il borgo di Bagnone fu uno dei più importanti della Lunigiana: le sue eleganti strade porticate sono state per secoli animate da mercanti, artigiani e bottegai, macellai, sarti, calzolai ed anche giocatori d’azzardo ed usurai. Dalla seconda metà del XV secolo il territorio di Bagnone entrò a far parte della dominazione fiorentina, restando sempre legato al Granducato di Toscana. Dopo la breve annessione al Ducato di Parma dal 1849 al 1859, tornò a far parte della Toscana con l’Unità d’Italia, entrando nella Provincia di Massa. Il Sistema territorio è caratterizzato anche da altri imponenti incasellamenti: il Castello di Treschietto e Castello Castiglione Del Terziere e il Castellaro di Iera.

I segni dell’antropizzazione della montagna da parte della popolazione locale sono evidenti nei manufatti che ancora sono visibili percorrendo i sentieri montani: le capanne in pietra degli alpeggi, le mulattiere con fondo in selciato e muretti a secco, le maestà (immagini sacre scolpite sul marmo o sull’arenaria, spesso dotate di edicola a protezione, talvolta inseriti nelle facciate delle abitazioni), i termini di confine in arenaria, le carbonaie, i resti di un’antica diga per la fluitazione, costruita con muratura a secco con conci di pietra locale finemente scalpellinati.
Altro aspetto identitario del bagnonese è la cucina, semplice e genuina, legata ai prodotti della terra: torte di erbe; piatti legati alla castagna; testaroli (un primo piatto prodotto semplicemente con acqua e farina di grano, da condire con pesto o olio e formaggio); arrosti; funghi; salumi e formaggi). Le feste religiose, le fiere, il mercato hanno da sempre costituito appuntamenti importanti per la comunità locale.



Itinerari escursionistici, con gli sci e le ciaspole
Itinerari per tutti i gusti, estivi e invernali a piedi, con gli sci e con le ciaspole
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Il territorio e l’ambiente naturale
In ogni Villaggi l’ambiente è unico, la natura preservata anche grazie alla presenza di aree protette
Cultura, tradizioni e gastronomia
I prodotti tipici dei Villaggi, le tradizioni culturali e le eccellenze gastronomiche
Oltre la montagna
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CONTATTI
Sottosezione CAI Bagnone
reggente Federico Santini
Tel: +39 338 597 8691
Sezione CAI Pontremoli
presidente Giovanni Fantoni
Tel: +39 333 992 9657
Municipio
piazza Marconi, 7 – 54021 Bagnone (MS)
Tel: +39 (0) 187 42781
COME ARRIVARE
in auto – da Parma
in uscita da Parma sulla SS9 e SS9var (via Emilia), poi A15/E33 fino all’uscita Pontremoli, quindi SS62 e SP30 in direzione della SP28
99 km – circa 1 ora 25′
in auto – da Genova
sopraelevata Aldo Moro, poi A12/E80 in direzione viale Lunigiana ad Aulla – uscita Aulla da A15/E33 – SS62 in direzione SP28
129 km – circa 1 ora 45′
in autobus/treno
in treno fino alla stazione Villafranca – Bagnone, poi in autobus (circa 15′ dalla stazione)
EVENTI A BAGNONE
in allestimento
Eventi nei Villaggi
Scoprite cosa succede nei Villaggi nella pagina dedicata agli eventi

Materiale divulgativo
Volantini e pieghevoli sui singoli Villaggi