PAULARO

Friuli-Venezia Giulia, Alpi Carniche

paularo panorama da malga zermula 3 foto barbara foggiato scaled - CAI Villaggi Montani

La Carnia è una regione storico – geografica nella parte nord-occidentale della Provincia di Udine che comprende gran parte delle Alpi Carniche. È una zona montuosa, complessa e articolata, a tratti selvaggia, che comprende l’alto bacino del fiume Tagliamento a confine con l’Austria. Il Comune di Paularo, con le sue 14 frazioni – oltre al capoluogo (690 m) – si trova nella Carnia orientale, più esattamente in Val d’Incarojo (detta anche Val Chiarsò), una lunga valle compresa tra i 400 m e i 2.199 m della cima della Cuestaltä. È questa una delle oltre 20 cime che delimitano il bacino idrografico, tra le quali si possono citare lo Zermula, il Monte Paularo, il Cuestalta e il Serenat. Alcune cime sono accessibili solo tramite vie di arrampicata o ferrate, anche con difficoltà medio – elevate, altre sono di facile accesso anche con sentiero. Oltre a due bivacchi, il rifugio Pietro Fabiani (1.539 m) – posto lungo la Traversata Carnica Principale (compresa nel Sentiero Italia CAI) – è punto di partenza e tappa di numerose escursioni.

Terra di confine abitata fin e prima dell’epoca romana, il territorio di Paularo ha assistito nel corso dei secoli a battaglie tra Longobardi e Slavi, tra il Patriarcato di Aquileia e la Serenissima Repubblica di Venezia, contro i Turchi e, da ultimo, agli scontri della Prima Guerra Mondiale. Negli anni la valle appartenne all’Austria, poi al Regno d’Italia, per unirsi all’Italia nel 1866. Ma, a prescindere dal governo di turno, la vita degli abitanti si è sempre svolta all’ombra e sulle montagne che circondano gli abitati ed è dalle montagne che la popolazione ha sempre tratto le risorse per sopravvivere. La selvicoltura, praticata a partire dal dominio veneziano fino a metà del secolo scorso, ha permesso la conservazione dei boschi, che oggi sono diventati riserve di grande pregio. I prati e i pascoli garantiscono, oggi come in passato e grazie alle numerose malghe, l’allevamento in quota e la produzione di prodotti caseari e specialità tipiche locali.

Con l’obiettivo di recuperare, testimoniare e valorizzare la memoria storica, la vita, i personaggi e le tradizioni di Paularo, è nato l’ecomuseo diffuso “I Mistirs”. La realtà museale paularina comprende anche La Mozartina, un museo che rappresenta l’eredità del Maestro Giovanni Canciani e raccoglie una sorprendente raccolta di strumenti musicali in un edificio storico del capoluogo comunale.


CONTATTI

Sezione CAI Ravascletto

Via Val Calda, 13 – 33020 Ravascletto (UD)

Tel: +39 338 59 59 261

ravascletto@cai.it

www.cairavascletto.it

Municipio

Piazza Nascimbeni 16 – 33027 Paularo (UD)

Tel: +39 (0)433 70026

protocollo@comune.paularo.ud.it

www.comune.paularo.ud.it

Pro Loco Val D’Incarojo

Piazza Nascimbeni, 12 – 33027 Paularo (UD)

Tel: +39 380 496 33 37

info@prolocopaularo.it

www.prolocopaularo.it


COME ARRIVARE

in auto

Da Sud: Autostrada A4 Venezia-Trieste; si prosegue in Autostrada A23, dire zione Tarvisio, uscita Carnia Amaro; quindi si prosegue su SS52, direzione Tolmezzo; si prende a destra la SR23, prima di Arta Terme, a Cedarchis.

in corriera

È possibile raggiungere Paularo con i trasporti pubblici di linea, servizio erogato da TPL FVG, che con i suoi mezzi rag giunge anche le frazioni del territorio comunale.

Info e orari