Alpinismo Giovanile: volontariato, divertimento e… gnocchi in Val Feron!

901 1 - CAI Sezione di Sacile

CAI Sacile in azione per ultimazione del sentiero CAI 901 in Val Feron

Dopo il successo della giornata di volontariato di luglio, il gruppo di Alpinismo Giovanile della Sezione CAI di Sacile è tornato in Val Feron per portare a termine la manutenzione del sentiero CAI 901.
Stesso format, stessa collaborazione con i Manutentori Sentieri e con un’energia tutta nuova: giovani dai 6 ai 12 anni hanno contribuito con entusiasmo alla cura del tracciato.

Il programma prevedeva di completare i lavori iniziati questa estate… e l’obiettivo è stato raggiunto!

Tra segnavia ripassati, vegetazione sistemata e percorso reso più sicuro, il gruppo ha vissuto un’esperienza formativa all’aria aperta, fatta di collaborazione e senso di responsabilità.

Un plauso particolare è arrivato dal Responsabile della Sentieristica, che ha voluto esprimere la sua ammirazione per il lavoro svolto dai giovani, definendolo davvero encomiabile: un riconoscimento che sottolinea ancora di più il valore dell’impegno dell’Alpinismo Giovanile.

La giornata, però, non è stata solo lavoro: in una radura panoramica con vista mozzafiato sulle nostre Dolomiti, abbiamo improvvisato un pranzo “speciale”, cucinando gnocchi al sugo su fornellini da campeggio.
Un momento conviviale che ha unito grandi e piccoli, reso ancora più bello dal meteo perfetto e dalla voglia condivisa di stare insieme.

A completare l’esperienza, una divertente caccia al tesoro che ha regalato sorrisi e spirito di squadra, confermando quanto le attività di Alpinismo Giovanile possano unire la dimensione educativa con il gioco.

Una giornata che resterà nella memoria di tutti i partecipanti e che dimostra, ancora una volta, come la cura dei sentieri possa diventare anche un’occasione di crescita, amicizia e divertimento.

La Sezione desidera ringraziare tutti i partecipanti – adulti e giovani – per il contributo concreto e l’energia positiva spesa.
Ogni piccola azione, ogni segnavia ricollocato, ha il valore di un impegno condiviso: insegnare ai più giovani che la montagna si rispetta con le mani, il cuore e il sorriso.

Continuate a seguirci: i sentieri sono la nostra strada… e tutti dobbiamo proteggerli.

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