MONTE AMANDOLA – SIBILLINI: cultura, tradizioni e gastronomia

CULTURA E TRADIZIONI

Museo antropogeografico di Amandola

Ospitato nei locali del Chiostro attiguo alla Chiesa di San Francesco, il Museo rafforza un legame ormai inscindibile tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed Amandola. All’interno del Museo è possibile conoscere nei minimi dettagli tutti gli aspetti propri del Parco Nazionale: un percorso per immagini e per testi, conducono il visitatore alla scoperta dei vari ambienti, della flora, della fauna, delle leggende, dell’arte, della storia e della cultura popolare.
Particolarmente affascinanti e precise le ricostruzioni delle attività dell’uomo, che con la sua presenza, ha provveduto a modellare e mantenere una natura meravigliosa.

CONTATTI

Largo Leopardi, 63021 Amandola

infoamandola@sibillini.net

🌐 Museo antropogeografico di Amandola

EVENTI E RIEVOCAZIONI STORICHE

Carnevale de li Paniccià

Uno dei Carnevali storici delle Marche, prende il suo nome da un epiteto con cui, in Amandola, venivano chiamati gli artigiani dediti alla tintoria delle stoffe. Le celebrazioni culminano con la sfilata dei carri allegorici per le vie della cittadina. Durante la manifestazione, un ampio spazio viene dedicato alla gastronomia tipica del Carnevale in particolare e del territorio in generale.

Festa delle Canestrelle

Ogni anno, nel terzo fine settimana di agosto, Amandola si veste di storia e tradizione per la rievocazione delle Canestrelle, un evento suggestivo e coinvolgente che celebra il Beato Antonio Migliorati, patrono della città. Questa manifestazione, nata nel 1897, rievoca l’antica offerta del grano al Beato da parte dei contadini locali, simbolo di devozione e gratitudine per il raccolto. L’intero paese si anima con i colori giallo e rosso, spighe di grano decorano vicoli e balconi, mentre la sfilata storica attraversa il centro storico fino a raggiungere la piazza, allestita con mezzi agricoli e attrezzi della tradizione contadina. I figuranti, vestiti con costumi d’epoca, portano in processione i covoni di grano e i caratteristici canestrelli colmi di spighe, fino alla chiesa dove riposano le spoglie del Beato Antonio, per l’emozionante rito dell’offerta del grano e dei ceri. L’evento non è solo una celebrazione religiosa, ma anche un’occasione per immergersi nella cultura e nei sapori locali. Le vie del paese ospitano spettacoli musicali, stand gastronomici e degustazioni di prodotti tipici, tra cui spiccano le tradizionali “fregnacce”, un piatto povero ma ricco di gusto, simbolo della cucina marchigiana. La manifestazione, organizzata con il supporto della Pro Loco di Amandola e delle associazioni locali, rappresenta un momento imperdibile per vivere l’autenticità di una tradizione che si tramanda da oltre un secolo, tra fede, storia e convivialità.

ALTRI EVENTI

  • 25 gennaio: rievocazione del Beato Antonio
  • 1° domenica di agosto: Festa degli Alpini alla Madonna della Pace

GASTRONOMIA

IL TARTUFO DI AMANDOLA

Il territorio comunale di Amandola, che si estende dai circa 400 m ai 1.700 m s.l.m. con una varietà di ambienti eccezionale determinata dalla sua stessa posizione tra il mare e le elevazioni montane appenniniche, è particolarmente adatto allo sviluppo di tutte le specie pregiate di tartufo. Qui infatti si raccolgono sia il tartufo bianco che quello nero.

Il primo, il “Tartufo Bianco Pregiato dei Sibillini”, si celebra con una manifestazione a carattere regionale che ha luogo i primi due fine settimana di novembre: Diamanti a tavola, durante la quale gli stand enogastronomici nel centro storico preparano prelibatezze a base di tartufo e piatti tradizionali. Il tartufo nero è invece l’ospite d’onore di manifestazioni organizzate nel mese di marzo.

Il tartufo di Amandola viene promosso, e con esso il territorio, dall’Associazione Tartufai Monti Sibillini – A.TA.M. Sibillini

Vedi anche: Amandola Città del Tartufo

amandola truffle 203031 1280 pixabay 1 - CAI Villaggi Montani

LE FREGNACCE

Le “Fregnacce” sono un piatto tipico amandolese, preparato con una sfoglia di pasta all’uovo tagliata a losanghe grossolanamente e sbollentata per qualche minuto in acqua. Una volta cotta, la pasta viene semplicemente arrotolata e arricchita con un condimento che, nella tradizione, era composto da pecorino grattugiato e pepe. In occasioni festive, invece, si poteva aggiungere un ragù tradizionale preparato con rigaglie di pollo e parti meno nobili del maiale, come ossa, ritagli e cartilagini. Oggi, nella zona di Amandola, è possibile trovare anche una variante molto gustosa condita con tartufo nero o bianco pregiato locale. Il nome deriva dal termine dialettale “fregnaccia”, che significa “cosa sciocca” e sarebbe motivato dal fatto che, nonostante la forma richiami quella di un cannellone, all’interno non c’è nessun ripieno.

amandola fregnacce 2 - CAI Villaggi Montani

FORMAGGIO DEI MONTI SIBILLINI

Tra le produzioni gastronomiche d’eccellenza spiccano sicuramente i prodotti caseari. I Monti Sibillini, infatti, sono un territorio vocato al pascolo, con praterie d’alta quota perfette per l’alimentazione di mucche e ovini.
Dal latte di questi animali si ottengono straordinari prodotti: caciotte e pecorini, latticini e ricotta, frutto di tradizioni antiche e lavorazioni di alta qualità, sempre nel pieno rispetto della natura.
Visitare queste aziende non offre solo l’opportunità di assaporare e acquistare prodotti straordinari, ma anche quella di conoscere imprenditori che da sempre si impegnano per la salvaguardia del territorio e delle tradizioni gastronomiche locali.

amandola formaggio sibillini 1 - CAI Villaggi Montani