CRISSOLO

Piemonte, Alpi Cozie

Ubicato lungo il confine francese, Crissolo condivide con altre località di frontiera un’antica storia improntata sugli scambi commerciali leciti ed illeciti (testimoniati dalla presenza del famoso Buco del Viso, il più antico tunnel transalpino), sui contatti tra genti e culture differenti, sulle difficoltà degli insediamenti in alta montagna.

Sulla storia alpinistica di Crissolo incombe la presenza del Re di Pietra, il Monviso che, con le sue numerose cime oltre i 3.000 m, ha sempre rappresentato una meta ambita per alpinisti italiani e stranieri. Protagonista della famosa ascensione del 1863 compiuta da Quintino Sella, dopo la quale l’alpinista propose la creazione di quello che sarebbe diventato il Club Alpino Italiano, ha permesso uno sviluppo esteso dell’alpinismo e un cambiamento nell’economia del villaggio, fino ad allora legata all’agricoltura e alla pastorizia. Nacque così la nuova figura professionale delle guide alpine e dei portatori, per l’accompagnamento dei sempre più numerosi turisti. E numerosissimi sono oggi le vie di arrampicata e i percorsi escursionistici che si sviluppano su e attorno al massiccio del Monviso, dove i rifugi Quintino Sella (2.640 m) e Giacoletti (2.741 m) sono importanti punti di appoggio.

Crissolo offre però molto di più. Il suo territorio – a controprova della sua integrità e delle interessanti emergenze faunistiche, vegetazionali ed ecosistemiche – ricade in buona parte nel Parco del Monviso e in una riserva della Biosfera MAB UNESCO. La Grotta del Rio Martino, una delle più importanti grotte del Piemonte e visitabile in parte, è una Zona Speciale di Conservazione la cui importanza è dovuta alle comunità di pipistrelli che vi trovano rifugio.La comunità di appena 150 abitanti circa è suddivisa in sette frazioni dai tradizionali edifici in pietra, collegate da percorsi semplici. Nel capoluogo (1.333 m) si trovano i principali servizi, nonché il Museo di Vita Crissolese, che raccoglie una serie di oggetti che testimoniano la vita quotidiana della comunità, e il Museo delle Guide del Monviso, che espone i primi reperti storici dell’alpinismo sul Monviso.

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