Domenica 22 giugno 2025 è una data speciale per il Club Alpino Italiano, in tutta Italia le Sezioni Cai sono impegnate a organizzare la Giornata Nazionale del Sentiero Italia CAI, evento, come sottolinea il nostro presidente Piergiorgio Iannaccaro <che ha un profondo valore per tutti noi volontari impegnati nel cammino e nella salvaguardia dell’ambiente>,
Doppio appuntamento per la Sezione Cai di Catanzaro. Alcuni soci partiranno da Tirivolo per percorrere la valle del Soleo e raggiungere il rifugio Cai Leone Grandinetti in cicloescursionismo, mentre noi ci metteremo in cammino dalla fonte di Callistro, punto d’incontro delle tappe 16 e 17 che attraversano i monti della Sila catanzarese e che oggi percorreremo in alcuni tratti.
L’atmosfera che ci circonda attorno alla fonte è vivace: alcuni riempiono bottiglie d’acqua alla sorgente mentre altri attendono con curiosità il passaggio della transumanza. Le prime mandrie di bovini, infatti, sono in cammino da questa notte per raggiungere le fresche valli della Sila, dove troveranno pascoli verdi per nutrirsi. Questa tradizione millenaria dal 2019 è riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO.
Il suono dei campanacci si avvicina mentre ci incamminiamo. Una lunga fila di vacche e vitelli sfila davanti a noi, per poi perdersi nel bosco. Un momento intenso ed emozionante.
Oggi la temperatura è perfetta per apprezzare il fascino arcano della montagna silana. Tra maestosi faggi, pini larici, abeti bianchi e corsi d’acqua rinvigoriti dalle piogge primaverili, raggiungiamo il fiume Crocchio. Le soste lungo il sentiero diventano momenti preziosi per ascoltare i messaggi silenti che la natura ci trasmette.
Francesco Colao e Antonio Biamonte, esperti di tutela ambientale, condividono con noi storie sulla resilienza del territorio, sulle varietà botaniche e sull’urgente importanza di proteggere la biodiversità. Piergiorgio ci guida nella lettura del paesaggio, stimolando la nostra capacità di osservazione e alimentando curiosità verso ciò che ci circonda.
Tra alberi in competizione per guadagnare luce e spazio ed esempi di adattamento naturale, il nostro lento avanzare ci apre le porte di un mondo spesso invisibile, quello di muschi, licheni e piccoli insetti che insieme svolgono ruoli fondamentali per portare avanti quel delicato ciclo vitale che sostiene l’equilibrio del nostro ecosistema.
Il senso profondo del nostro camminare si rispecchia nelle parole di Teresio Valsesia, ideatore del Camminatalia : <camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare>. Questo pensiero ci accompagna lungo tutto il percorso, ricordandoci l’importanza di coltivare un legame armonioso tra uomo e natura, un rapporto che va protetto con responsabilità e coscienza.
Marco Garcea – Accompagnatore di Escursionismo
























