Certi paesi della Sardegna custodiscono tesori archeologici, paesaggistici e culturali: vere e proprie ๐ฅ๐๐ง๐ก๐ spesso celate tra i rami di rovi e perastri invadenti e impenetrabili.
E quella bellezza resta nascosta e schermata, per decenni: le vie per raggiungere i “๐๐ฆ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ฃ๐๐” sono spesso strade catastali, tratturi e mulattiere ove restano integri e immuni al passaggio del tempo antichi lastricati o camminamenti acciottolati che le sterpaglie hanno celato privandone della vista intere generazioniโฆ
โฆe quei panorami, dove i profumi e i colori cambiano meravigliosamente in ogni stagione, sopravvivono ๐จ๐ค๐ก๐ค ๐ฃ๐๐ ๐ง๐๐๐ค๐ง๐๐ ๐ ๐ฃ๐๐ ๐ง๐๐๐๐ค๐ฃ๐ฉ๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐๐ฃ๐ฏ๐๐๐ฃ๐ rischiando di scomparire per sempre inghiottiti dal tempo e dalla storia.
La Rete sentieristica della Sardegna, con piccoli investimenti e la buona volontร delle amministrazioni e delle comunitร locali, permette di restituire al mondo queste bellezze.Cosรฌ anche a DUALCHI, con il GAL Marghine e il CAI Nuoro Forestas sta inserendo nel catasto sentieri oltre 29 km di antichi percorsi restituiti alla luce e ai passi di chi vorrร percorrerliโฆ
โฆnuraghi (tra tutti lo splendido monotorre del ๐ง๐ฎ๐ซ๐๐ ๐ก๐ ๐๐จ๐ง๐ญ๐), la chiesa campestre di S.Pietro, la vallata del ๐๐๐ ๐ด๐๐๐๐๐๐๐๐๐, l’altipiano di ๐๐ง๐๐ฃ๐ช ๐๐ ๐๐ฏ๐๐จ๐ฉ๐ง๐ช con vista sulla catena del Marghineโฆ
Le schede descrittive in due lingue (IT/EN) saranno presto nel sito web e nella app SardegnaSentieri
Ieri intanto i tecnici di FoReSTAS e di Dualchi hanno completato le verifiche e dato il via alla posa della segnaletica verticale ed orizzontale secondo lo standard CAI:
la Sardegna ha un cuore verde, che puรฒ tornare a battere grazie ai #sentieri ๐๐
